Vittoria amarissima per Roma, Vallefoglia si congeda con il rinnovo di Kosheleva

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Foto Morris Paganotti/Roma Volley Club
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Di Redazione

Chi perde festeggia e chi vince si abbandona alle lacrime: non è una scena consueta nello sport, ma è quello che si vede al PalaCarneroli di Urbino, dove l’Acqua & Sapone Roma Volley Club ottiene un’inutile vittoria sulla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia ed è costretta a salutare la Serie A1 dopo una sola stagione. Alle capitoline sarebbe servito un successo da tre punti, ma già dopo tre set l’impresa era diventata impossibile: resta la soddisfazione di aver evitato almeno l’ultimo posto, scavalcando Trento per maggior numero di vittorie. Vallefoglia, oltre alla salvezza già certa da mercoledì, può invece celebrare un’altra bella notizia: il rinnovo con Tatiana Kosheleva, che rimarrà in maglia biancoverde anche nella prossima stagione.

La cronaca:
Nel primo set Arciprete firma il primo minibreak con un ace (4-6), ma si procede punto a punto. Un muro di Arciprete e una parallela out di Bjelica fanno scappare Roma a più 3 (8-11), e Bonafede chiama subito time out. Le tigri pareggiano con Mancini e sorpassano con Jack, un ace di Bjelica allunga il break a 15-13, per il primo time out di Mafrici.

Un altro muro di Jack sigla il più 3, Mancini strappa il 19-15 e l’errore di Stigrot fa scivolare Roma a meno 5. Altro timeout per Mafrici, Stigrot riporta sotto le ospiti (22-20) e Bonafede chiama a sé la squadra. Una ricezione lunga di Kosareva (entrata per Carcaces) consente il punto di Trnkova (22-21), Bjelica ristabilisce le distanze, ma Mancini manda out il servizio e il muro su Jack vale il 23-23. Trnkova strappa addirittura il set point, chiude Klimets 23-25 con un parziale di 3-10.  

Nel secondo set parte forte la Megabox sull’insidioso turno di battuta di Berasi: 4-0. In campo Kosareva per Newcombe. Bjelica è scatenata, la Megabox scappa 8-2. Carcaces strappa il 10-3, Mafrici chiama tempo, ma la Megabox continua a spingere (11-3). Entrava Avenia per Bugg, Bjelica trovava il 14-5 con un pallonetto, Stigrot tira out la parallela successiva e Roma finisce a meno 10.

Berasi allunga ulteriormente, Mafrici chiama il suo secondo time out sul 16-5. Mancini sigla il 17-5, massimo vantaggio nel set. Roma non molla e rosicchia qualche punto, Bjelica riporta a più 9 la Megabox (20-11) ma l’errore di Jack regala il meno 7 alle ospiti. Un errore di Bjelica porta Roma a meno 6, ma Carcaces guadagna sette set-point: chiude Carcaces al terzo (25-19). 

Nel terzo set il primo break è delle padrone di casa con Kosareva (4-2), Jack allunga con un muro (8-4). Klimets manda out e sul 10-5 Mafrici chiama time out. Carcaces allunga ancora con due punti in fila e l’allenatore ospite si gioca anche il secondo time out. Kosareva prolunga il suo letale turno di battuta con un ace diretto (13-5), ora le ospiti si giocano il tutto per tutto, ma un errore di Arciprete al servizio e il successivo ace di Mancini riportano a più 8 la Megabox.

Roma non molla, Arciprete e Klimets guadagnano il meno 5 (21-16) e Bonafede chiama tempo. Un ace di Cecconello riporta in discussione il set, ma Carcaces infila una parallela pazzesca sulla riga (22-17) e Mancini mura l’attacco successivo. Bjelica strappa il set-point, Carcaces chiude con un ace il set e decreta l’amara retrocessione dell’Acqua&Sapone. 

Nel quarto set Bonafede schiera Alanko per Berasi, Fiori per Cecchetto, Botezat per Jack, Tonello per Mancini e Newcombe per Carcaces, confermando una Kosareva molto efficace. Parte forte Roma (0-5), Bonafede chiama time out e le tigri tornano sotto (5-6) con due muri in fila di Kosareva. Stigrot allunga ancora a più 4 (6-10), ora si gioca liberi da ogni preoccupazione di punti. Roma si mantiene avanti (12-16), con Trnkova a vincere un duello a filo rete. Kosareva riportava a -1 le tigri, Roma strappa di nuovo 16-21 e chiude il set 19-25 con Arciprete.  

Nel tie break il primo strappo è delle tigri (5-1) con Bjelica e Kosareva. Roma torna sotto (6-5) e Bonafede chiama tempo. Un muro su Kosareva e un ace di Arciprete danno il sorpasso a Roma, che guadagna il più 2 su un malinteso in ricezione. Un muro su Tonello e un ace di Bugg fanno scappare via le ospiti sull’8-12, Newcombe è l’ultima ad arrendersi, Bjelica riporta a meno 2 le tigri (11-13). Klimets trova il match point e Roma chiude 12-15.

Ivano Angeli, presidente della Megabox: “Finisce con la salvezza una stagione piena di difficoltà ma di grandi soddisfazioni, abbiamo conservato la A1 e questo ci rende molto felici e ci ripaga degli sforzi fatti. La sconfitta di oggi è indolore, e la notizia bella è che avremo Tatiana Kosheleva con noi anche nella prossima stagione. Vogliamo alzare l’asticella e soffrire di meno, stiamo lavorando per questo“. 

Hanna Klimets:Mi dispiace moltissimo di questa sconfitta e del finale del campionato. La società non meritava la retrocessione, sono molto triste per questo. Abbiamo dato tutto, abbiamo combattuto fino in fondo ma non è bastato e non ce l’abbiamo fatta a restare in serie A1“.

Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Acqua & Sapone Roma Volley Club 2-3 (23-25, 25-19, 25-18, 19-25, 12-15)
Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: Berasi 2, Carcaces 19, Mancini 7, Bjelica 24, Newcombe 5, Jack-Kisal 10; Cecchetto (L), Kosareva 14, Fiori (L), Tonello 1, Botezat 2. N.e. Kosheleva. All. Bonafede.
Acqua & Sapone Roma Volley Club: Stigrot 15, Cecconello 7, Klimets 15, Arciprete 15, Trnkova 14, Bugg 4; Venturi (L), Avenia, Bucci (L), Deco. N.e. Rebora, Pamio. All. Mafrici. 
Arbitri: Piperata e Turtù. 
Note: Durata set: 31’, 28’, 25’, 26’, 17’. Tot: 127’. 

(fonte: Comunicato stampa)

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".