Parigi 2024: super Egonu, Sylla sembra Aguero, Italia-Turchia finisce 3-0!

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Come gioca bene l’Italia di Velasco! Contro la Turchia, nello scontro al vertice del girone, le azzurre sono una tempesta perfetta che si abbatte senza pietà sulle ragazze allenate da Santarelli. Una vittoria schiacciante nei primi due set, figlia della grande maturità e consapevolezza raggiunte da questo gruppo, che nel terzo parziale ha saputo anche reagire, rimontare, gestire e strappare per fuggire ancora via nel finale. Insomma, applausi a scena aperta.

Nel primo set la Turchia fatica tantissimo a mettere palla a terra (appena 4% di efficienza in attacco), all’Italia invece riesce tutto in difesa e in attacco. Nel secondo Vargas prova a dare la scossa alle sue, ma finisce con un altro parziale pesantissimo in favore delle azzurre. Nel terzo Santarelli, tra i tanti cambi effettuati nel disperato tentativo di riaprire il match, pesca dal cilindro il coniglio Özbay. Con lei al palleggio al posto di Sahin la Turchia sembra girare meglio, ma nel finale l’Italia piazza un’altra zampata che le permette di scrivere i titoli di coda dopo soli tre set.

Egonu (top scorer con 20 punti) stravince il duello con Vargas (tenuta a 13), Sylla ne firma 9 nei primi due set e chiude alla fine a 11 (10 attacchi stellari e un monster block), Danesi sfiora la doppia cifra con 8 punti, la metà dei quali segnati a muro. Bene anche Bosetti (6), Orro ne piazza addirittura 5 con 2 muri e 1 ace.

Come sempre ‘precisa’ la gestione di Velasco, che rimette in panca Antropova dopo una prestazione monstre da 33 punti, e non fa vedere mai il campo a Giovannini nonostante il suo ingresso contro l’Olanda avesse cambiato il match.

Dopo la prima gara contro le dominicane con più ombre che luci, lo avevamo detto, questa Italia crescerà partita dopo partita come fatto in VNL. E così sta accadendo. Calma e nervi saldi, non abbiamo fatto ancora nulla, eppure sotto il profilo del gioco abbiamo già fatto molto.

Ora testa ai quarti, sfida sempre delicata, confine sottile tra la disfatta totale e il sogno medaglia, una linea di demarcazione mai valicata dalla nazionale femminile di pallavolo ai Giochi Olimpici. Una linea che questa squadra vuole saltare a piè pari, e ha tutte le carte in regola per farlo.

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SESTETTI – Velasco parte con Egonu titolare opposta a Orro in regia, Bosetti in banda a fare reparto con Sylla, Danesi e Fahr centrali, De Gennaro libero. A referto per le azzurre c’è anche Ilaria Spirito, che in questa gara sostituisce Loveth Omoruyi, fermata da un problema gastrointestinale. Santarelli risponde con le diagonali principali Sahin-Vargas e Aydin-Baladin, coppia centrale formata da Erdem e Güneş, Örge libero.

1° SET – È un inizio di match da incubo per le turche, travolte dalla valanga azzurra e sotto di dieci quando il punteggio recita 15-5 per l’Italia. Sylla e Bosetti in difesa tengono di tutto, anche le bordate di Vargas, Egonu mura e segna e per la Turchia è notte fonda (20-10). Santarelli esaurisce presto i timeout a sua disposizione, ma come Grbic ieri in Italia-Polonia maschile, al momento non sembra riuscire a trovare il bandolo della matassa. Mani-out di una sorridente Egonu (8 i suoi punti nel set, il doppio di quelli segnati da Vargas) e si gira campo con un pesantissimo 25-14.

