Foto Mari.Ka Torcivia/MBVisual

Aleksandar Atanasijevic: "Giocare in Slovenia la gara di Champions sarebbe stata una cosa folle"

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Di Redazione

Non si ferma solo il campionato ma anche la Champions League. È quanto emerso ieri dalla lettera della CEV che ha deciso si sospendere tutte le partite che riguardavano le formazioni italiane, compresa la Sir Sicoma Monini Perugia, che sarebbe dovuta scendere in campo a Maribor, in Slovenia contro il Fakel Novy Urengoy martedì 17 marzo. Ad approvare la situazione è il forte opposto serbo Aleksandar Atanasijevic, che intervistato da “La Nazione Umbria” si dice contento della decisione.

«Giocare in Slovenia la gara di Champions sarebbe stata una cosa folle – dice Aleksandar Atanasijevic -. Meglio così». E adesso? «Non so. Fino ad oggi, abbiamo continuato ad allenarci in un PalaBarton blindato e sanificato sia prima che dopo i nostri allenamenti».

Il club, proprio per la Champions, ha avuto dei permessi speciali per allenarsi nella struttura di Pian di Massiano, dove a garantire la sanificazione è uno degli sponsor della squadra. «I medici ci hanno spiegato bene le regole da seguire – continua Bata -, lavarci spesso le mani. Non andare in giro se non per fare il tragitto casa-palasport e viceversa o al ristorante del Barton Park, dove andiamo a pranzo in gruppi di 3, 4 al massimo. Così da rispettare le distanze».

Ma Atanasijevic ha paura? «No. Sento spesso i miei genitori in Serbia. Sono due medici, papà chirurgo, mamma medico legale. Mi dicono di stare tranquillo e seguire le indicazioni che mi vengono date. Se tutti lo facciamo l’epidemia si fermerà. Nel mio Paese al momento ci sono stati solo 3 casi di Coronavirus».

Cambiato stile di vita? «In realtà no. Non ho mai fatto movida, noi siamo impegnati ad allenarci e giocare. La mia ragazza gioca a Novara ed è nella zona rossa da diverso tempo, le è proibito uscire da prima di noi».

E ai sirmaniaci cosa dici? «Mancano. Giocare senza di loro è triste. Non vedo l’ora che tutto questo finisca. Ma intanto dobbiamo stare tutti molto attenti. Approfitto di questa intervista per dire soprattutto ai ragazzi di stare a casa. Non è il momento questo di uscire. Lo faremo, tutti, quando l’emergenza sarà passata».

https://www.facebook.com/SirSafetyPerugiaVolley/videos/686509118754539/

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