Stefano Lavarini: “Partita difficile, brave a tenere duro” (VIDEO)

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Di Redazione

Qualificazione all’ultimo respiro per l’Igor Gorgonzola Novara, ma non c’era da aspettarsi altro da un derby sempre ostico come quello con la Reale Mutua Fenera Chieri nei quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa. Il primo a sottolinearlo è proprio l’allenatore Stefano Lavarini: “Faccio i complimenti alle ragazze, perché sono state lì dall’inizio in maniera aggressiva e poi hanno tenuto duro quando è venuto fuori il carattere di Chieri. Abbiamo fatto qualche errore di gestione tattica nel finale del terzo set e nella seconda parte del quarto, ma nonostante questo credo sia davvero un bel risultato“.

Sapevamo che sarebbe stata una partita dura e difficile – continua Lavarini – complimenti a Chieri, che ha fatto di nuovo una bellissima battaglia come ci ha abituato, e a maggior ragione questo dà valore alla qualificazione. Abbiamo messo a frutto le sicurezze guadagnate nell’ultima gara di campionato e il fatto di essere a casa e sentirci contornati dai nostri tifosi“. Poi una battuta sulla staffetta tra Cambi e Battistoni: “Abbiamo alzatori con caratteristiche differenti e di conseguenza la cosa più importante è che tutte siano pronte a dare il loro contributo. In questo senso l’alternanza dei palleggiatori è stata un punto a favore“.

Anche una giocatrice d’esperienza come Kenia Carcaces si emoziona per il risultato raggiunto: “Mi sento un po’ come una bambina – sorride – perché dopo tanti anni è la prima volta che vado in semifinale di Coppa Italia. Per me è una cosa grandissima e lo è per tutta la squadra, sono felice. Siamo state brave a lottare punto a punto fino alla fine, la vittoria è stata meritata. Io ero pronta, lo sono sempre perché l’allenatore conta su di me; ero carichissima ed è stato facile entrare in corsa“.

Un po’ di delusione per una Chieri che credeva davvero nella terza qualificazione della sua storia: “C’è dispiacere per i tanti errori fatti nella prima parte di gara e poi per non essere riuscite a portare il match al tie break, dopo una bella rimonta. Dispiace perché ci tenevamo a giocare le finali, ma purtroppo ci è mancato qualcosa. Ora ci concentreremo sul campionato, sarà una bella battaglia per chiudere nella miglior posizione possibile in vista dei play off e dovremo essere brave a sfruttare il fattore campo nel derby di ritorno con Novara“.

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AeQuilibrium Beach Volley Marathon: Bibione in festa per la 30ª edizione

Beach Volley

Tra sabbia, mare, feste in spiaggia, travestimenti più che stravaganti e anche un po' di pioggia si è concluso il primo appuntamento dell'anno dell'AeQuilibrium Beach Volley Marathon. La manifestazione, che nel 2025 ha soffiato su trenta candeline, ha radunato sulle spiagge di Bibione più di 20.000 appassionati di beach volley provenienti non solo dall'Europa, ma anche da Africa, Americhe, Australia, Cina e Giappone.

Dal 16 al 18 maggio, infatti, giocatori professionisti e amatoriali di pallavolo e beach si sono sfidati sui 300 campi da gioco, su circa 120.000 metri quadri di arenile, dando vita a oltre 10.000 incontri senza sosta dal venerdì alla domenica. Anche i grandi nomi si sono cimentati sulla spiaggia, a cominciare da Mauro Sacripanti, Francesca Trevisan, continuando con Tommaso Stefani, Tommaso Rinaldi, passando per Gaia Giovannini, Loveth Omoruyi, Simone e Paolo Porro solo per citarne alcuni.

Tra i tanti volti noti si può riconoscere anche Margherita Bianchin. L'ex beacher azzurra, è infatti il volto social dell'evento e attraverso tour, interviste e curiosità ha condiviso l'atmosfera di festa online con gli oltre 25mila followers dell'account Instagram della Beach Volley Marathon.

Come ogni anno, alla Beach Volley Marathon possono partecipare squadre di qualunque livello, suddivise nelle seguenti categorie di gioco: 2×2 maschile, femminile e misto; 3×3 maschile e femminile; 4×4 misto (con due uomini e due donne). Nella categoria del 3 contro 3 sia maschile che femminile in questo appuntamento di maggio, c'è stato spazio anche per l’unica tappa italiana del Campionato Internazionale Beach ParaVolley (sia in versione Sitting che standing). Una scelta che rispecchia la visione della manifestazione indirizzata ad un futuro senza barriere e inclusivo.