Antonio Ludovici, il fisioterapista dell’Argos Volley oro con la Nazionale di Football Americano

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Di Redazione

Dieci giorni fa la Nazionale Italiana di Football Americano ha regalato all’Italia l’ennesimo successo di questo straordinario anno sportivo, laureandosi Campione d’Europa e qualificandosi automaticamente ai prossimi Campionati del Mondo.  

Con la medaglia al collo ad alzare la coppa al cielo, c’era anche un pezzo di Argos Volley, il fisioterapista e osteopata Antonio Ludovici.  

Da oltre un decennio al centro dello staff medico societario: nel suo rinomato studio Fisioglobal a Isola del Liri, ha trattato con successo centinaia di atleti che hanno calcato palcoscenici pallavolistici importantissimi, quali quelli dalla SuperLega e della Serie A2, ma anche giovani in crescita che hanno avuto bisogno di cure.  

Il suo primo amore però è stato il Football Americano, e si sa, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano: 

“Sono un ex giocatore che ha provato anche il rientro in campo qualche anno fa, ma subito ho capito che oramai il mio tempo era andato, non tanto fisicamente ma quanto per le responsabilità verso il mio lavoro. Non potevo mettermi al rischio di farmi male, e in questo sport non si può entrare in campo con questa paura. Allora ho deciso di rimanere nell’ambiente portando la mia professionalità non più di atleta ma di fisioterapista e osteopata. Così nel 2016 sono entrato a far parte dello staff medico della Nazionale Italiana”. 

Il Blue Team guidato dal 2014 da coach Davide Giuliano, ha riportato in Italia il titolo d’Europa con una straordinaria cavalcata iniziata nel 2016 con la vittoria nel girone di qualificazione di Lignano Sabbiadoro. 

L’Italia è campione d’Europa: da 34 anni aspettava questo momento e con il 41-14 alla Svezia porta a casa il terzo titolo dopo quello del 1983 e 1987.  

“Starei ore a parlarvi dei ragazzi, delle esperienze, e di tutto il bello dello sport, ma cercherò di racchiudere il tutto nell’orgoglio e nell’onore che provo per essere parte di questa nazionale, di tutto il percorso fatto insieme, delle splendide emozioni vissute in attesa di viverne tante altre” commenta Ludovici.

(Fonte: comunicato stampa)

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“Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

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La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

(fonte: Lube Volley)