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Al via la final four della Coppa di Polonia. Marchesi: “Tutti possiamo vincere”

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Di Redazione

Tutto pronto per la final four della Coppa di Polonia femminile: sabato 20 e domenica 21 febbraio a Nysa si affronteranno quattro squadre che proprio in queste settimane si stanno contendendo anche i primi posti nel campionato polacco (grande assente la capolista Rzeszow, eliminata dal Chemik Police nei quarti). Il programma prevede sabato alle 14.30 la prima semifinale tra LKS Commercecon Lodz e Grupa Azoty Chemik Police, seguita alle 17.30 dalla sfida tra E.Leclerc Moya Radomka Radom e Grot Budowlani Lodz; domenica alle 14.45 la finale.

Grazie alla collaborazione con la PLS, la Lega polacca, vi proponiamo anche in video un’intervista a Riccardo Marchesi, allenatore del Radomka: “In questi due giorni – dice il tecnico ex Cannes e Piacenza – si affronteranno quattro tra le migliori squadre in Polonia. Saranno due partite molto calde ed equilibrate, tutti hanno la possibilità di arrivare in finale e vincere“.

La Final Four è stata organizzata molto bene – continua Marchesi – benché questo sia per tutti un anno difficile, perché i tifosi non possono seguirci al palazzetto e non possiamo sentire il calore dei nostri fan. Qui in Polonia forse questo si sente un po’ meno perché c’è un’organizzazione straordinaria, sia da parte della Lega che da parte della tv che manda in onda quasi tutte le partite: un lavoro di alto livello che dà un rilievo notevole a quello che facciamo“.

La riflessione del tecnico italiano si allarga poi al momento di emergenza sanitaria che tutto il mondo, non solo sportivo, sta attraversando: “Forse non ci rendiamo davvero pienamente conto del periodo che stiamo vivendo. Non sappiamo nulla di quello che accadrà domani, ma io sono ottimista: ci dobbiamo sentire fortunati, perché stiamo lavorando e il nostro lavoro ha un valore anche per le persone che sono a casa: per questo reputo molto importanti l’informazione e la tv. Questo periodo finirà, forse non domani ma comunque presto: lo sport ci sta dando un esempio, ci sta insegnando che dobbiamo avere pazienza e lavorare e, un punto alla volta, verremo fuori anche da questa situazione“.

(fonte: PLS)

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