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Belluno rinasce sul campo di Cagliari dopo tre sconfitte di fila

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La Sardegna è ancora terra di conquista per il Belluno Volley: dopo aver violato il parquet di Sarroch, i “Rinoceronti” la spuntano pure al Pala Pirastu contro il Cus Cagliari, dando scacco matto alla quarta forza del campionato. Serviva una risposta da grande squadra per cancellare la prestazione spenta nel derby di Motta, ed è puntualmente arrivata, anche grazie a un Bisi autoritario (23 punti, arricchiti da 3 muri), alla precisione al servizio e in regia di un Ferrato in crescita esponenziale (4 ace per l’ex palleggiatore di Ortona) e al solito, notevole impatto di Gonzalo Martinez, entrato dalla panchina.

Il girone di ritorno si apre quindi con un successo fondamentale per i bellunesi, utile a spezzare la striscia di tre sconfitte in sequenza. Non cambia la posizione di classifica (il sesto posto è confermato), ma si riavvicinano le zone alte. E a esultare è anche il presidente Sandro Da Rold, volato sull’isola insieme ai suoi ragazzi. 

La cronaca:
Rispetto al match di Santo Stefano, i bellunesi appaiono trasformati fin dagli scambi iniziali. Così, grazie a un ottimo turno al servizio di Ferrato, stampano un parzialone di 0-7 e scappano sull’11-18. Con una fase break impeccabile, l’ottimo apporto del muro e una difesa solida, il divario diventa incolmabile. Anche perché Bucko, dai 9 metri, timbra il massimo vantaggio sul 12-20. 

Infinito è invece il secondo round. Il Cus prende due lunghezze di margine sul rettilineo del traguardo, ma Bisi annulla il primo e terzo set-ball, in seguito a due splendidi attacchi da seconda linea. E Bucko il secondo, in virtù di un muro da urlo. Lo schiacciatore polacco si ripete poi, nello stesso fondamentale, e regala la prima palla set ai rinoceronti: 25-26. A quel punto, parte la giostra: più precisamente, le montagne russe. In un vorticoso saliscendi, tra giocate adrenaliniche e qualche sbavatura su entrambi i lati, si arriva sulla parità a quota 31. Solo che l’ultima parola spetta a Miselli, complice un errore in ricezione dei biancoblù: 33-31. E il conto dei parziali torna in equilibrio. 

Non per molto, comunque. Perché, al cambio di campo, il Belluno Volley prende decisamente in mano il timone del confronto. E si affaccia al terzo atto con una sana e positiva cattiveria agonistica, certificata dal 2-11. di partenza. I padroni di casa proveranno a rifarsi sotto, ma Mozzato con un ace tiene gli avversari a distanza. E i Colussi boys riprendono il largo: 13-25.

Tuttavia, c’è ancora da soffrire nel quarto e ultimo capitolo: il Cus si porta sul 16-13, senza però aver fatto i conti con uno scatenato Gonzalo Martinez. Tre punti in fila del numero 10 perfezionano il ribaltone (21-23): su le mani dal manubrio? Errore, perché Menicali inchioda la parità a quota 23 e, non contento, annulla il primo match ball. Ma il servizio vincente di Ferrato fa scorrere i titoli di coda: per i bellunesi, il botto di fine anno arriva con una notte d’anticipo rispetto a San Silvestro. 

Cus Cagliari-Belluno Volley 1-3 (17-25, 33-31, 13-25, 25-27) 
Cus Cagliari: Ambrose 5, Marinelli 12, Kindgard 1, Busch 14, Miselli 9, Menicali 12; Vitali (L), D. Ammendola (L), Enna, Durante, Muccione 2, Sartirani 1. N.e. Calarco, Sanna. Allenatore: S. Ammendola.
Belluno Volley: Ferrato 6, Bisi 23, Schiro 8, Bucko 14, Mozzato 2, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 10, I. Martinez, Stufano. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
Arbitri: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Andrea Galteri di Perugia.
Note: Spettatori: 500. Durata set: 26’, 51’, 26’, 41’; totale: 2h24’. Cagliari: battute sbagliate 5, vincenti 1, muri 9. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 13.

(fonte: Comunicato stampa)

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