Foto di Yaka Volley

B maschile, lo Yaka volley continua il sogno A3

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Il PalaYaka è il regno della vera Pallavolo, quella con la “P” maiuscola, perché al PalaYaka è sempre spettacolo, perché al PalaYaka si vivono emozioni dagli spalti al campo, dove pulsano grandi cuori fucsianeri.

Coach Mattiroli, in premessa, aveva speso bei pensieri verso il Popolo Yaka e promesso di voler continuare a dargli il piacere di un sogno e le promesse le ha sapute mantenere grazie a questo incredibile gruppo di ragazzi, anzi “ragazzacci”, capaci di imprese indescrivibili, capaci di ribaltare pronostici, che dimostrano sempre e comunque che la vittoria si conquista con il gioco di squadra, che un solo fuoriclasse nulla può contro formazioni compatte ed affiatate come lo Yaka.

Gabbiano arriva dalla lontana Mantova consapevole di doversela giocare contro un avversario ostico ed in più in un campo caldo, bollente, a cui non sono abituati (d’altronde come tutti gli altri avversari finora incontrati dallo Yaka). Sempre più cosciente delle proprie doti tecniche e della forza del gruppo, lo Yaka sa che deve combattere palla su palla, guadagnarsi ogni punto senza dare nulla per scontato, concentrato ma sereno sia dalle fasi di riscaldamento.

I malnatesi dominano nei primi due set, il Gabbiano risorge nel terzo mentre nell’ultimo è scontro all’ultimo respiro con lo Yaka che spunta ai vantaggi.

Fischio d’inizio e lo Yaka mette sotto pressione gli avversari con il servizio. Guizzardi, eccellente direttore d’orchestra, distribuisce con perizia palloni ai suoi attacchi e sul 12-8 coach Serafini chiama il primo time out per capire il da farsi contro Ferrario, Ruo & C. Lo Yaka tiene il passo ed allunga grazie al cambio in diagonale con in campo Regattieri e Gasparini che piazza l’ace del 18-13 (3 ace a 2 per i fucsianeri). Gola, subentrato ad un inefficace Ferrari J., batte a rete e chiude il set.

Favaro fa la voce grossa con un ace a inizio secondo parziale; la partenza in quarta dello Yaka costringe Serafini a inserire Zaninial centro su un Miselli finora a bocca asciutta. Siamo sul 12-6 e Caletti si veste di gloria: Favaro difende in extremis sui nove metri una palla che schizza fuori campo, Caletti non desiste, ci crede, scavalca la panchina volando verso il muro incurante del pericolo, la tiene viva per Ruo che la rimanda oltre la rete ma non finisce qui: Guizzardi difende il successivo attacco di Andreoli dai quattro metri, Super Caletti lo sostituisce ed alza preciso per Ferrario che non perdona (13-6). Impossibile descrivere il tripudio in campo e per i 600 sulle gradinate. I mantovani sono attoniti, non riescono ad esprimersi come vorrebbero, sono prevedibili, contrariamente ai ragazzacci guidati egregiamente da Guizzardi che in questo set mette in luce soprattutto Daverio e Favaro che chiude in pipe.

Nel terzo set i padroni di casa tirano un po’ il fiato e il Gabbiano,affidandosi all’opposto Andreoli e al S1 Gola, colpo su colpo rendono la pariglia allo Yaka andando a chiudere 17-25 con 4 muri all’attivo sui 5 totali, tanti quanto gli avversari. 

Nell’ultimo set è battaglia dalle prime battute. Lo Yaka presente con tutti i suoi attaccanti ma devono vedersela con un inarrestabile Andreoli. L’opposto tiene a galla da solo gli ospiti, andando a segnare bel 13 punti, conquistando il titolo di top scorer (26), davanti al nostro Ferrario (21). Le squadre sanno che il set è cruciale, nulla viene lasciato al caso, i coach sfruttato tutte le strategie, dai cambi ai time out, fino a quando prima Ferrario e poi Favaro, salendo sugli scudi, scrivono la parola fine sul tabellone.

Ed il sogno continua puntando verso Scanzorosciate per l’ultimo atto di questo spettacolo chiamato YAKA.

Yaka Volley Malnate – Gabbiano Mantova 3-1 (25-16, 25-17, 17-25, 27-25)

(Fonte: comunicato stampa)

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