B2 F, Prato vince senza brillare: “Importante fare tre punti”

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Di Redazione

Bene i tre punti meno la prestazione per la Pallavolo Ariete. Coach Nuti prende il buono della gara contro Monte Urano. Gara vinta e corsa play off tutta da vivere. Ecco le sue parole sul match contro il fanalino di coda del torneo.

Una partita che sulla carta sembrava più facile: “Noi siamo così. Con le squadre di bassa classifica abbiamo il difetto di accontentarci, di fare il compitino pensando che un punto in più è in fondo sufficiente per portare a casa il risultato. Ci siamo allenati bene ma noi siamo questi. L’importante era prendere i tre punti e l’abbiamo fatto. Va bene così”.

Complesso mantenere la concentrazione alta ad ogni gara ma in ogni caso la formazione di coach Nuti si è portata a casa i tre punti: “Si specialmente con questa formazioni che navigano in fondo alla graduatoria per noi è difficile. Sembriamo appagati ma invece è una sorte di adeguarsi ai ritmi degli avversari, convinti poi di tirarne in qualche modo comunque fuori le gambe”.

Una squadra, quella dell’Ariete che, quando la gara si complica riesce sempre a ripartire e andare a vincere sia con le piccole sia con le grandi: “Si è vero. Anche sabato scorso con Polverigi abbiamo fatto una buonissima prestazione. Io non la considero neppure una sconfitta perché un 3-2 giocato alla pari contro una squadra così forte è un risultato che ci sta. All’andata avevamo vinto noi al quinto ed al ritorno abbiamo perso. Il tie break è una roulette ma le due gare sono state equilibratissime. Per me loro sono una delle migliori squadre del torneo”.

E sulla prossima gara a Potenza Picena Nuti conclude: “La prossima gara è molto difficile perché loro hanno bisogno di punti ed in casa loro saranno pericolosi. Sono squadra organizzata e bisogna giocare concentrati per strappare il successo pieno”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)