Parte da Noventa, con la sfida contro Cuneo, il 2020 dell’Invent San Donà

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Di Redazione

Con il nuovo anno è arrivato anche il giro di boa del campionato. Archiviato il girone d’andata con qualche sconfitta di troppo, ora, per la squadra guidata da Michele Totire, è tempo di guardare avanti e riprendere a macinare punti preziosi.

Che fosse un campionato difficile da giocare e senza alcuna certezza di pronostici sulle prestazioni delle squadre lo si è sempre saputo, e lo conferma la classifica estremamente corta dopo già 11 match disputati.

Per l’Invent San Donà di Piave, però, è tempo di cambiare marcia e rimettersi a scalare la classifica, che vede i biancoblu al nono posto con 13 punti, dopo l’ottimo avvio un tris di successi consecutivi.

L’occasione per ripartire con il piede giusto in questo 2020 è la sfida in casa, domenica 5 gennaio, contro i Piemontesi della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo, contro i quali Bellei e compagni si erano imposti per 3-2 in avvio di campionato.

Per coach Totire in questa fase di campionato sarà fondamentale «tornare a essere consapevoli dei nostri mezzi, perché possiamo fare bene. La prospettiva è buona, anche se abbiamo molto da lavorare. Nel girone di ritorno ospiteremo in casa le prime della classifica e non sarà facile».

Grazie anche al nuovo palleggiatore, comunque, il percorso potrebbe essere più agevole: «Michael è il giocatore che può far cambiar marcia alla squadra. In questo girone dovremo fare molti punti di più».

Designata per la prima sfida di ritorno è stata la coppia arbitrale formata da Marco Turtù, marchigiano di Montegranaro, e Ugo Feriozzi, anche lui marchigiano, di Ascoli Piceno.

Chi vorrà tifare dal vivo per la squadra, potrà raggiungere il palasport in Via Guaiane 37/C a Noventa Di Piave alle ore 16.30. Il costo del biglietto intero è di 8,00€, mentre il ridotto di 5,00 €.

(Fonte: comunicato stampa)

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)