Il derby del Ticino è di Novara, la UYBA strappa solo un set

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Giacomo Comoli
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Igor Gorgonzola Novara: le “Zanzare” di Lorenzo Bernardi tengono fede al pronostico della vigilia e si impongono per 3-1 sulla UYBA Volley Busto Arsizio nell’attesissimo derby del Ticino valevole per la quarta giornata di ritorno. Prova di forza importante per Novara, capace di stravincere tre set in virtù di un gioco concreto ed efficace. Facile sottolineare l’efficienza del servizio (10 ace) e del muro (7 blocks), ma la Igor mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene in difesa – con l’MVP Eleonora Fersino a guidare la seconda linea – e trovando tante soluzioni in contrattacco.

Alla fine, il tabellino recita 21 punti (con il 38% in fase offensiva, 3 ace e 2 blocks) per Vita Akimova, ben spalleggiata in attacco da Greta Szakmary (12 punti di cui 2 muri) e Caterina Bosetti (11 punti e il 60% di positività in ricezione). Buona anche la prestazione delle centrali Cristina Chirichella (13 punti con il 61% in attacco e 3 ace) e Sara Bonifacio (9 punti), che si dimostrano utilissime nel gioco novarese e non fanno sentire l’assenza di Anna Danesi, indisponibile per un problema fisico).

Busto Arsizio, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di essere riuscita ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale soltanto nel terzo set (vinto ai vantaggi). In generale, le “Farfalle” faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono molto fallose: in particolare, pesano i 9 errori complessivi dai nove metri (a fronte di 1 solo ace). Ma anche in attacco (13% di efficienza) la UYBA ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove subisce break importanti che alla fine costano cari. Uniche note liete sono le prestazioni di Skylar Fields (12 punti) e Dominika Sobolska (5 punti con il 71% in primo tempo), che entrando dalla panchina si dimostrano le migliori soluzioni offensive della squadra biancorossa.

I SESTETTI – Per l’occasione Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Akimova opposto, Szakmary e Bosetti schiacciatrici, Bonifacio e Chirichella al centro, e Fersino libero. Cichello risponde con la diagonale Boldini-Carletti, Piva e Bracchi in banda, Lualdi e Sartori centrali e Zannoni nel ruolo di libero.

1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Busto Arsizio trova un break grazie a Bracchi (0-2), ma Chirichella impatta subito sul 2-2. Si prosegue con gli errori al servizio di Bracchi e Akimova; l’opposta russa si riscatta poco dopo depositando a terra l’attacco del 5-5 e quello del 7-6. Novara spinge per la prima volta sull’acceleratore e si porta a più 3: Cichello corre ai ripari chiamando timeout (9-6). Al rientro in campo la UYBA subisce un parziale di 4-1 e così sul block firmato da Akimova la panchina biancorossa deve fermare di nuovo il gioco (13-8). Dopo l’interruzione proseguono le difficoltà delle ospiti, che si ritrovano a meno 7 (15-8). Entra Frosini al posto di Carletti, ma l’inerzia non cambia: il gap tocca la doppia cifra grazie ai muri di Chirichella e Szakmary (19-9). Cichello si gioca anche la carta Fields e il martello statunitense si mette subito in mostra con un attacco vincente, anche se Novara riesce ad amministrare il vantaggio senza patemi: il set si chiude con un errore di Frosini (25-12).

2° SET – Il secondo set parte con un errore di Akimova e prosegue con l’attacco al centro di Bonifacio, lo smash di Szakmary e l’ace di Bosetti (3-1). Novara accelera e scava un gap rilevante (5-1): coach Cichello richiama le sue giocatrici chiamando il ‘tempo’. Dopo l’interruzione Szakmary è la prima a segnare, poi Lualdi suona la carica con un muro-punto (6-2). Tuttavia, le igorine giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 6 (10-4). Busto recupera un break (10-6), ma la risposta delle padrone non si lascia attendere: Bosio ristabilisce le distanze, poi Bosetti firma il punto del 14-8. Nel frattempo, si rivede in campo Buijs, al rientro in campo dopo un infortunio alla caviglia; dall’altra parte entra Giuliani al posto di Bracchi. L’inerzia non cambia e Busto scivola a meno 8 dopo un break propiziato da Chirichella (19-11). Nel finale, la neoentrata Sobolska e Piva provano ad accorciare le distanze (19-13), ma la reazione delle biancorosse è troppo timida: il gap si allarga ancora e così la UYBA deve cedere sul 25-15.

