Bergamo di scena a Monza con due armi in più: Butigan e May

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foto Volley Bergamo 1991
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Di Redazione

Con due armi in più, la centrale Butigan e la schiacciatrice May che hanno ormai archiviato l’emozione dell’esordio con la maglia di Bergamo, le rossoblù, domenica 23 gennaio alle 17 all’Arena di Monza, si troveranno a dover dare tutto per mettere in difficoltà l’attuale quarta forza della classifica di regular season.

“Veniamo da un periodo strano – spiega Giorgia Faraone – tanti giorni ferme, costrette in casa senza allenarci, poi la preparazione atletica per ritrovare la condizione e l’arrivo di due nuove compagne che hanno avuto pochi giorni per integrarsi nel gruppo. Eppure domenica per due set abbiamo tenuto testa a una squadra veramente forte, poi forse ci è mancato anche il ritmo partita per provare a fare qualcosa di più”. 

Adesso andiamo a Monza, dove troviamo un’altra avversaria difficile. Hanno giocato anche mercoledì in Champions League e hanno portato a casa dalla Francia una bella vittoria. Non sarà una partita facile per noi, ma dobbiamo cercare di metterle in difficoltà con aggressività e pazienza: muro, difesa e contrattacco devono essere le nostre armi. Dovremo fare attenzione al loro gioco, ma anche cercare di fare il nostro con continuità“.

Restano invece ancora da definire i recuperi delle gare con Il Bisonte Firenze, Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano e Delta Despar Trentino.

(fonte: Comunicato stampa)

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Grottazzolina, la Yuasa Santoni batte in due gare Macerata e conquista la Serie B

Serie B / C / D

Vuole completare l’alfabeto la Yuasa Battery Grottazzolina che, dopo una splendida Superlega conquistata e difesa, da qualche ora si è concessa il bis. La Yuasa Santoni, dopo un cammino strepitoso in Serie C, ha conquistato infatti la Promozione in Serie B vincendo la finale playoff in due gare. Il secondo e decisivo successo arriva per 3-1 in casa dell’Axore Macerata, con anche un gruppo di Skapigliati al seguito, che non è voluto mancare a questo appuntamento con la storia. Una storia assolutamente da raccontare quella della squadra di coach Delvecchio, che in Serie C ha saputo essere protagonista fin dall’inizio. 

E questa storia va raccontata perché coach Delvecchio, e vicino a lui un instancabile e preziosissimo Andrea Nicolini, hanno lavorato con un gruppo composto per 12 giocatori su 13 provenienti dalla cantèra di M&G Scuola Pallavolo. Il tredicesimo non era di certo un giocatore banale, bensì quel Aleksandar Mitkov che ha addirittura saputo fare doppietta: era infatti nel gruppo che ha conquistato a Siena la promozione in Superlega.

La storia scritta ormai più di un anno fa e la voglia di ripartire dal “basso”, con un progetto differente ma che ha esaltato il suo essere un campione speciale. Lui era il riferimento e l’uomo di maggiore esperienza, con i suoi 28 anni, ma intorno a lui un’età media incredibilmente bassa con il più giovane atleta classe 2009.

In generale un’età media che non tocca i 20 anni con tanti elementi nati nel 2006, 2007 e 2008 e tutti rigorosamente "fatti in casa", espressione di una realtà che per dimensioni geografiche e demografiche potrebbe anche essere un quartiere di tante altre contendenti cittadine. Il tutto con una guida tecnica giovanissima, formata da Michele Delvecchio, 37 anni e subito vincente al suo primo anno a Grottazzolina, e da un Andrea Nicolini, anche lui frutto di questo mondo che non smette mai di stupire come quello della M&G Scuola Pallavolo. 

E a Macerata sugli spalti a seguire i ragazzi erano presenti come sempre il direttore tecnico Massimiliano Ortenzi e anche il presidente Rossano Romiti, quest’ultimo doppiamente felice anche per la bella soddisfazione... familiare. “Una bellissima sensazione oggi al risveglio - sottolinea proprio Romiti - continua la crescita della M&G: abbiamo ottenuto un altro risultato eccezionale, portando in Serie B la nostra seconda squadra maschile, composta per 12-13esimi da ragazzi provenienti dal nostro vivaio. Un grande “bravi” va a loro, perché non si vince mai per caso un campionato. Ma passa anche per la bontà del progetto, il lavoro, la dedizione e la passione dei tecnici e ragazzi, da chi ha giocato tutte le partite fino a chi è sceso in campo meno. Una vittoria senza dubbio di squadra”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)