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Italia straordinaria: trionfo sulla Cina e primo posto nel girone

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Di Redazione

Un crescendo rossiniano per l’Italia nei Campionati Mondiali femminili: a Rotterdam le azzurre si lasciano alle spalle le incertezze delle prime gare e disputano la loro miglior partita contro la Cina, chiudendo in bellezza la seconda fase e garantendosi il primo posto nel girone. Una prova quasi perfetta quella di Sylla e compagne, che rischiano qualcosa solo nel primo set (tre set point non sfruttati sul 24-21, prima della chiusura ai vantaggi), ma poi dominano il secondo forzando la battuta e gestiscono alla grande il terzo, dimostrando una nettissima superiorità sulle avversarie.

Italia strepitosa in tutti i fondamentali, a partire dall’attacco guidato da una Paola Egonu al suo meglio: 25 punti con il 54% di efficacia per l’opposta. Moki De Gennaro è incredibile in difesa, mentre al centro la solita superlativa Anna Danesi (altri 12 punti con 4 muri vincenti) è affiancata da una Marina Lubian che con un ace, un muro e 7 su 8 in attacco non sembra certo sentire l’emozione del debutto da titolare (per Chirichella, pare, solo un riposo precauzionale). E poi, come si è detto, è un’Italia finalmente incisiva in battuta, non solo con Caterina Bosetti e la stessa Lubian ma anche con Orro ed Egonu. Completamente annullata, da parte cinese, la temuta Li Yingying, ferma addirittura a quota 8 punti; si salva solo Wang Yunlu (40% in attacco).

Ora due giorni di riposo per le azzurre, che nei quarti di finale di martedì 11 ottobre affronteranno la quarta del proprio girone: potrebbe essere proprio la Cina, ma anche Giappone, Brasile e lo stesso Belgio sono ancora in corsa. Di sicuro c’è che la squadra vista oggi non può avere paura di nessun avversario.

Foto Galbiati/Fipav

I SESTETTI – Subito una sorpresa in avvio: Chirichella ha la maglia del secondo libero, al centro c’è Lubian con Danesi. Confermata per il resto la formazione azzurra, con Orro in palleggio, Egonu opposta, Bosetti e Sylla schiacciatrici e De Gennaro libero. La Cina propone Diao in regia, Gong opposta, Yuan e Wang Yuanyuan (che torna titolare) al centro, Li e Wang Yunlu schiacciatrici, Wang Mengjie libero.

1° SET – Subito botta e risposta tra Li ed Egonu; l’equilibrio si spezza sul 4-4 con la battuta di Wang Yunlu, che piazza due ace inframmezzati dal muro vincente di Diao. 4-7 e Mazzanti deve subito fermare il gioco. immediato il recupero delle azzurre: doppia di Diao e ace di Bosetti per l’8-8. Si procede testa a testa (11-12) finché un muro di Egonu e un attacco di Danesi regalano il break del 15-13 all’Italia, e Cai Bin chiama time out. La Cina pareggia con un attacco out di Bosetti (16-16), Mazzanti sostituisce Orro con Malinov; Egonu manda in rete l’attacco del 17-19 e il CT azzurro ferma il gioco.

Al rientro sale in cattedra Lubian: attacco vincente e poi un turno di battuta micidiale (un ace), che fa volare l’Italia direttamente sul 22-19 con il muro di Danesi, nonostante il time out cinese. L’errore di Sylla riavvicina le cinesi (22-21), ma sbaglia anche Gong e concede tre set point. Wang Yuanyuan annulla il primo, poi entra Jin dai nove metri e la sua battuta permette a Gong di pareggiare i conti (24-24). Un errore in ricostruzione della Cina dà però un’altra chance all’Italia, che la sfrutta subito con Egonu: 26-24.

2° SET – Parte subito forte l’Italia con Danesi e il muro di Egonu (4-2). L’opposta firma anche il 6-3, poi va in battuta e mette a ferro e fuoco la ricezione avversaria: doppio ace ed errore di Li per il 10-4, malgrado il time out avversario. Non è finita: alla festa si iscrive anche Bosetti, con due ace consecutivi per il 13-5. La Cina non sa più che pesci pigliare e subisce anche i muri di Danesi e Sylla per il 17-8. Entrano Jin e Gao (fuori le big, Li e Yuan) e proprio le nuove entrate confezionano un mini-break per il 19-13, convincendo Mazzanti a fermare il gioco. Subito dopo però il mani out di Bosetti e il muro di Lubian ristabiliscono le distanze (21-13). Egonu inventa un attacco strepitoso per il 23-15, Sylla guadagna il set point e l’errore di Wang Yuanyuan vale il 25-16.

3° SET – Tornano in campo i sestetti titolari. L’Italia ora spinge meno in battuta, anche se Egonu è sempre micidiale davanti (4-3), e la Cina riesce a restare in scia: torna a farsi viva anche Li per il 6-6. Sono Danesi ed Egonu a costruire il primo break azzurro (10-8), ma subito arrivano a ribaltare il risultato tre attacchi consecutivi di Wang Yunlu (10-11) e Mazzanti ferma il gioco. Torna avanti l’Italia con Egonu (12-11), poi il mani out dell’opposta (svelato dal video challenge) vale il 14-12. Sono Bosetti e Sylla a firmare l’allungo del 16-13, che spinge Cai Bin allo stop.

Rientra Malinov in regia e il vantaggio aumenta ancora con Sylla (19-14), ma una doppia fischiata a Malinov, l’ace di Li e l’errore di Egonu riportano sotto le cinesi sul 19-17: time out per Mazzanti. Al rientro le azzurre tornano a volare sul turno di battuta di Orro: ace della regista e muro di Danesi per il 22-17. La Cina recupera ancora qualcosa con il muro di Wang Yunlu (22-19), ma Egonu è stratosferica in attacco e si procura 5 match point: il primo lo annulla Gong a muro, poi Danesi suggella il trionfo azzurro (25-20).

Italia-Cina 3-0 (26-24, 25-16, 25-20)
Italia: Lubian 9, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov, De Gennaro (L), Fersino ne, Orro 2, Bosetti 8, Chirichella (L) ne, Danesi 12, Pietrini, Nwakalor ne, Sylla 10, Egonu 25. All. Mazzanti.
Cina: Yuan 7, Diao 2, Yang ne, Gao 1, Gong 8, Wang Yuanyuan 3, Jin 1, Wang Yunlu 11, Wang Yizhu ne, Li 8, Wang W. (L) ne, Ding ne, Wang M. (L), Chen. All. Cai Bin.
Arbitri: Myoi (Giappone) e Collados (Francia).
Note: Italia: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 57%, ricezione 45%-11%, muri 7, errori 21. Cina: battute vincenti 3, battute sbagliate 2, attacco 38%, ricezione 46%-17%, muri 4, errori 16.

CLASSIFICHE PROVVISORIE
Pool E: Italia 8 vittorie (25 punti); Brasile 7 (20); Giappone 6 (18); Cina 6 (17); Belgio 5 (15); Olanda 4 (13); Portorico 2 (6); Argentina 2 (5).
Pool F: Serbia 8 vittorie (23 punti); USA 6 (18); Turchia 6 (17); Polonia 5 (15); Rep.Dominicana 4 (14); Canada 4 (12); Thailandia 4 (10); Germania 3 (10).

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