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2° SET – Il secondo set inizia punto a punto con Baladin sugli scudi per la Turchia, ma l’Italia c’è eccome. Sylla continua il suo torneo in crescendo e oggi ricorda in tutto e per tutto una certa Tai Aguero. E non solo per l’acconciatura. E che dire poi di Danesi: da Vargas a Güneş, il nostro capitano a muro prende la targa a tutte. Paola, poi, tira solo fulmini in diagonale e saette ‘ammazza libero’ in parallela. Chiedere a Örge (11-9).

Sotto di tre (15-12) Santarelli ricomincia ad alzare la voce durante i timeout lamentandosi soprattutto delle coperture non corrette in difesa sui nostri attacchi. Seppur subendo di più la Turchia in questo set, ma era anche prevedibile, l’Italia resta comunque a lungo avanti di un break e poi nel finale trova l’allungo decisivo: Sylla, ancora lei, firma il +4 (19-15); Orro mura Aydin (20-15) e poco più avanti segna anche l’ace del +6 (22-16). Non ce n’è, è un’Italia superiore in tutto (sin qui 6 muri a 1, 3 ace a 1, 7 errori a 9): 25-16 e voliamo sul due a zero.

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3° SET – Altri cambi per Santarelli che getta nella mischia Özbay in palleggio e Cebecioğlu al posto di una confusa Aydin, e questa volta si tratta di mosse più che azzeccate. Il gioco della Turchia si alza di livello, l’Italia non riesce a reagire prontamente e ora è costretta a recuperare un break di svantaggio (9-11 su errore di Bosetti). Sotto 12-15 arriva il primo timeout chiamato da Velasco: “Non potevamo pensare che andasse tutto liscio come nel primo set. Dobbiamo fare qualcosina di più in copertura” dice il ct azzurro.

Entrano Lubian, che piazza subito un ace, Antropova e Cambi e rimettiamo il fiato sul collo delle turche (15-16) per poi riprenderle ancora (ancora!) con un attacco da applausi di Sylla e mettere anche il naso avanti con Antropova (17-16). Danesi mura anche Karakurt e andiamo avanti di un break. Si chiude il doppio cambio azzurro e torna a martellare anche Egonu. Siamo in controllo (21-19, 22-20, 23-21, portiamola a casa! Altro muro di Orro su Baladin, Egonu batte a tutto braccio e trova un ace lungo linea che ci consegna una grandissima vittoria (25-21). Mamma mia che Italia!

foto Tarantini/Fipav

ITALIA-TURCHIA 3-0
(25-14, 25-16, 25-21)
ITALIA: Egonu 20, Sylla 11, Danesi 8, Fahr 4, Giovannini, Orro 5, De Gennaro (L), Antropova 3, Bosetti 6, Spirito, Lubian 1, Cambi. All. Velasco
TURCHIA: Vargas 13, Karakurt 1, Baladin 6, Erdem 3, Kalac, Sahin 1, Örge (L), Güneş 4, Diken, Cebecioglu 4, Özbay, Aydin 1. All. Santarelli.
Arbitri: Myoi Sumie (JPN),Alrousi Alhammadi Hamid Mohamed Ahmed (UAE)
Note – Spettatori: 9384. Durata Set: 20′, 23′, 23′.
Italia: 5 a, 7 bs, 9 m, 16 et. 
Turchia: 1 a, 6 bs, 2 m, 17 et. 

Di Giuliano Bindoni

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Osimo rinuncia alla Serie A3 e riparte dalla B senza coach Pascucci

Serie B / C / D

Nonostante una corsa contro il tempo, la Nef Re Salmone Volley Libertas Osimo rinuncia all’A3. Una decisione sofferta da parte della società “senza testa”, che ha cercato fino all’ultimo di poter mettere in fila tutti i tasselli necessari all’iscrizione nella terza categoria nazionale. Ma il tempo è stato tiranno, viste le incombenze ravvicinate, e la dirigenza biancoblu ha optato per la serie B. 

