Beach Volley, tutto sulle società Quanta Club e Paradise Beach City

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Di Redazione

Continua con la terza puntata la rubrica della Federazione Italiana Pallavolo dedicata ai club che stanno partecipando al Campionato Italiano per società di beach volley. Ogni mercoledì verranno raccontate le storie delle società sportive che giocano il torneo tricolore. La rubrica, con cadenza settimanale, è nata per essere un vero e proprio viaggio attraverso l’Italia, per far conoscere a tutti gli appassionati alcune delle realtà sportive del mondo della disciplina sulla sabbia. Protagoniste di oggi sono il Quanta Club di Milano e la Paradise Beach City che svolge la propria attività a Roma.

Quanta Club

“Sono tante le differenze dall’essere giocatore di beach volley ad essere allenatore e responsabile tecnico di una società – dichiara Andrea Abbiati, direttore tecnico della Quanta Club – Ho sempre amato fare l’allenatore, ho iniziato molto presto a 22 anni, ho portato avanti questa attività parallelamente all’attività agonistica di giocatore. Da due anni sono entrato a far parte del progetto che il Quanta Club sta portando avanti come scuola di beach volley e fare l’allenatore è un mestiere che mi affascina molto. Il 2020 è stato per noi il primo anno di attività – sottolinea Abbiati-; con la pandemia di Covid-19 in atto non è stato facile organizzare l’attività e prendere parte alle varie competizioni. Quest’anno, invece, siamo partiti con l’idea di partecipare al Campionato Italiano per società e cercheremo di fare del nostro meglio per raggiungere le finali. Da DT della scuola ci tengo moltissimo a far crescere i ragazzi e portarli ad essere competitivi nelle varie categorie. In questo inizio di stagione abbiamo conquistato il primo posto al Master 35 maschile di Basiglio e due podi nel torneo Gold Femminile e un terzo posto nel torneo Silver, il nostro obiettivo è di raggiungere sempre più traguardi importanti con tutte le nostre coppie.  L’attività giovanile è per noi importantissima, abbiamo attivato diversi corsi Under 16 e Under 18 e lavoriamo ogni giorno per migliorare la qualità tecnica dei ragazzi. Per noi sarebbe molto importante poter collaborare con le società di pallavolo del nostro territorio per poter stringere delle sinergie e portare ragazze e ragazzi giovani a praticare anche il beach volley. “

Il direttore tecnico della società milanese prosegue parlando della composizione dello staff all’interno del Club: “Fanno parte del nostro staff circa 10 persone tra allenatori e vice allenatori. Io e Daniel Cerri seguiamo insieme i gruppi agonistici femminili e maschili con l’aiuto allenatore Fabio Perini; Simone Tufariello e Iacopo Belotti sono aiuto allenatori e si occupano, invece, insieme al DT delle giovanili Cerri dei gruppi Under 18 e 21 maschili. Infine abbiamo Franco Traversi, Giulia Magnano, Tiziano Andreatta, Francesco Gratteri, Simone Tuffariello e Giovanni Garlaschelli che sono i coach dei gruppi base-intermedi.

Nel medio-lungo periodo vogliamo diventare una società leader nel beach volley a Milano. Per quest’anno, invece, vogliamo raggiungere le finali e migliorare il livello di tutte le nostre coppie. Mi auguro infine che il Campionato Italiano per società possa crescere sempre di più, in modo tale da valorizzare al meglio i diversi club che investono in questa disciplina.”

Scheda società:
Nome: Quanta Club
Anno di fondazione: 2020
Sede: Via Assietta, 19, Milano
Presidente: Illo Quintavalle
Responsabile e Direttore Tecnico: Andrea Abbiati
Facebook: https://www.facebook.com/quantaclubmilano
Instagram: https://www.instagram.com/quantaclub/
Sito: https://www.quantaclub.com/sport/beach/

foto Paradise Beach City

Michele De Carolis, presidente della Paradise Beach City, ci ha raccontato, invece, gli obiettivi e la propria struttura del club. “Ci presentiamo alla manifestazione dopo aver conquistato il primo posto lo scorso anno alle Finali di Bibione nella categoria Master 40 Maschile, quindi le aspettative sono molto alte. Prevediamo un’affluenza maggiore rispetto allo scorso anno. Ci saranno più giocatori in tutte le categorie ma soprattutto al livello Master, quindi il livello di gioco si alzerà sempre più. Il mio compagno Emerson Paulinho Da Silva ed io confermiamo la nostra presenza”. Il numero uno della società capitolina prosegue – “La Paradise Beach City come società negli ultimi anni si è strutturata molto. Siamo partiti avendo in gestione una sola struttura, adesso ne sono diventate tre, sempre al chiuso. Negli ultimi anni abbiamo aperto anche ad altri sport. La Paradise Beach City è nata dalla passione per il beach volley e ora è diventata una vera e propria azienda con dei responsabili, degli amministratori e uno staff al completo”.

“Il nostro intento è quello di far avvicinare al nostro mondo quanti più giovani” – continua De Carolis – “Le difficolta sono tante. Uno strumento molto utile può essere rappresentato sicuramente dai social network. Noi come scuola abbiamo all’interno dei responsabili della comunicazione che analizzano questo tipo di fenomeno. A mio avviso anche il lavoro svolto con le scuole è un importante strumento. Noi per questo motivo collaboriamo con diverse scuole proponendo giornate di sport, dove cerchiamo di far avvinare al beach volley anche ragazzi che questo sport non lo hanno mai praticato. A questi due aspetti si aggiunge quello determinante della Federazione. L’attività che sta facendo la Federazione, con i tanti tornei e soprattutto con la possibilità che ha dato a noi di organizzare eventi è sicuramente un importante mezzo per avvicinare sempre più ragazzi al nostro mondo. La Federazione ha inoltre avuto una fantastica idea riguardo alla creazione della nuova categoria bronze, che per me rappresenta un avvicinamento all’amatoriale che prima non era possibile eseguire. Noi ci crediamo molto e abbiamo infatti già organizzato una tappa che ha avuto subito un grande successo”.

“La Paradise Beach City 
– conclude il presidente della società capitolina – ha un vivaio importante. In questi ultimi anni per via della pandemia legata al Covid-19 c’è stato sicuramente un ridimensionamento come successo in tutte le realtà sportive e non. Contiamo quasi un centinaio di persone. Abbiamo storicamente avuto dei giovani che poi crescendo hanno avuto l’opportunità di giocare il Campionato Italiano Assoluto e altri che sono stati anche visionati dalla nazionale e di questo ne siamo molto orgogliosi”.

Scheda società:
Nome: Paradise Beach City
Anno di fondazione: 2009
Sede: Via degli Aldobrandeschi 115, Roma
Presidente: Michele De Carolis
Facebook: https://www.facebook.com/Paradisebeachvolley
Instagram: https://www.instagram.com/paradise_city_events/
Sito: http://paradisebeachcity.it/

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

A1 Femminile

Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)