La Reale Mutua fa subito scintille: 24 punti di Cazaute per domare Perugia

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Foto Fenera Chieri '76
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Di Redazione

La Reale Mutua Fenera Chieri conquista i primi 3 punti della nuova stagione superando per 3-1 la Bartoccini Fortinfissi Perugia, trovando le energie fisiche e mentali per raddrizzare una partita che sull’11-17 del quarto set sembrava ormai indirizzata al tie-break. Una prestazione di grande carattere quella delle piemontesi, che ripartono così sulla scia degli ottimi risultati della scorsa stagione e mettono in più nel… motore una grande Héléna Cazaute, subito autrice di 24 punti al debutto nel campionato italiano. In evidenza anche Frantti con 20 punti, mentre fra le umbre la top scorer è Melli (15).

Bregoli schiera il sestetto base delle ultime amichevoli, con Frantti opposto a Bosio, Mazzaro e Weitzel al centro, Cazaute e Villani in banda, De Bortoli libero. Un importante aiuto arriva a gara in corso da Alhassan, al rientro in campo dopo un leggere affaticamente muscolare accusato nel precampionato. Perugia da parte sua deve rinunciare in partenza a Guerra: Cristofani punta così sulla diagonale Bongaerts-Diouf, sulle centrali Bauer e Melandri, sulle bande Melli e Havelkova, e sul libero Sirressi.

La cronaca:
Melli con un mani out mette a terra il primo pallone della stagione. Sul 3-3 Frantti, Cazaute e ancora Frantti firmano il primo break dell’incontro a favore di Chieri. Le padrone di casa proseguono con un ritmo molto regolare, e con un eccellente lavoro nel muro-difesa concedono poco a Perugia che resta sempre un passo indietro. Il distacco si fa più consistente nelle fasi centrali: 12-8, 14-9 (Cazaute), 16-10 (Frantti). Cristofani tenta invano il cambio di diagonale inserendo Guiducci e Diop per mezza rotazione. Sul 20-14 c’è l’affondo decisivo di Chieri a 24-14, quindi il muro di Weitzel su Havelkova fa scendere i titoli di coda sul 25-15.

Perugia riparte molto bene nel secondo set sul servizio di Havelkova (0-3). Villani firma il primo punto di Chieri (1-3), e ancora il 5-6 in rimonta da 3-6. Cristofani inserisce al centro Nwakalor. Sul 6-8 il punteggio gira decisamente a favore delle ospiti: 6-9, 7-11, 10-16. Intanto Alhassan dà il cambio Mazzaro. Villani scuote le biancoblù propiziando il recupero a 15-16. La parità arriva a 17 con Cazaute. Diop e Diouf riportano avanti le umbre a 18-20, risponde Alhassan e con una successiva invasione è di nuovo parità a 20. Il set si decide quando sul 21-22 Diouf mura Villani. Sul 22-24 il tapin di Nwakalor su ricezione lunga chiude la frazione 22-25.

Bregoli conferma Alhassan nel sestetto iniziale per il terzo set. Come già nel secondo parte molto meglio Perugia, ma sul 3-6 Chieri ricuce, pareggia a 7 con un muro di Alhassan e passa per la prima volta in vantaggio sul 9-8 con Frantti. I successivi punti di Alhassan e Cazaute spingono Cristofani a fermare il gioco sull’11-8. Nelle fasi centrali l’inerzia resta appannaggio di Chieri che allunga a 16-10 (Weitzel) e da lì in avanti mantiene un cospicuo margine. Sul 24-17 Bauer annulla due palle set. Weitzel concretizza la terza con il muro del 25-19.

Dopo un altro inizio contratto Chieri si sblocca quando sul 4-8 il videocheck ravvisa un tocco a muro su attacco di Frantti (5-8). Le biancoblù tornano a contatto e sfiorano la parità, fallita per un’invasione sul 10-11. Trascinata da Melli, Perugia strappa a 11-17. Mazzaro entra per Weitzel, quindi Frantti interrompe il filotto ospite. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ritrova ordine e ritmo, e con Cazaute sugli scudi passa avanti 19-18. Sul 19-19 Alhassan e Cazaute firmano il doppio vantaggio a 21-19. Nel finale Chieri non si fa più avvicinare. Sul 24-21 Diouf annulla il primo match point, nello scambio successivo Villani da posto 4 chiude i conti 25-22.

Giulio Cesare Bregoli: “C’è da fare i complimenti alle ragazze che hanno giocato una partita molto umile. Dobbiamo fare attenzione a certi black-out che abbiamo visto stasera come nel precampionato. Dobbiamo lavorare e migliorare, ma la squadra ha fatto vedere che c’è“.

Helena Cazaute: “È stata una gran partita. Siamo state subito messe alla prova. Si sono viste cose da migliorare ma abbiamo ottenuto quello che volevamo. Sono molto contenta del premio Mvp al mio esordio in serie A1“.

Luca Cristofani:Come tutte le partite di debutto, è stata molto tesa all’inizio. Abbiamo sempre fatto fatica a trovare il ritmo e scioglierci un po’. Siamo stati anche un po’ sfortunati perché oltre alla mancanza di Guerra nel momento più importante si è fatta male Diop, non avevamo risorse per fare qualcosa di più in attacco. Loro sono stati bravi a prenderci le nostre prime uscite e ci siamo trovati limitati nelle possibilità di fare punto. Per essere la prima è stata una buona gara. Dobbiamo ovviamente partire da questo per fare qualcosa in più“.

Reale Mutua Fenera Chieri-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-1 (25-15, 22-25, 25-19, 25-22)
Reale Mutua Fenera Chieri: Bosio 3, Frantti 20, Mazzaro 1, Weitzel 9, Cazaute 24, Villani 14; De Bortoli (L); Alhassan 10, Armini, Piovesan. N.e. Bonelli, Karaglou, Grobelna, Piovesan, Guarena (2L). All. Bregoli; 2° Sinibaldi.
Bartoccini Fortinfissi Perugia: Bongaerts 1, Diouf 13, Bauer 6, Melandri 6, Melli 15, Havelkova 10; Sirressi (L); Guiducci, Diop 5, Nwakalor 3, Rumori. N.e. Provaroni, Scarabottini, Guerra (2L). All. Crostofani; 2° Giovi.
Arbitri: Bassan di Brescia e Prati di Pavia.
Note: presenti 526 spettatori. Prima dell’inizio del match è stato consegnato un mazzo di fiori alle ex biancoblù Guerra e Provaroni. Durata set: 23’, 29’, 25’, 31’. Errori in battuta: 9-10. Ace: 7-2. Ricezione positiva: 67%-55%. Ricezione perfetta: 42%-31%. Positività in attacco: 41%-32%. Errori in attacco: 12-5. Muri vincenti: 13-9. MVP: Cazaute.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.