Coppa Italia Frecciarossa: tutte le dichiarazioni di coach e capitani delle quattro finaliste (VIDEO)

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venerdì 7 febbraio, è iniziato ufficialmente il fine settimana delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa, l’evento organizzato dalla Lega Volley Femminile e Master Group Sport all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, città metropolitana di Bologna. Da domani, sabato 7 febbraio, le migliori squadre di Serie A1 e Serie A2 si affronteranno per il primo trofeo del 2025. La Prosecco Doc Imoco Conegliano sfiderà l’Igor Gorgonzola Novara alle 15.30 di sabato, seguita alle 18 da Savino Del Bene Scandicci contro Numia Vero Volley Milano. Entrambe le sfide saranno in diretta su VBTV e Rai Sport, mentre la finalissima di domenica 9 febbraio verrà trasmessa a partire dalle 15.20 su Rai 2. Alle 12 di domenica, spazio alla Finale di Serie A2 tra l’Omag-MT San Giovanni in M.no e l’Itas Trentino, visibile come tutte le sfide su VBTV.

Anticipato anche il torneo Pink Gen-S3, categorie White e Green, che si terrà domenica mattina prima delle Finali e che sarà dedicato a Elisabetta Velabri, presidentessa di Pallavolo Bologna scomparsa recentemente.

Proprio questa mattina, diverse personalità istituzionali e sportive si sono alternate ai microfoni della Sala Anziani di Palazzo d’Accursio a Bologna per presentare l’evento nella consueta conferenza stampa, tenuta da Consuelo Mangifesta, Responsabile eventi e comunicazione di Lega Volley Femminile.

Enzo BarbaroDirettore Generale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “L’ampia partecipazione è merito del livello tecnico e di gioco che riusciamo ad esprimere di anno in anno. Abbiamo la fortuna di avere in Italia le giocatrici più forti del mondo, che ogni anno scelgono di competere nel nostro campionato. Ci sono altri movimenti, i recenti Stati Uniti, la Turchia, ma l’Italia resta il campionato più bello del mondo. Solo con il lavoro di squadra si possono ottenere questi risultati e i sold out non avvengono per caso e ringrazio per questo tutte le persone dietro le quinte ma anche Frecciarossa per la promozione sui treni, una visibilità veramente importante per i nostri sponsor e il movimento. Un ringraziamento anche ai tifosi e una citazione in particolare per San Giovanni in Marignano, che muoverà da sola circa un migliaio di persone. Una menzione anche per il nuovo trofeo, costruito esclusivamente per noi e che siamo felici di poter presentare qui per la prima volta, dopo averlo già fatto in occasione della Supercoppa e in attesa di rivelare quello di Campione d’Italia“.

Di seguito le dichiarazioni di allenatori e capitane delle quattro squadre di Serie A1.

Daniele Santarelli, allenatore della Prosecco Doc Imoco Conegliano: “Dopo il Mondiale per Club un calo fisiologico, tante partite con i club e molte anche in estate con le Nazionali. Ora ci giochiamo il terzo trofeo della stagione, una competizione importante in cui arriviamo in un buon momento. Queste due semifinali saranno molto combattute, dopo una prima parte di stagione con un po’ di defezioni, ora tutti i roster sono al completo. È giusto giocare una manifestazione come questa al top, speriamo di essere più al top delle altre perché sarà bellissimo giocare in una cornice come l’Unipol Arena che sarà stracolma di tifosi“.
Joanna Wolosz, capitana della Prosecco Doc Imoco Conegliano: “Devo dire che è stato facile integrarsi quest’anno con i nuovi arrivi e un po’ mi ha sorpreso. Anche non giocando al meglio sempre, siamo riuscite a trovare il nostro ritmo molto velocemente. Ci divertiamo molto sia ad allenarci che a giocare e siamo fortunate ad avere giocatrici di livello internazionale come Gabi e Zhu, che si sono subito adattate alla perfezione. Abbiamo tanti obiettivi e per perseguirli dobbiamo dare sempre il 100% ogni giorno“.

Lorenzo Bernardi, allenatore della Igor Gorgonzola Novara: “Anche quando giocavo per me le Finali di Coppa Italia sono sempre state la manifestazione più bella. Arrivano quasi sempre le più forti, un evento concentrato ma con grandissima partecipazione. Quello che ho fatto nella maschile (cinque Coppe Italia da giocatore e due da allenatore ndr.) non conta adesso, è molto gratificante essere qui per la prima volta da allenatore di una squadra femminile. Anche se ne ho fatte tante è sempre una grande emozione. Il valore aggiunto che posso dare? Io credo che la gratificazione per noi allenatori può arrivare si quando raggiungiamo i risultati e vinciamo, ma anche quando vediamo crescere le nostre giocatrici in aspetti che riteniamo importanti: fisico, mentale, tecnico, valori sportivi e umani”.
Francesca Bosio, capitana della Igor Gorgonzola Novara: “Si abbiamo avuto un po’ di problemi nel roster ad inizio campionato ma adesso pian piano stanno rientrando tutte. La nostra forza è stata in questi mesi di fare il massimo con quello che avevamo, senza pensare a chi c’era e chi no. Speriamo di essere tutte per vedere cosa possiamo fare al completo“.

Marco Gaspari, allenatore della Savino Del Bene Scandicci: “Essere qui è sempre bello, stavolta sarò dal lato opposto della rete rispetto agli anni scorsi. Sfidare il passato è sempre emozionante, ma ho dietro una squadra che da quando sono arrivato si è sempre adattata a quello che ho chiesto. Sarà difficile ma abbiamo tanta voglia di giocare la nostra pallavolo. Domenica scorsa va dimenticata assolutamente (sconfitta con Vallefoglia ndr.), una manifestazione come questa ti dà altri stimoli. Milano ha cambiato tanto da inizio stagione, giocherà la squadra migliore, io ho chiesto di affrontare la partita con un’idea chiara e tanta pazienza: dobbiamo sapere che i nostri punti di forza sono diversi e dovremo affrontarla come se fosse una finale secca“.
Britt Herbots, capitana della Savino Del Bene Scandicci: “Credo che tutta la squadra non veda l’ora di vivere le emozioni della Coppa Italia. Marco conosce abbastanza bene Milano, dovremo vivere la partita come viene: sarà difficile ma nessuna delle due formazioni mollerà un centimetro“.

Stefano Lavarini, allenatore della Numia Vero Volley Milano: “Abbiamo avuto un inizio di stagione un po’ difficile e forse per noi il Mondiale per Club è stato il primo momento in cui cominciare a lavorare con continuità insieme. Siamo in crescita e questa manifestazione mette in luce energie e motivazioni diverse rispetto alle altre competizioni. Abbiamo sensazioni positive, credo che la squadra sia pronta a giocarsela: vogliamo migliorare le rispettive passate esperienze di Bologna“.
Alessia Orro, capitana della Numia Vero Volley Milano: “Siamo in un periodo positivo rispetto all’inizio, con partite giocate bene e vinte e speriamo di prolungare questa scia. Un appuntamento importante, ci aspetterà una bella battaglia con Scandicci con cui ci siamo sfidate spesso negli ultimi anni. Antropova? Proveremo a difenderla al meglio, siamo tornate solo ieri dalla Germania ma daremo il nostro massimo per contenerla“.

(fonte: LVF)

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Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.