Thailandia: Nakhon Ratchasima ancora campione maschile e femminile

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Per il secondo anno consecutivo il Nakhon Ratchasima si è laureato campione nazionale della Thailandia sia nel settore maschile, sia in quello femminile: è la prima volta che accade nel paese del Sud-Est asiatico, dopo l’exploit dello scorso anno. Nelle finali femminili il Nakhon ha vinto il suo sesto titolo grazie a una netta vittoria per 3-0 (25-18, 25-17, 25-18) sul Diamond Food, mentre la medaglia di bronzo è andata al Supreme Chonburi dopo il 3-0 (25-15, 25-13, 25-21) ai danni del KKU Khonkaen Star. MVP del campionato il libero giapponese Kotoe Inoue della squadra vincitrice; tra i premi individuali anche quello per la schiacciatrice Sasipapron Janthawisut, miglior realizzatrice e miglior battitrice del campionato.

Anche nel torneo maschile il Nakhon Ratchasima, al suo nono scudetto, ha superato in finale il Diamond Food: in questo caso però la sfida è stata ben più combattuta e si è chiusa solo sul 3-2 (16-25, 25-21, 25-11, 21-25, 15-6). Al terzo posto il Phitsanulok al termine di un’altra battaglia in cinque set (7-25, 25-23, 26-24, 22-25, 15-12) contro il Ratchaburi. MVP e miglior realizzatore del torneo lo schiacciatore uzbeko Islomjon Sobirov della squadra neo-campione.

(fonte: FIVB)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

Superlega Maschile

Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".