NCAA Maschile: Davide Gardini trascina la BYU fuori dalla crisi

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Di Redazione

Le grandi prestazioni di Davide Gardini (19 punti nell’ultima partita contro Concordia University Irvine) stanno tenendo a galla nel campionato NCAA la Brigham Young University (record 7-11), università in cui milita anche l’italiano Alessandro Gianotti. La BYU esce finalmente da un periodo buio, in cui aveva subito 9 sconfitte consecutive. A confermare il nuovo trend positivo è il premio ricevuto dal regista della squadra, Bartosz Slawinksi, come National Setter of the week.

Gli Sharks della Long Island University (6-14) vincono un avvincente match contro la Sacred Heart University. Per Gioele Iacono e compagni è una grande prova, che vale la terza vittoria consecutiva: gli Sharks avevano precedentemente sconfitto la University of Saint Katherine e la Edward Waters University. Ora si attende il derby tutto italiano che si giocherà il 25 marzo con l’American International College (2-12) di Michele Bascapè.

Niente da fare per Andrea Lancianese e Nicola Iannelli: la St.Francis Brooklyn (8-6) cede per 3 a 2 al SUNY New Paltz. La squadra di Brooklyin non riesce a ripetere il risultato ottenuto la settimana precedente, quando si era imposta per 3-1 sulla Edward Waters. Nello scorso weekend, invece, abbiamo assistito ad un Matteo Miselli a dir poco superlativo: l’italiano ha contribuito alla vittoria su Erskine con 16 kills, 1 ace, e 3 muri. La Belmont Abbey ha adesso un record di 8-4 e di 2-1 nella Conference Carolinas.

Alessandro Negri e il New Jersey Institute of Technology (11-6) si impongono su Charleston due volte di fila, riuscendo a portare a casa il secondo match che sembrava ormai compromesso. Negri e compagni hanno infatti dimostrato di reggere la pressione e hanno vinto sabato scorso 3-2 con i parziali di 21-25, 27-25, 19-25, 25-21 e 15-9.

Grandi notizie dalla prestigiosa Harvard University (8-8): l’italiano Alessio Pignatelli è alla sua sesta vittoria consecutiva, l’ultima contro la rivale in conference Sacred Heart (6-11). Harvard ha avuto il controllo per tutto il match, calando l’attenzione solo nel secondo set. Questi i parziali: 25-22, 23-25, 25-17 e 25-18. Infine, la squadra di Quincy University (4-12) di Andrea Miotto ha vinto per 3-2 contro la Lincoln Memorial University (10-7) in una maratona conclusasi al quinto set per 20-18.

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UCLA NCAA maschile premiazione

NCAA maschile: trionfa ancora UCLA, Long Beach ko in finale

USA College

Secondo successo di fila per UCLA nel campionato di Division I della NCAA maschile: la squadra dell'università di Los Angeles bissa il titolo conquistato lo scorso anno battendo nella finalissima i padroni di casa di Long Beach per 3-1 (25-21, 25-20, 27-29, 25-21). È dal lontano 2011 che in NCAA si registrano solo "doppiette" di vittorie consecutive, ma risaliva al 1996 l'ultima di UCLA, che si conferma largamente l'ateneo più titolato del campionato con 21 trionfi totali. Per l'altra squadra californiana - che non perdeva in casa da febbraio 2023, sempre contro i Bruins - si tratta invece della seconda finale persa in 3 anni dopo i due successi del 2018 e 2019.

La squadra del CT della nazionale John Speraw (al suo quinto titolo in carriera) ha ampiamente meritato il successo, vincendo 15 delle ultime 16 partite della stagione. In finale il primo set è stato deciso da un turno di servizio di Coleman McDonough che ha portato il punteggio dal 19-18 al 22-18, mentre il secondo è stato dominato dai Bruins (10-4, 18-12). Nel terzo set il riscatto di Long Beach dopo un match point annullato sul 24-23; il quarto parziale è rimasto in parità fino al 20-20 prima di tre attacchi decisivi di Zach Rama che hanno trascinato UCLA verso la chiusura, arrivata con un errore in attacco della squadra di casa.

Lo schiacciatore Ethan Champlin è stato premiato come MVP delle finali; con lui nel sestetto ideale due compagni di squadra, il centrale Merrick McHenry e il palleggiatore Andrew Rowan. Premiati anche Simon Torwie e Skyler Varga di Long Beach, Hilir Henno (uno dei figli dello storico libero francese Hubert) di Irvine e Camden Gianni di Grand Canyon.

(fonte: UCLA Men's Volleyball)