3° SET – Akimova segna il primo punto della terza frazione, Sobolska risponde subito, ma Bosetti deposita a terra la botta del 3-1. Busto impatta sul 3-3 grazie agli attacchi di Fields e Piva, anche se Novara risponde con un parziale di 3-0 propiziato da Buijs e Akimova (6-3). Gli errori delle azzurre permettono a Busto di tornare in scia, poi Bracchi trova il maniout del 7-7. Akimova mette a segno l’attacco dell’8-7 e quello del 9-8, prima di incappare in un errore (9-10). Sbaglia anche Bosetti e Bernardi corre ai ripari chiamando timeout (9-11).

Al rientro in campo la Igor pareggia con Akimova e Bonifacio (11-11), anche se le Farfalle non ci stanno e tornano avanti (11-14). Novara si rifà sotto con un break (14-15), ma Piva ristabilisce le distanze (14-17). Ancora una volta le padrone di casa tornano in scia e così Cichello decide di chiamare il ‘tempo’ (16-17). Dopo la pausa Lualdi e Bracchi riportano Busto a più 3 (17-20), ma Novara non molla: prima un errore di Piva regala il break alle Zanzare (20-21), poi Buijs firma il punto dell’aggancio (22-22). Le padrone di casa mettono addirittura la freccia del sorpasso, ma alla fine è Busto ad avere la meglio ai vantaggi (24-26).

4° SET – Dopo una partenza perentoria di Novara (3-0), la UYBA accorcia le distanze con Fields e Piva (4-2). Le padrone di casa spingono sull’acceleratore e scappano a più 5 grazie a un parziale di 3-0: sul maniout di Akimova, Cichello corre ai ripari con un timeout (7-2). Al rientro in campo Szakmary è la prima a segnare, poi Bonifacio e Bosetti fanno volare la Igor a più 8 (10-2). Lualdi ferma l’emorragia di punti, ma Busto fatica a riattaccare la spina (12-5). Novara ne approfitta per amministrare il vantaggio: dopo l’attacco vincente di Szakmary, la panchina bustocca ferma di nuovo il gioco (14-6). Cichello si gioca la carta Valkova al posto di Boldini, ma l’inerzia non cambia e il gap diventa sempre più ampio grazie a 3 punti consecutivi di Chirichella (18-8). Il parziale novarese viene interrotto da Fields (23-9), ma ormai è troppo tardi: la contesa si conclude con un errore al servizio proprio dell’attaccante statunitense (25-10).

Igor Gorgonzola Novara-UYBA Volley Busto Arsizio 3-1 (25-12, 25-15, 24-26, 25-10)
Igor Gorgonzola Novara:
Szakmary12, Bazzan (L) ne, Guidi ne, Bosio 4, Bartolucci ne, De Nardi, Buijs 5, Fersino (L), Bosetti 11, Chirichella 13, Danesi ne, Bonifacio 9, Akimova 21, Kapralova ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.
UYBA Volley Busto Arsizio: Bracchi 5, Fini (L) ne, Piva 7, Fields 12, Lualdi 6, Sartori 1, Carletti 1, Frosini, Giuliani, Zannoni (L), Sobolska 5, Valkova 1, Rojas, Boldini 2. Allenatore: Juan Manuel Cichello. Assistente: Enrico Barbolini.
Arbitri: Michele Brunelli e Dominga Lot
Note: Novara: battute vincenti 10, battute sbagliate 11, attacco 45%, ricezione 52%-29%, muri 7, errori 23. Busto Arsizio: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 31%, ricezione 41%-20%, muri 4, errori 24.

di Alessandro Garotta

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

Superlega Maschile

Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".