A1 Femminile Play Off: Modena espugna Bergamo portando in parità la serie

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In un match importante per entrambi le compagini, la squadra ospite trova lo sprint decisivo nel finale di set ed indirizza subito sui giusti binari la gara. Nel terzo parziale Foppapedretti riesce a reagire, ma il quarto è a senso unico per Modena.

Lavarini si affida a Lo Bianco in palleggio, Partenio opposta, Gennari e Sylla in banda, Popovic e Guiggi al centro con Cardullo libero. Coach Gaspari risponde con Ferretti, a completare la diagonale principale capitan Brakocevic, Ozsoy e Bosetti in posto quattro, Heyrman e Belien al centro con Leonardi libero.

1° Set: Subito il primo pallone messo a terra da Brakocevic, che poi si scontra sul muro di Guiggi. Puntuali e precise le bianconere in cambio palla, decisamente meno in contrattacco dove si cerca di forzare, ma senza buoni risultati. Rimane così a contatto Bergamo, che a sua volta non gioca soprattutto in attacco la miglior pallavolo. Allunga un paio di volte Modena, sempre ripresa poi Heyrman e Bosetti spingono la squadra sull’11-14 che porta Lavarini a giocarsi il primo time out discrezionale del set. Gennari trova il cambio palla al rientro e la Foppapedretti pareggia a 15 annullando subito il break. Ferma tutto Gaspari, allora, e l’avvio di set con grande tensione si dimostra ancora con l’attacco out di Partenio. Bergamo, però, trova il break per mettere il naso avanti con Gennari prima e Guiggi poi. Sul 18-19 arrivano muro, attacco ed ace di Brakocevic per il 19-22, ancora time out Lavarini. C’è ancora un contrattacco di Bosetti per il +4 prima del cambio palla delle padrone di casa, ma è ancora capitan Brakocevic a svettare mettendo a terra i due palloni che indirizzano la sfida subito sulla sponda bianconera.

2° Set: Pipe di Ozsoy e muro di Belien, rilevato dal videocheck, per aprire il secondo set. La centrale olandese sta vivendo un buon momento e lo dimostra trovando anche l’ace dell’1-3. Un attacco a rete di Ozsoy vale il 5-5, poi Modena allunga mettendo pressione alle avversarie. Heyrman trova l’ace del 5-9 e Lavarini ferma il gioco, ma c’è ancora il muro di Ferretti ad allungare il parziale a favore della Liu•Jo Nordmeccanica. Entra in striscia offensiva Sylla, le risponde ancora Belien poi attacca out Heyrman per il 12-14, ma si fa perdonare con il muro e poi ace di Bosetti e ancora Heyrman per il 12-17. Secondo time out per Lavarini che inserisce anche la giovanissima Battista per Gennari e azzecca la mossa perché c’è la palla vagante messa a terra da Paggi poi i contrattacchi di Partenio e della stessa Battista. 15-17 e allora è Gaspari che non vuole sprecare tutto il vantaggio faticosamente accumulato a chiamare minuto togliendo ritmo a Lo Bianco che batte out poi i punti di Ozsoy e Bosetti per il nuovo +5, che torna +2 con gli errori di Ozsoy ed Heyrman e l’ace di Gennari rientrata per Battista. Ultimo discrezionale del set per il coach bianconero e la sua squadra trova il cambio palla con Ozsoy. E’ il momento di non concedere più nulla e sul cambio palla le cose vanno così, con il set che si chiude ancora 21-25 sulla fast di Heyrman.

3°Set: Cambia il sestetto coach Lavarini con l’innesto di Battista per Gennari e lo spostamento di Partenio in posto quattro al fianco di Sylla. Sembra sortire buoni effetti la scelta in avvio perché il primo pallone è messo a terra da Brakocevic, ma le padrone di casa pareggiano e sorpassano subito portandosi sul 5-3. Brakocevic, però, dopo un secondo set tranquillo si è riaccesa la capitana e Modena sfrutta anche gli errori di Guiggi e Partenio. Sul 6-8 arriva il time out per Lavarini, ma c’è ancora un punto dell’opposta modenese a muro prima del cambio palla. Entra Gennari per Partenio, Battista trova il muro su Ozsoy per il -1 sul 9-10 e poi ancora la turca pesta la linea su una pipe senza muro che invece di portare Modena sul 13-10 la mantiene sul 12-11. I muri consecutivi di Ferretti e Belien ristabiliscono le distanze, ma ancora gli errori bianconeri ed il mani fuori di Gennari cancellano tutto rimettendo in parità il set. Time out per Gaspari, Battista attacca out al ritorno in campo, ma Gennari firma il sorpasso sul 18-17. Testa a testa nel finale di un set in ogni caso decisivo, che viene rotto da due errori di Bosetti, un muro subito e un attacco out: 21-23 e time out ancora per Modena. Fast di Heyrman per il cambio palla poi Bergamo conquista due set point con il primo annullato da Brakocevic, il secondo da Sylla che attacca out. Gaspari alza il muro con Garzaro che, però, invade a rete e poi Gennari chiude i conti allungando al quarto set la gara.

4°Set: Dopo il finale di set precedente in cui Ozsoy era stata sostituita da Marcon, coach Gaspari rilancia la turca. Il primo punto è un fallo di seconda linea di Battista poi c’è anche il muro di Belien per il 2-1 Modena. Le bianconere arrivano sul 4-1, vengono immediatamente riprese poi allungano di nuovo con Bosetti, Brakocevic e Ozsoy. Sul 4-8 Lavarini ferma il gioco e interrompe la serie del capitano bianconero dai nove metri, ma arriva poi l’attacco sull’asta di Battista. Errore di comunicazione sul pallonetto di Guiggi e poi nuovo break della Liu•Jo Nordmeccanica con Ozsoy, poi il muro di Ferretti, l’attacco di Belien e quello out di Partenio che ha appena rilevato Sylla. Ferma ancora Lavarini, ma Brakocevic trova un’altra sfuriata offensiva devastante e non si fermerà più fino alla fine del set, di fatto da qui in avanti senza storia con Modena che chiude 10-25 regalandosi gara 3.

L’ultimo appuntamento decisivo sarà questa sera alle ore 20:30, presso il Pala Norda di Bergamo.

Foppapedretti Bergamo-Liu Jo Nordmeccanica Modena 1-3 (21-25, 21-25, 26-24, 10-25)

Foppapedretti Bergamo: Mori n.e., Suelen , Partenio 4, Popovic 2, Gennari 12, Cardullo (L), Guiggi 10, Venturini n.e., Paggi 1, Battista 8, Lo Bianco 2, Sylla 13. All. Lavarini
Liu Jo Nordmeccanica Modena: Caracuta n.e., Brakocevic 29, Belien 8, Valeriano , Heyrman 9, Leonardi (L), Marcon , Bosetti 15, Ferretti 4, Ozsoy 10, Bianchini , Garzaro . All. Gaspari
Arbitri: Andrea Puecher e Roberto Boris

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.