Arresto cardiaco sul campo: Chiara Fornasari salvata dal defibrillatore

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Di Redazione

Il drammatico episodio del calciatore Christian Eriksen, accasciatosi sul campo durante la prima partita della Danimarca agli Europei, ha riacceso l’attenzione sui casi di arresto cardiaco che colpiscono gli sportivi in attività. Ma il giocatore dell’Inter non è certo il primo né l’unico atleta salvato dal tempestivo utilizzo del defibrillatore. Un esempio recentissimo è quello di una 24enne di Bologna, Chiara Fornasari, giocatrice di Beach Volley a livello amatoriale che lo scorso 9 giugno è stata colta da malore durante una partita al centro sportivo Active Beach Volley ed è stata immediatamente defibrillata e sottoposta a massaggio cardiaco, per poi essere trasportata all’Ospedale Maggiore dove è stata operata.

Chiara ha raccontato la sua storia nella trasmissione “Sporting Club” di Cusano Italia Tv, condotta da Gianluca Scarlata: “Ora sto bene – ha spiegato – ma devo stare a riposo e sotto osservazione. Voglio tornare a giocare a pallavolo e a beach volley. Alleno anche le bambine del minivolley e mi danno molte soddisfazioni. Ringrazio chi mi ha salvato la vita, Michele Bennato e la sua Active Beach Volley. Ora sto rileggendo tutti i messaggi ricevuti, ad alcuni ho risposto, però senza nemmeno rendermene conto. Ho un problema genetico, sapevo di correre qualche rischio, ma pensavo che si potesse gestire“.

Chiara vive a Zola Predosa e frequenta all’università il corso di consulenza del lavoro. Si è sentita male la sera del 9 giugno: alle 22.04 la centrale operativa 118 Emilia Est ha registrato una chiamata per una ragazza non cosciente con grave difficoltà respiratoria. Chiara soffre di displasia aritmogena del ventricolo destro e lei è già la terza generazione ad avere questa malattia ereditaria. Alla ragazza è stato impiantato un defibrillatore, come è accaduto ad altri componenti della sua famiglia.

Voglio tornare a una vita normale. Io devo tenere sempre il cuore allenato, ma sotto un certo numero di battiti: penso che la pandemia e la poca attività a causa del Covid-19 abbiano influito in maniera negativa. Ma voglio guardare al futuro con ottimismo e fare un viaggio” conclude la giovane atleta.

(fonte: Comunicato stampa)

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