Alex Erati torna a Porto Viro dopo due stagioni: “Sono carico e ottimista”

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LAlva Inox 2 Emme Service Porto Viro riabbraccia Alex Erati. Dopo due stagioni di altissimo profilo con la Consoli Sferc Brescia, il centrale classe 1994, alto 202 centimetri, tornerà a indossare la maglia nerofucsia nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca.

La prima esperienza di Erati a Porto Viro (2022/2023) è culminata con uno straordinario terzo posto in Regular Season, il miglior piazzamento nella storia del club polesano. Al termine di quella stagione, l’atleta milanese (è nato a Melzo) ha intrapreso una nuova avventura a Brescia, che gli ha regalato altre soddisfazioni: due trionfi consecutivi in Coppa Italia e uno in Supercoppa (2023/2024), a cui si aggiunge la finale Play Off giocata lo scorso aprile.

L’ultima annata è stata da incorniciare anche a livello personale: secondo miglior muratore della Regular Season (72 block), primo nei Play Off (18) e terzo in Coppa Italia (10), è entrato nella top ten assoluta dei centrali del campionato per rendimento complessivo. In totale, considerando anche la Supercoppa persa contro Cuneo, ha messo a terra 253 palloni, con 138 attacchi vincenti, 102 muri punto e 13 ace.

Il ritorno di Erati a Porto Viro, dunque, è un grande colpo di mercato messo a segno dall’Alva Inox 2 Emme Service. Ma prima ancora un affare di cuore: “Dopo l’annata vissuta insieme, è rimasto un bel rapporto di amicizia e stima con tutto l’ambiente nerofucsia, oltre al ricordo di una stagione speciale che mi porto dentro – racconta lo stesso Erati – Ogni volta che sono tornato a giocare a Porto Viro da avversario è stato emozionante fermarmi a salutare tutti, anche i tifosi, che sono sempre di più”.

“Qui si sta bene e si fa bene pallavolo, due aspetti fondamentali per me. Quando è arrivata l’opportunità di tornare, io e il club ci siamo trovati subito: è stato tutto molto naturale. Aggiungo che la mia ragazza gioca in Veneto, e il fatto di averla più vicina, di vederla con continuità, contribuirà a farmi stare ancora meglio. Per la prossima stagione la società sta costruendo un roster competitivo, con giocatori di qualità: i presupposti per fare bene ci sono tutti, e io sono carico e ottimista”.

Ma sarà un Erati diverso rispetto a quello del primo capitolo in nerofucsia? “Purtroppo sono più vecchio di due anni – scherza – Battute a parte, col tempo si matura, a Brescia ritengo di essere cresciuto molto soprattutto a muro. Quando sono arrivato a Porto Viro la prima volta, venivo da un’esperienza difficile e avevo tanta voglia di riscatto. Ora alle spalle ho due stagioni molto positive, in cui sono riuscito a conquistare tre trofei. Torno qui con una consapevolezza diversa: so che mi piace giocare le finali, e vincerle ancora di più. Credo in un Delta ambizioso, che vuole raggiungere traguardi importanti. Di sicuro giocheremo per questo”.

Il rapporto con coach Moretti intanto è già ben avviato: “L’ho conosciuto alla finale di Coppa Italia e di recente abbiamo fatto una bella chiacchierata. È un allenatore giovane, ambizioso, affamato: mi stimola l’idea di lavorare con lui e sono sicuro che mi aiuterà a migliorare ancora, sotto ogni punto di vista – dice Erati – Il livello della prossima Serie A2 sarà altissimo, come sempre negli ultimi anni. Ci sono squadre ben attrezzate, anche se è difficile indicare una favorita già da ora”.

“Porto Viro sta lavorando benissimo sul mercato, ma non voglio fare previsioni. Se guardiamo alla scorsa stagione, Cuneo forse non era la più accreditata per la promozione, ma è arrivata ai Play Off in perfetta forma e si è imposta giocando la miglior pallavolo di tutti. Per questo mi piace pensare che il nostro obiettivo sarà vincere ogni partita. Una volta trovati i giusti equilibri, sono convinto che ce la giocheremo con tutti”.

