Sassuolo incerottata contro Marsala: “L’infortunio di Dhimitriadhi non deve demoralizzarci”

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Di Redazione

Dopo quasi venti giorni di lontananza, la Green Warriors Sassuolo si prepara a calcare nuovamente il taraflex del Pala Consolata: domenica 19, la compagine neroverde ospiterà la Sigel Marsala, nel match valido per la prima giornata del girone di ritorno. A differenza di altre formazioni, Sassuolo non ha potuto approfittare del weekend di riposo tra la fine del girone di andata e l’inizio del ritorno, essendo scesa in campo per gli ottavi di Coppa Italia contro Montecchio: un match dal risultato agrodolce, considerata la vittoria che ha consentito il passaggio ai quarti da una parte e l’infortunio a capitan Dhimitriadhi dall’altra.

Proprio da qui parte la riflessione di Martina Balboni, regista della formazione sassolese: “Purtroppo non abbiamo festeggiato il passaggio del turno in coppa Italia come meritavamo. L’infortunio di ‘Kappi’ è un duro colpo, mi dispiace davvero tanto: la sua assenza in campo si sentirà, si erano creati degli equilibri che ora dovranno essere ricostruiti piano piano. Questa cosa però non deve demoralizzarci, ma unirci ancora di più e sono sicura che tutte quante daremo il massimo per continuare al meglio la stagione. Già dalla scorsa partita le ragazze più giovani hanno dimostrato di poter dare il loro contributo“.

Sarà quindi una Green Warriors alla ricerca di nuovi equilibri: le neroverdi non vogliono però interrompere il proprio percorso di crescita e la propria striscia di vittorie, che dura dallo scorso mese di novembre. “Domenica inizierà il girone di ritorno ed incontreremo Marsala, una squadra ben strutturata che all’andata ci ha battuto nettamente 3-0 – prosegue Balboni. Sarà una partita difficile, ma da parte nostra sappiamo di non essere la squadra di due mesi fa e la voglia di rivincita è tanta. Dovremo cercare di confermare quanto fatto nelle ultime partite, non sarà sicuramente facile perché ogni partita ha una storia a sé, ma ci proveremo. Giocare in casa, davanti al nostro pubblico deve essere un altro nostro punto di forza“.

Fischio di inizio alle 17; come di consueto, la partita sarà trasmessa sul canale YouTube di Volleyball World e sarà possibile seguirla sia in diretta che in modalità on demand.

(fonte: Comunicato stampa)

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“Oltre la Rete”: Paolo Porro protagonista di un documentario “dietro le quinte” del volley

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Cosa c'è nella vita quotidiana di uno sportivo? Come si arriva in cima tra i grandi della pallavolo? E quali sono gli ostacoli da superare che spesso non si vedono? Tutti gli appassionati, i tifosi e gli stessi giocatori, almeno prima di scoprirlo in prima persona, si sono posti domande come queste. E il documentario "Oltre la rete", ideato, scritto e diretto da Layla Bortoluzzi, con protagonista Paolo Porro, cerca proprio di trovare una risposta a tutti questi interrogativi, superando la linea che divide l'atleta dalla persona.

"Paolino", come è chiamato il primogenito di casa Porro, è ormai un habitué dei campi della Superlega sin dalla stagione 2020-2021, quando non ancora diciannovenne ha calcato il terreno del Palapanini con la maglia gialloblù dell'allora Leo Shoes Modena. Dal campionato successivo, il taraflex è rimasto quella della massima serie italiana, ma il palazzetto è diventato l'Allianz Cloud e la divisa quella bianca e blu dell'Allianz Milano.

Il palleggiatore azzurro a Milano si è affermato come uno degli alzatori migliori del campionato nostrano e nella stagione 2023-24 è stato uno dei protagonisti della storica qualificazione della sua squadra in Champions League, come raccontato nel documentario. La regista, studentessa di Comunicazione e Marketing dello Sport, ha realizzato questo film di 40 minuti durante il suo ultimo anno di laurea magistrale in Televisione, Cinema e New Media e ha ripreso la vita di Paolo tra allenamenti e partite, dimostrando quali possono essere le gioie, ma anche i dolori dello sport, focalizzandosi in particolare modo sulla bellezza e la difficoltà di un ruolo complesso e "particolare" quale è quello del palleggiatore.

"Oltre la rete", però, non si limita a questo, come spiega la stessa autrice, Layla Bortoluzzi, ma cerca di scavare un po' più a fondo con l'obiettivo "di raccontare la vita del pallavolista professionista a trecentosessanta gradi, mettendo in evidenza anche il dietro le quinte della vita di un atleta, ovvero, gli aspetti inerenti alla quotidianità, al sacrificio e all'importanza dei legami umani e affettivi. Il mio documentario vuole andare oltre, più precisamente oltre la figura dell’atleta in sé, per scoprire e valorizzare la persona, l’essere umano che si cela dietro al ruolo dello sportivo", che, e in questo caso vale anche per Paolo, spesso si traduce pure in una quotidianità lontano da casa, vedendo la famiglia il più delle volte attraverso uno schermo e molto altro ancora.

Qui sotto il documentario Oltre la rete di Layla Bortoluzzi.

https://vimeo.com/1083686162