Una vittoria e una sconfitta in Slovenia per la Cda Talmassons

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Di Redazione

Rientrano a casa le ragazze della CDA Talmassons, riportando dalla Slovenia buoni segnali in vista dell’imminente esordio in campionato. Nei due giorni trascorsi fra le colline di Kamnik (Lubiana) si sono svolti altrettanti test contro la formazione del Calcit Kamnik, già affrontata in precedenza durante questo precampionato. Una vittoria e una sconfitta, entrambe con il punteggio di 3-1, che lasciano buone sensazioni per il proseguimento della preparazione. Come da programma, in questi due match Talmassons ha ampliato le rotazioni in modo da testare la tenuta in campo anche di giocatrici che fino a questo momento avevano avuto meno spazio.

Coach Leonardo Barbieri commenta così questa due giorni di test: “Le individualità ci sono e si sono viste. Alcuni automatismi di correlazione fra i reparti, come è normale che sia, devono ancora essere collaudati e su questo dobbiamo lavorare. Siamo però sulla strada giusta. Abbiamo sfruttato questa occasione per dare spazio a tutta la rosa e abbiamo ricevuto dei grossi segnali positivi, e questo ci dà buona fiducia nell’affrontare il campionato caratterizzato da trasferte lunghe e partite impegnative. Questo mini-ritiro è servito anche a rafforzare l’unione e la conoscenza reciproca all’interno di questo nuovo gruppo, fattore fondamentale per poter iniziare al meglio le prossime settimane di preparazione al campionato“.

Appuntamento adesso a domenica prossima, il 9 ottobre, data nella quale la CDA Volley Talmassons affronterà la Itas Ceccarelli Group Martignacco nell’inedita cornice della Supercoppa FVG, un trofeo indetto dal Comitato Regionale della Fipav che si assegnerà nel palazzetto di San Giorgio di Nogaro, con inizio alle 18.

(fonte: Comunicato stampa)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.