“Abbiamo deciso di prendere la strada più razionale e che garantisce a tutto il movimento quella continuità, quella crescita che in questi anni c’è stata – afferma il dg Valter Matassoli - La decisione che abbiamo preso, non a cuor leggero anche perché il tempo è stato poco per poter provare a fare tutto il necessario, è quella di rinunciare a partecipare al prossimo campionato di Serie A3. Allo stesso tempo vogliamo anche comunicare che, grazie al lavoro fatto dal presidente e dal direttore sportivo Gagliardi, acquisiremo i diritti per la partecipazione alla serie B”.

Questo è stato un mese comunque molto intenso, ricco anche di contatti, e c'è stata una bella risposta da parte di vari soggetti che poi sono stati coinvolti in questo lavoro.

“Diciamo che non è mancata la collaborazione e la sensibilità - prosegue Matassoli - però chi c'è stato molto vicino sono stati sicuramente gli sponsor storici, che oltre a confermare il loro impegno hanno anche incrementato un po' le loro possibilità per poter vedere se questa cordata veniva trovata. Chiunque ha preso l'iniziativa per contattare chi pensava che potesse darci una mano, però diciamo che l'osimanità in toto non è che si espressa così tanto nei confronti di una società che poteva affrontare la serie A".

"Comunque con questo noi non imputiamo il problema della rinuncia al fatto che non siamo riusciti, o non abbiamo avuto il supporto tale, ad avere le risorse per fare questo campionato. Noi le imputiamo al fatto che non abbiamo avuto il tempo necessario per poter raggiungere determinati obiettivi che ci eravamo prefissati. Noi abbiamo celebrato la promozione il 24 maggio e in nemmeno un mese dovevamo assolvere diversi obblighi, anche economici, che in questo momento noi non potevamo assolvere. Però ci è piaciuto percepire l'impegno di tanta gente che lo ha fatto veramente con sentimento".

"Mi permetto anche di dire che siamo stati pure sfortunati nel fatto che abbiamo fatto una stagione, praticamente, con il comune commissariato. Di solito quando c'è un'Amministrazione Comunale ben insediata è più semplice allacciare contatti: però possiamo dire che appena si è insediata la nuova Amministrazione Comunale, il contatto con loro è stato giornaliero e abbiamo avuto delle garanzie da parte loro. Li sentiamo vicini e vogliamo mantenere questo bel rapporto che si è instaurato”.

La società si era mossa per tempo su diversi ambiti e adesso intende partire con slancio per la prossima stagione. “Era il 30 marzo ed eravamo al Pala Bellini con l'Ufficio Tecnico Comunale, con i responsabili della Lega e con altre autorità per valutare se il nostro impianto era a norma o meno – ribadisce Matassoli - Non è un caso che noi, pur non avendo finito il campionato, avevamo già trovato la guida tecnica del prossimo anno, considerando che l'allenatore aveva scelto per motivi di famiglia e di lavoro di non continuare con noi".

La società marchigiana ha infatti reso noto anche che coach Roberto Pascucci non sarà l'allenatore della squadra biancoblu per la prossima stagione. Dopo un triennio ricco di soddisfazioni da ambo le parti, culminato con la promozione in A3 nell'ultima annata sportiva, coach Pascucci non continuerà questo proficuo sodalizio che si era instaurato in questi anni per motivi personali.

"Già prima che finisse il campionato, e in coincidenza con i play-off, ci eravamo mossi nel prendere due giocatori di categoria superiore perché eravamo convinti che saremmo potuti partire con questa bella avventura. Però non è stato così. Noi ci troviamo in questo momento con una squadra attrezzata di giocatori di alto livello. Il nostro sarà un campionato aggressivo nel senso che cercheremo di fare il massimo come tutti gli anni e nel tempo lavoreremo come società per crearci delle basi migliori per poter farci trovare pronti se fossimo di nuovo in questa situazione”.

(fonte: Nef Re Salmone Volley Libertas Osimo)