Ebony Nwanebu ha scelto l’Italia: "Per fortuna c’è Kylo che mi tiene compagnia"

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Di Redazione

In tante, tra le giocatrici USA impegnate nel campionato italiano, hanno risposto all’appello della loro Federazione e sono tornate in patria prima del blocco dei voli per gli Stati Uniti. Ma Ebony Nwanebu no: l’opposta dell’Itas Città Fiera Martignacco ha scelto di rimanere nel nostro paese, anche se la decisione non è stata presa alla leggera, come racconta lei stessa in una bella intervista a Monica Tortul per il Messaggero Veneto.

Molti dei miei contatti in Europa sono già rientrati a casa – spiega Nwanebu – e per tutta la scorsa settimana ho pensato anche io di
rientrare in Texas. E ci ho pensato talmente tanto che mi è venuto un terribile mal di testa. Giovedì avevo deciso di partire, ma durante la notte non sono riuscita a dormire bene. Volevo salutare di persona le mie compagne di squadra, ma non era possibile. Poi ho pensato all’impegno che mi ero presa con la squadra e ho deciso che valeva la pena restare fedele alla parola
data“.

Dietro alla decisione c’è anche un pensiero per la propria famiglia: “Se fossi andata a casa sarei stata un peso per loro, avrebbero dovuto fare la quarantena. Mio fratello va ancora a scuola e pratica tante attività: tornando l’avrei obbligato a interrompere tutto e non avrei potuto perdonarmelo. Loro mi hanno dato pieno appoggio, del resto credo che anche negli USA a breve verranno imposti gli stessi limiti che ci sono qui, e dunque stare in Italia o in Texas sarebbe la stessa cosa“.

Foto Instagram Ebony Nwanebu

Nel nostro paese Ebony si sente al sicuro: “In questo momento la situazione è grave, ma penso che il governo stia facendo la cosa giusta per controllare la situazione e mantenere tutti al sicuro, il più possibile. Finché seguiremo le regole, tutti saremo al sicuro. Sto seguendo alla lettera ciò che il governo italiano ha detto di fare, e non sono preoccupata per la mia salute“.

La giornata tipo è simile a quella di tutti i pallavolisti in quarantena: cucina, film, esercizi, corsa (“odio correre, ma sono così annoiata e nello stesso tempo piena di energia che devo farlo ogni giorno per almeno un’ora“). E poi, per fortuna, c’è Kylo, il cane di Ebony, così chiamato in onore dell’omonimo personaggio di Star Wars: “L’anno scorso – racconta – giocavo in Turchia e mi sentivo così sola da essere quasi depressa. A un certo punto non volevo più giocare. Quando sono rientrata in Texas ho adottato questo meraviglioso cucciolo di 2 mesi. Kylo è un mix tra husky e golden retriever, ha un occhio blu e un occhio marrone. La gioia che mi ha regalato è stata indescrivibile“.

È ancora piccolo – spiega Nwanebu – e quindi alle volte ha molta energia. Non riesco a immaginare questo periodo senza di lui: è una grande distrazione, corriamo insieme, giochiamo, parliamo. Sì, vivo da sola e quindi non ho nessuno con cui parlare. Kylo mi aiuta a non uscire di testa in questo periodo. È la mia grande benedizione e senza di lui probabilmente avrei deciso di rientrare in Texas, perché in quarantena mi sarei sentita troppo sola“.

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A Offanengo arriva lo scoutman Simone Rebessi: “Per me è un’occasione di crescita”

A2 Femminile

 E' ormai giunto al completamento lo staff tecnico della Trasporti Bressan Offanengo in vista del prossimo campionato di A2 femminile. Il Volley Offanengo dà il benvenuto a Simone Rebessi, che nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di scoutman della prima squadra neroverde.

"L'arrivo di Simone Rebessi - le parole del presidente Cristian Bressan - configura non solo un altro tassello verso il completamento della "squadra al servizio della squadra" ma anche una continuità nell'impronta che stiamo dando allo staff, puntando su giovani professionisti del territorio. Nonostante la giovane età, Simone ha già maturato esperienze pluriennali in A2 e questo nel suo ruolo può essere un valore aggiunto".

Nato il 29 agosto 1999 a Cremona, Simone Rebessi arriva dall'Esperia, dove ha maturato tutta la sua esperienza.

"Ho iniziato nel 2019 - le sue parole - come assistente allenatore con i campionati di Seconda divisione e Under 18 e Under 14 e B1. Dal 2021/2022 ho iniziato l'attività di scoutman con la prima squadra, festeggiando la promozione dalla B1 all'A2 e poi lavorando in quest'ultima serie nelle scorse tre annate".

Quindi aggiunge. "E' la mia prima avventura 'fuori casa' e mi ha fatto piacere la chiamata del Volley Offanengo, una proposta che ho accettato volentieri e che mi regala tanti stimoli. Oltre alla nuova esperienza, c'è anche l'impulso di far parte di uno staff giovane e parlare dunque la stessa lingua. Per me è un'occasione di crescita. Ho sempre visto il Volley Offanengo come una società a misura d'uomo ma allo stesso tempo ambiziosa nel migliorarsi passo dopo passo".