Anzani, dopo la tempesta torna il sereno: “E’ stata dura. Ora un nuovo capitolo”

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Dopo un periodo costernato da preoccupazioni ed angosce, Simone Anzani può finalmente tornare a sorridere. In origine un’aritmia cardiaca l’aveva obbligato ad un periodo forzato di stop, che gli ha causato anche l’assenza agli ultimi Campionati Europei, ma, dopo l’operazione e le visite mediche apposite effettuate, il centrale in forza alla Lube può tirare un grosso sospiro di sollievo, tornando a calcare il taraflex e facendo quello che più ama.

A confermare il brutto momento passato è lui stesso in prima persona: “E’ stato un periodo abbastanza difficile” afferma tra le colonne de “La Provincia di Como“. Per lui, però, i veri pensieri, oltre a quelli per il “giocatore e lavoratore” sono quelli rivolti alla propria famiglia, in quanto Uomo e padre prima di tutto: “Oltre che ad un giocatore – si legge – sono un marito ed un giovane padre. Il mio primo pensiero è stato rivolto alla mia famiglia ed alla mia salute. Per me era fondamentale sapere se queste aritmie potessero avere una ricaduta anche nella vita normale di tutti i giorni o meno“.

Con il prezioso apporto della propria famiglia, oltre che di operatori, infermieri e, soprattutto, medici del S. Raffaele di Milano (ospedale nel quale ha effettuato controlli e successivo intervento), Anzani ha saputo rialzarsi prontamente: “Il sostegno e la forza dei miei cari è stato fondamentale mei momenti difficili. Oltre a loro, poi, anche colleghi, allenatori e semplici appassionati mi hanno mostrato affetto“.

Non appena la grande paura è svanita, poi, il centrale azzurro non ha esitato a mostrare il famoso “attaccamento alla maglia”, raggiungendo i compagni di Nazionale a Roma alla ricerca di un oro sfumato solo all’ultima curva, per poi ricominciare a tornare moderatamente al lavoro in palestra: “Naturalmente ci vorrà del tempo per tornare nel pieno della forma, dato che da giugno non ho più effettuato allenamenti tecnici, ma limitandomi a qualche esercizio fisico. Sono un po’ indietro di condizione, ed è evidente – chiosa il giocatore di Civitanova –, ma ora inizia un nuovo capitolo con la maglia della Lube e sono davvero contento di poter tornare a fare quello che più amo“.

(fonte: La Provincia di Como)

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