Alice Degradi: il commosso saluto a Cuneo con un lungo post sui social

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Di Redazione

“Non so da dove cominciare…”. Inizia così la lunga lettera che Alice Degradi scrive sui suoi canali social per congedarsi da Cuneo, dalle sue compagne, lo staff, la dirigenza e i tifosi, dopo due stagioni intense, soprattutto dal punto di vista delle emozioni, che sono state tante. Come l’ultima, la serie playoff dei quarti di finale portata con carattere e determinazione a gara 3 contro la corazzata Novara in cui la Degradi è stata grande protagonista. “Scrivere questo post per me è davvero difficile perché in questo momento provo tante emozioni e una parte di me fa veramente fatica ad accettare che sia tutto finito….chi mi conosce sa quanto ci tengo! Sono stati due anni in cui ho vissuto quello che un giocatore di solito vive in molte stagioni! Abbiamo sofferto e gioito insieme”.

“A Cuneo ho trovato una grande famiglia. Volevo ringraziare le mie compagne per questa stagione insieme, un gruppo speciale!!!! Grazie alla società, alla città e ai tifosi per avermi fatto sentire a casa! Grazie allo staff tecnico perché bisogna ricordarsi che dietro un grande gruppo c’è un grande team che ci ha permesso di esprimerci cosi!!! Grazie a Ciccio, Giorgio, Lucio, Boris e Botti che mi hanno seguito tutta l’estate per farmi tornare in campo! Grazie a tutte quelle persone che fanno tanto dietro le quinte per passione! Qui lascio un pezzo di cuore. Grazie ancora CUNEO” conclude.

Affetto pienamente ricambiato. Basti leggere la pioggia di cuori che le compagne di squadra, da Signorile a Spirito, da Squarcini a Gicquel, passando per Jasper, Stufi e Gay, usano per commentare il post di Degradi su Instagram. Prossima maglia quella di Busto Arsizio?

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Sarà Nello Mosca il nuovo coach di Napoli (che spera nel ripescaggio in A3)

Volley Mercato

Poteva mai rifiutare un campano doc la possibilità di allenare a Napoli? Assolutamente no, e infatti Aniello Mosca, per tutti 'Nello', non ci ha pensato due volte, ha rifiutato diverse offerte per poi dire un grande sì al Volley Napoli. Squadra fresca di retrocessione, ma che dovrebbe comunque essere ripescata in A3, campionato che vuole fortemente giocare ancora ripartendo da un progetto tecnico differente e basi più solide per mantenere la categoria. In questo senso va la scelta di affidarsi a Mosca, allenatore di lungo corso la cui storia personale, per chi non la conoscesse (ma sono in pochi), è sinonimo di tenacia e resilienza.

Vittima di un tragico incidente stradale nel 2010, Mosca rischiò di rimanere paralizzato. Per i due anni successivi rimase immobilizzato a letto, subendo numerosi interventi chirurgici, poi non solo tornò a camminare, ma volle anche riprendersi quella che era la sua vita, la sua più grande passione oltre all'insegnamento, ovvero la pallavolo. Tornò prima ad allenare squadre giovanili, poi nel 2017 la chiamata di Massa del presidente Italo Vullo, suo grande avversario da giocatore, che gli permise di coronare il sogno di una panchina in A2.

Dopo quella stagione ne seguirono sei in A3, tre anni ad Ottaviano ed altrettanti a Sabaudia. Squadra, quest'ultima, portata in questa stagione ai Play Off promozione, eliminata a testa altissima solo da una corazzata come Sorrento.

Di Giuliano Bindoni
(© Riproduzione riservata)