La carriera seniores di Erati inizia nel 2012/2013 a Segrate, in B2. Ottiene subito la promozione e resta un’altra stagione in B1, prima di trasferirsi, nel 2014/2015, a Bergamo. Con la formazione orobica disputa due campionati di B1, centra una nuova promozione e debutta in A2 nel 2016/2017. L’anno successivo si accasa a Gioia del Colle, poi torna a Bergamo per altre due stagioni, vincendo la sua prima Coppa Italia di A2 nel 2019/2020. Dopo una parentesi a Castellana Grotte, nel 2021/2022 approda in SuperLega a Ravenna. Quindi, il ritorno in cadetteria con le maglie di Porto Viro e Brescia. Finora in Serie A ha realizzato 1833 punti in 268 gare.

(fonte: Delta Volley Porto Viro)

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Boninfante tra l’esordio in azzurro e Civitanova: “Questa è un’annata soddisfacente, ricca di step”

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Dopo la soddisfazione della Coppa Italia conquistata da alzatore della Cucine Lube Civitanova e di un campionato terminato solo in Finale Scudetto, il palleggiatore Mattia Boninfante ha vissuto con trasporto la prima settimana della VNL esordendo con la maglia della Nazionale Italiana Seniores in una kermesse ufficiale. L’alzatore cuciniero stila ai microfoni del suo club un bilancio soddisfacente di un’esperienza chiusa con l’Italia al quarto posto dopo la tappa canadese.

Nel giro di pochi mesi hai preso le misure della SuperLega in maglia Lube e hai debuttato in Nazionale. Un pieno di emozioni? Boninfante: “Per me questa è un’annata soddisfacente, ricca di step. Avere grande spazio nella massima serie mi ha gratificato molto, ma anche le emozioni viscerali che si provano quando si indossa la maglia azzurra e si rappresenta l’Italia sono davvero intense. Imparagonabili, speciali!”.

Ti sei sentito accolto bene dal gruppo azzurro? “Mi sono sentito subito a mio agio. Va detto che conoscevo già la maggior parte già dei ragazzi, non solo i compagni della Lube. Addirittura con qualcuno di loro mi sento da tanti anni, quindi l'integrazione è stata facile e naturale. D’altronde nell’Italvolley ho incontrato solo persone gentili e simpatiche, con cui è bello lavorare e passare del tempo in palestra”.

Dopo una stagione dura in biancorosso, che livello hai trovato in VNL? “In Canada il livello dei giocatori era alto e le gare equilibrate, il rodaggio delle squadre forse non era ancora completo trattandosi solo della prima tappa”.

Hai ricevuto i complimenti di Beppe Cormio per il carattere in campo: “Mi fa piacere! Sono stato chiamato in causa e ho dato il massimo cercando di fornire un buon contributo al gruppo. Siamo stati bravi come squadra in Quebec ad affrontare uniti i momenti duri. Ce ne sono stati, ma in gran parte li abbiamo superati vincendo tre gare su quattro. Il collettivo ha alti margini di crescita. l’Italia al completo è una delle squadre più forti al mondo”

Avete affrontato Noa Duflos-Rossi e Pablo Kukartsev, entrambi tuoi nuovi compagni alla Lube, sei riuscito a parlarci? “Mi hanno fatto un’ottima impressione anche caratterialmente. Ci siamo presentati perché non ci conoscevamo e devo dire che l’impatto è stato subito positivo con entrambi. Noa ha giocato un po' il secondo e il terzo set per la Francia e ci ha subito fatto vedere le sue qualità, un talento raro per uno schiacciatore così giovane. Nella sfida con l’Argentina abbiamo sofferto gli attacchi di Pablo, bravo a farci sudare e a mettere in discussione l’inerzia del match confermandosi un grande giocatore di esperienza che può darci tanto”.

Ti manca la quotidianità dell’Eurosuole Forum? “Dalla fine della SuperLega non è mancata la continuità degli allenamenti, seppur non a Civitanova. Ho avuto poche possibilità di riposare tra un collegiale e l’altro, ma è bello così. Se avrò tempo recupererò le energie a casa, mentre nell’arco dell’estate mi concederò anche qualche tuffo perché adoro il mare!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)