Lube in campo domenica con la Sir. Yant: “Punti importanti in palio!”

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Di Redazione

L’Eurosuole Forum si appresta a ospitare l’ultimo turno del girone di andata della Regular Season. Domani, domenica 19 dicembre (ore 18 con diretta Rai Sport, Volleyball Tv e Radio Arancia) la Cucine Lube Civitanova sfiderà la capolista Sir Safety Conad Perugia, che alla vigilia della 13° giornata ha comunicato ufficialmente l’isolamento fiduciario di tre atleti per la positività ai tamponi diagnostici: l’ex biancorosso Kamil RychlickiMatthew Anderson e Stefano Mengozzi.

Tra i padroni di casa, il capitano Osmany Juantorena, afflitto dal problema all’arco ascellare, in settimana ha svolto del lavoro differenziato e non ha preso parte alla trasferta di CEV Champions League in Slovenia.

La sfida tra i due team rievoca tante partite titolate. Solo nello scorso anno le due squadre si sono giocate in finale tutti i titoli tricolori: i biancorossi conquistarono Scudetto e Coppa Italia, i bianconeri la Supercoppa. In classifica Civitanova è seconda con un ritardo di tre lunghezze dalla capolista Perugia e cerca il colpo di coda per l’aggancio in vetta.

Marlon Yant (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Si avvicina una partita importantissima. Giocheremo da squadra per cercare di prevalere e agganciare il primo posto. Non siamo ancora riusciti a smaltire del tutto l’amarezza per la Finale del Mondiale per Club, ma la vittoria a Maribor in Champions e i progressi al servizio ci hanno dato morale. Rispettiamo molto Perugia, ma non è nella nostra indole temere gli avversari. Sarà una grande sfida!”.

Parla Fabio Ricci (centrale Sir Safety Conad Perugia): “Arriviamo al giro di boa della Superlega con una gara di grande fascino e molto difficile a Civitanova dove ci giocheremo anche il primo posto del girone d’andata. Si affrontano la prima e la seconda della classe, penso che ci sarà grande spettacolo ed è superfluo dire che ci aspetta un match complicato contro un avversario pieno di grandi campioni. Veniamo entrambe dalla trasferta infrasettimanale di Champions, il tempo per preparare il match è poco. Noi, naturalmente, daremo il 100% per portare a casa la partita”.

Gli ex nei roster

EX: Simone Anzani a Perugia nel 2017/18, Luciano De Cecco a Perugia dal 2014/15 al 2019/20, Ivan Zaytsev a Perugia nel biennio 2016/17-2017/18; Fabio Ricci a Civitanova nel 2012/13, Kamil Rychlicki (indisponibile) a Civitanova nel biennio 2019/20-2020/21, Dragan Travica a Civitanova nel biennio 2011/12-2012/13.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Grottazzolina, Di Pinto elogia Marco Falaschi: “Ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi”

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La distribuzione del gioco della rinnovata Yuasa Battery passerà dalle mani di Marco Falaschi, nuovo regista scelto da Grottazzolina per la stagione 2025-26 di Superlega. Molto sappiamo della sua lunghissima carriera in Serie A ma anche all’estero, passando per l’azzurro della nazionale. E nel corso di questa corposa esperienza c’è un allenatore con il quale proprio Falaschi non solo è cresciuto, ma si è consolidato anche come leader, vincendo campionati e prendendosi spesso i galloni di capitano. Parliamo di un’icona del volley nostrano come Vincenzo di Pinto, per tutti “Il Mago di Turi”, tecnico che vanta un’esperienza pluridecennale in Serie A, che ha forgiato talenti e che rappresenta un riferimento assoluto del volley italiano.

Dialogare di volley con lui è un’esperienza fuori dagli schemi, con aneddoti, esperienze e il ricordo di annate strepitose, di gare indimenticabili e di tanto tanto lavoro tecnico. È proprio a lui a raccontare, ai microfoni della società di Grottazzolina, Marco Falaschi nel dettaglio: “Marco è un giocatore generoso” racconta Di Pinto “dà sempre tutto per la società e per la squadra, da questo punto di vista per me è un ragazzo d’oro. Studia moltissimo le varie situazioni e ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi. La strategia è una conseguenza della tecnica e lui è un vero ricercatore della strategia, alla quale dedica molto tempo e preparazione. Ha grande capacità di adattamento alla squadra e al gruppo di atleti che ha intorno, e trova sempre il modo di elevare al massimo il livello di gioco della sua squadra: è capace di costruire sistemi di distribuzione che gli permettono di fare rendere al meglio tutti gli interpreti intorno al lui”

Grande stima tecnica da sempre ma anche grande conoscenza delle qualità umane e caratteriali di Marco Falaschi, che ha avuto a Castellana Grotte e Taranto in momenti differenti. “Fin da Castellana Grotte si è creato un bel rapporto e proprio lì abbiamo incominciato a lavorare sulle sue certezze tecniche, fisiche, strategiche e mentali. Ci fu un grande lavoro di base e vincemmo un po' tutto. Volutamente lo trasformai in capitano per dargli forza ed è stato bravo. L’anno successivo andò in Montenegro dove ha potenziato tutto ciò che si era costruito nell’anno precedente. Ha avuto un’escalation andando in Polonia e ha fatto molto bene anche lì, ma il nostro rapporto è rimasto costante.

L’infortunio lo ha un po' fermato, quelli sono dei brutti clienti da superare. Se tu sei un giocatore formato nel tempo hai bisogno di riprendere le certezze che ti eri costruito e serve del tempo. Ci siamo rivisti a Castellana Grotte con un finale di stagione in crescendo. Poi abbiamo fatto un grandissimo lavoro a Taranto. Lui ha rinunciato ai grandi giri per partecipare attivamente a questo progetto Taranto. Al primo anno di A1 da capitano, ha fatto due grandissime annate. Teniamo presente che a livello di cambio palla in quelle annate noi siamo stati nei primi due posti e vuol dire aver fatto qualcosa di eccezionale. Poi il secondo anno due infortuni molto gravi avuti ci portarono a scendere da quel punto di vista ma la squadra reagì molto bene”

Pochi dubbi da parte del coach su quelle che sono le doti tecniche principali di Falaschi: “La velocità di andare sotto la palla e il posizionamento: credo che in questo sia nettamente tra i migliori in assoluto. Poi confermo che il suo modo di studiare e approfondire le situazioni di gioco è molto importante in quella che è la gestione tattica della squadra e della gara”

Per chiudere anche una coincidenza tra la sua Taranto e la Yuasa, che quest’anno si è salvata da neopromossa. Non accadeva in Superlega da tanti anni, l’ultima fu proprio la sua Taranto. “Tra Grotta e Taranto ci sono state diverse analogie partendo dalla salvezza ottenuta da neopromosse ma non solo. Come me a Taranto, anche Massimiliano Ortenzi a Grottazzolina non è stato solo head coach ma ha avuto responsabilità ben più ampie, quasi da manager, immerso completamente nella struttura societaria.

Con Massimiliano ci siamo sentiti anche prima della stagione e devo dire che lui è stato bravissimo nel tenere la barra dritta, non toccando la struttura della squadra anche dopo un girone di andata complicato. La cosa più semplice da fare in quei casi per le società è cambiare giocatori o anche tecnico e invece hanno scelto la via giusta, consapevoli che i numeri erano anche positivi, recuperando qualche infortunato e facendo un capolavoro a tutti gli effetti. Perché quello realizzato da Grotta è stato un vero capolavoro”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)