Adenizia parla del suo addio a Scandicci: "L’esonero di Mencarelli è stato decisivo"

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Di Redazione

Dopo il suo arrivo al SESI Sao Paulo Bauru, Adenizia ha parlato per la prima volta del passaggio di mercato che l’ha riportata in Brasile dopo quattro anni a Scandicci.

La riconoscenza della giocatrice per la Savino Del Bene e il suo presidente Paolo Nocentini è grande: “Non ero felice – dice oggi Adenizia – e il presidente lo ha capito. Anche lui non era contento di vedermi partire ma mi ha lasciato libera di decidere. Il mio allenatore (Marco Mencarelli, n.d.r.) aveva un piano per me ed ero sicura che sarei rientrata in campo per le partite più importanti. Mi allenavo molto con lui, fino a un’ora di lavoro individuale. Poi però abbiamo attraversato un periodo di crisi ed è stato esonerato. A quel punto ho parlato con il presidente, un uomo cui sono profondamente legata e del quale mi fido ciecamente, e gli ho spiegato che avrei voluto giocare e recitare un ruolo da protagonista. Qui sicuramente avrò più spazio”.

Adenizia in definitiva ha deciso di tornare a casa: “Avevo proprio bisogno di respirare un po’ di Brasile e poi ho sempre desiderato lavorare con Anderson che ammiro dai tempi di Saquarema, so che anche lui mi stima. Tutto è andato a posto in modo rapido e nella maniera migliore”.

All’esordio subito una qualificazione per la semifinale di Copa do Brasil nella vittoria con l’Osasco. Ora l’obiettivo, nemmeno troppo segreto, è la Seleçao: “Dipende solo da me e da come giocherò da qui all’estate. Zé Roberto ha molta scelta e tante ottime giocatrici tra le quali valutare. Il CT si è sempre informato sulle mie condizioni e ha sempre cercato di tenersi in contatto, ma cedo non sia una cosa straordinaria che vale solo per me. Ora posso dire che l’infortunio alla spalla è un ricordo lontano, posso allenarmi bene forzando anche i tempi e i ritmi. A questo punto si tratta solo di crescere insieme alla mia nuova squadra e presentare le mie credenziali dando tutto quello che ho. Qui in Brasile sarà più facile mettermi in luce e convincere il CT di quello che valgo”.

(fonte: Melhor do Volei)

 

 

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