B2 femminile: Belluno cede al Fusion, è retrocessione matematica

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Di Redazione

Ora è arrivata anche la sentenza della matematica: la Pallavolo Belluno femminile saluta la B2 e retrocede in Serie C. Lo fa a testa altissima, dopo cinque stagioni ricche di emozioni e nobilitate pure da una qualificazione alla finale play off. Al cospetto del Fusion, nel recupero della diciannovesima giornata, matura la sconfitta numero 14 in campionato. Nonostante una prova splendida e un avvio da incorniciare, come conferma il 25-21 con cui si è aperto il confronto nell’impianto di via Gabelli: “Forse è stata la più bella gara in assoluto – afferma coach Dario Pavei. Siamo riusciti a ribattere colpo su colpo. Mi sono divertito un sacco“. 

Peccato per l’infortunio di Fioretti, a partita in corso: “Ma Zambon, che l’ha sostituita, si è espressa su buonissimi livelli. Giulia meritava una serata di questo tipo, anche per quanto è riuscita a dare, nei mesi scorsi, in un ruolo non suo come quello di centrale“. La classifica passa decisamente in secondo piano, secondo Pavei: “Sì, perché abbiamo fatto un lavoro spettacolare“.

Belluno saluta la categoria a testa alta, dopo averla affrontata con alcune ragazze all’esordio assoluto in un torneo di respiro nazionale e a dispetto di infortuni, acciacchi e delle difficoltà di un torneo interpretato con un organico ridotto. Senza considerare il girone d’andata affrontato quasi interamente in trasferta, alla luce dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato il palasport De Mas.

Pallavolo Belluno-Fusion 1-3 (25-21, 18-25, 25-27, 25-27) 
PALLAVOLO BELLUNO: Cristante 3, Casagrande 5, Fioretti 12, Fantinel 13, Giacomini 5, Zago 15; Ingrosso (L), Lozza (L), Buzzatti, Zambon 5, D’Isep 1. Allenatore: D. Pavei. 
FUSION TEAM VOLLEY: Coveccia 9, Imparato 1, Riccato 14, Pinarello 3, Favaro (L), Pulliero 18, M’Poko 14, Baldizzone 9, Foltran (L), Salas.Allenatore: C. Chieco. 
ARBITRI: Christian Fossi e Fabrizio Ghirardini. 
NOTE: Durata set 26’, 28’, 33’, 31’; totale 1h58’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 9, muri 7. Fusion: b.s. 12, v. 12, m. 9. 

(fonte: Comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

Superlega Maschile

Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".