Foto Galbiati-Rubin/Fipav

Anna Danesi: “Giocarsi una medaglia così non onora la maglia dell’Italia”

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Se era già arduo trovare le parole per commentare la sconfitta in semifinale contro la Turchia, le difficoltà in casa Italia aumentano esponenzialmente dopo il pesante e inaspettato ko con l’Olanda nella finale per il terzo posto dei Campionati Europei. A metterci la faccia davanti ai microfoni di Rai Sport sono Anna Danesi e Myriam Sylla, le giocatrici su cui il CT Mazzanti aveva imperniato una rifondazione che, per ora, non ha avuto successo. E la centrale bresciana non ci va certo leggera: “Sicuramente bruciava tanto la sconfitta dell’altro giorno, però giocarsi una medaglia in questo modo non onora la maglia che indossiamo. Ci dispiace, partite così possono capitare ma dobbiamo fare in modo che non capitino più“.

Ora le azzurre sono chiamate a rialzarsi in brevissimo tempo per affrontare il torneo di qualificazione a Parigi 2024: “Le Olimpiadi sono sempre un grande traguardo – commenta Danesi – e qualificarci da subito sarà l’ultimo obiettivo di quest’anno, che cercheremo di portare a casa. Al di là di tutto quello che è successo, l’importante è resettare, cercare di guardare le cose positive che abbiamo fatto e portarcele dietro“. Dal punto di vista tecnico Danesi individua alcuni punti deboli significativi: “Loro giocavano una palla molto veloce e non è stato facile murarle. In attacco sappiamo che Orro deve avere la palla in mano per poter mettere in gioco i centrali, è una cosa su cui stiamo lavorando“.

La capitana Myriam Sylla, come sempre, prova a guardare avanti anche nel momento di massima delusione: “Abbiamo sicuramente buttato via un’occasione , arriviamo da due sconfitte, ma il percorso è lungo. Ci sta anche cadere, bisogna vedere come ci rialziamo. A breve avremo un altro impegno, non c’è tempo per disperarsi“.

Le scorie della sconfitta subita in semifinale hanno inciso sulla prestazione delle azzurre: “Non è facile sicuramente, quando si cade è doloroso; a volte si riesce a rimettere un po’ insieme i pezzi, ma purtroppo stavolta non è stato così. Noi avevamo molto da perdere, forse loro meno; ci hanno aggredite e hanno portato a casa il risultato. Adesso pensiamo agli obiettivi che ci poniamo, la prossima volta saremo in un’altra veste con altro atteggiamento e pronte a raggiungere l’obiettivo” promette la schiacciatrice azzurra.

Nella pallavolo vince chi gioca meglio – conclude Marina Lubiane noi oggi non siamo riuscite a giocare meglio dell’Olanda. Abbiamo avuto un andamento a singhiozzo trovando la luce solo alla fine dei parziali pagando a caro prezzo i blackout avuti nel cuore di ciascuno dei tre set. Le nostre reazioni sono state sempre tardive e per questo è andata male. C’è delusione ma ora dobbiamo lavorare per redimerci nell’immediato futuro“.

(fonte: Rai Sport, Comunicato stampa)

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