A Cuneo la "cantera" del volley femminile con l’aiuto di Liano Petrelli

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Di Redazione

Investire nel settore giovanile: su questa semplice ma importante linea guida si basa il nuovo corso del volley femminile cuneese. La Cuneo Granda Volleyavrà la sua ‘fucina di talenti’: a capo della Granda Volley Academy arriva il tecnico Liano Petrelli. La società di via Bassignano annuncia non solo l’incarico ma l’avvio di un progetto ambizioso che vuole avvicinare sempre più la ‘prima squadra’ di serie A1 al settore giovanile, offrendo strumenti adatti a tutte le ragazze per poter sognare in grande, accarezzando il Sogno sin dai primi palleggi.

Giunto nel capoluogo della Granda nel 1992, dopo le esperienze a Modena, Parma e Milano, Liano Petrelli ha disputato tre stagioni consecutive con la maglia dell’Alpitour Cuneo per poi ritornare nel suo penultimo anno da giocatore (1999/2000). Nella sua lunga carriera 53 presenze in Nazionale, 2 World League, 1 Campionato del Mondo, 3 Coppe delle Coppe, 2 Coppa Italia ed il titolo di miglior ricevitore di Coppa Campioni nel 1991. Il post agonismo inizia immediatamente dalla panchina: l’intuizione dell’allora presidente Ezio Barroero lo porta a sedere al fianco di Ferdinando ‘Fefè’ De Giorgi. Inizia così il cammino dell’allenatore Petrelli, con un primo posto al termine della regular season di A1. Due anni ai massimi livelli poi un nuovo accattivante progetto: l’incarico di responsabile del settore giovanile di una tra le realtà pallavolistiche più floride d’Italia. Dal 2002 al 2009, sull’asse Busca-Cuneo, nascono e crescono talenti del volley.

«“Quando delle eccellenze si mettono insieme possono nascere delle intuizioni meravigliose!” Non è una mia frase –  ha commentato Liano Petrelli sulle pagine di “Busca sotto rete” – ma calza a pennello con quanto ho avuto la fortuna di vivere nelle stagioni trascorse a Busca. Ciò che ho vissuto nei 5 anni da allenatore è stato qualcosa di unico e meraviglioso al punto che per qualche momento ho avuto anche la sensazione che tutti gli atleti che “passavano” dalla Granda magicamente potessero arrivare ad alto livello in serie A e anche in Nazionale! Anche perché ci arrivavano per davvero in serie A! La ricetta? Tutte le persone che giravano intorno al progetto Busca Cuneo erano animate da grande passione, disponibilità e competenza. Di sicuro Ezio Barroero, Enzo Prandi, Luca Gosso e Alberto Aimar sono stati fondamentali nel supporto e negli stimoli nel portare avanti un progetto ambizioso da sviluppare e crescere negli anni. Il “Saranno famosi” poteva sembrare un po’ presuntuoso agli occhi di chi non viveva il volley ma il bello è che chi è passato da Busca è diventato veramente “famoso” e Busca ha segnato un momento importante per me e per tanti giocatori».

Sono 27 i giocatori ‘transitati’ nella ‘fucina di talenti’ cuneese e poi protagonisti nella serie A1 italiana ed straniera: da Baranowicz a Parodi, passando per Mazzone e Martino. Dati tangibili che evidenziano l’effetto Cuneo, un movimento che si propone oggi di diventare grande anche con il settore femminile. Liano è cuneese d’adozione, ritorna nella ‘sua’ Città dopo l’esperienza vissuta con la Nazionale, il percorso con il Fossano e le due stagioni lombarde con il Vero Volley. Stimoli e competenza alla base del rilancio di tutto il movimento, dal minivolley sino alla squadra di punta. Attività fisica, educazione e disciplina sono gli ingredienti base per creare prospettive di alto livello che la Granda Volley Academy vuole offrire a tutto il vivaio. A Liano Petrelli viene affidato l’incarico di Direttore Tecnico con la responsabilità dell’intera area tecnica del settore giovanile a partire dalla stagione agonistica 2019/2020 ed il nuovo progetto sportivo per il quadriennio 2019-2023.

«Il nostro obiettivo – commenta Diego Borgna, presidente della Cuneo Granda Volley – è quello di trasformare le nostre giovani promesse in concrete realtà. Vogliamo riportare in città ed in tutta la provincia maestranze in grado di offrire opportunità trasversali. Alla base di tutto rimane la volontà di trasmettere i sani valori dello sport e dell’agonismo. Il sogno rimane quello di vedere, tra qualche anno, nomi ‘cuneesi’ tra le ragazze della nostra serie A1. Liano è la persona giusta per fare questo salto di qualità, necessario per trasmettere a tutto l’ambiente le nostre grandi ambizioni».

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