Top Volley Cisterna a segno contro Aversa. Subito bene Szwarc e Zingel

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Di Redazione

Il punteggio finale lascia il tempo che trova, ma arrivano comunque buone notizie dalla Top Volley Cisterna, che ieri ha superato per 4-0 l’Ismea Aversa di Serie A3 nel primo allenamento congiunto di questa stagione, ad un mese esatto dall’inizio del campionato. Un test utile al tecnico Fabio Soli per cominciare a capire di che pasta è fatta la sua squadra. In campo è scesa una formazione molto vicina a quella titolare: subito protagonisti Arthur Szwarc con 21 punti, Giacomo Raffaelli con 17 e Aidan Zingel a quota 15.

Una cosa è certa – ha detto l’allenatore a fine partita –: a questo punto della preparazione, abbiamo tanto bisogno di giocare, di stare insieme in campo. Mancano ancora alcuni elementi, ma ho visto cose positive, come per esempio la prima linea ed il muro, ed altre sulle quali inevitabilmente bisognerà lavorare, vedi per esempio la battuta. Sapevo che dopo i carichi di lavoro di queste prime settimane la squadra avrebbe accusato qualcosa soprattutto dal punto di vista delle tenuta e, dunque, della lucidità nel gioco, ma ci sta ed è normale“.

Questa – ha concluso Soli – è una squadra che ha grossi margini di miglioramento, che offre sicuramente garanzie per l’immediato futuro. Ad un mese dall’inizio del campionato, è quello che mi aspettavo; anche perché, lo ripeto, dobbiamo giocare e stare più tempo in campo e con il passare dei giorni, con gli altri allenamenti congiunti, lo faremo. Poi una volta tutti insieme, problemi che hanno un po’ tutte le squadre in questo momento, sapremo fare sicuramente meglio“.

Foto Top Volley Cisterna

Soddisfazione anche in casa Aversa: la squadra di Giacomo Tomasello ha lottato alla pari per 4 set contro una formazione di categoria superiore, preparandosi al meglio per un test più alla sua portata, quello di sabato al PalaJacazzi contro Marcianise. “Ho visto una grande identità di squadra – ha detto il presidente Sergio Di Meoe sono veramente contento di aver notato delle qualità importanti. Non possiamo esaltarci, è la prima uscita stagionale ma di più non potevo chiedere ai miei ragazzi. Bel gruppo, compatto per tutti i 4 set, che ha giocato contro i titolari di una squadra di SuperLega. E spesso li abbiamo messi anche in difficoltà“.

Un’ottima pallavolo – ha detto invece coach Tomasello – sono contento del lavoro fatto dal gruppo così come anche da parte di tutto lo staff che si è già amalgamato alla grande in questa prima parte di stagione. Chiaramente loro sono più forti in battuta e a muro, ma ci siamo giocati anche una palla break durante la gara. E contro una formazione di SuperLega non succede tutti i giorni. Buone indicazioni che fanno sperare per la stagione“.

Top Volley Cisterna-Ismea Aversa 4-0 (25-20, 25-23, 25-23, 25-21)
Top Volley Cisterna: Zingel 15, Dirlic, Cavaccini (L), Maar 11, Parodi ne, Picchio (L) ne, Bossi 6, Baranowicz 2, Szwarc 21, Raffaelli 17. All. Soli.
Ismea Aversa: Morelli 16, Trillini 6, Cuti, Calitri (L), Di Meo (L) ne, Putini 1, Starace 8, Corrieri, Sacripanti 9, Diana 3, Schioppa ne, Simonelli ne, Bonina 10, Dall Agnol 3. All. Tomasello.
Note: Top Volley Cisterna: ace 5, err.batt. 17, ric.prf 37%, atta. 53%, muri 15. Ismea Aversa: ace 2, err.batt. 17, ric,prf 31%, att. 45%, muri 4.

(fonte: Comunicato stampa)

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Grottazzolina, Di Pinto elogia Marco Falaschi: “Ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi”

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La distribuzione del gioco della rinnovata Yuasa Battery passerà dalle mani di Marco Falaschi, nuovo regista scelto da Grottazzolina per la stagione 2025-26 di Superlega. Molto sappiamo della sua lunghissima carriera in Serie A ma anche all’estero, passando per l’azzurro della nazionale. E nel corso di questa corposa esperienza c’è un allenatore con il quale proprio Falaschi non solo è cresciuto, ma si è consolidato anche come leader, vincendo campionati e prendendosi spesso i galloni di capitano. Parliamo di un’icona del volley nostrano come Vincenzo di Pinto, per tutti “Il Mago di Turi”, tecnico che vanta un’esperienza pluridecennale in Serie A, che ha forgiato talenti e che rappresenta un riferimento assoluto del volley italiano.

Dialogare di volley con lui è un’esperienza fuori dagli schemi, con aneddoti, esperienze e il ricordo di annate strepitose, di gare indimenticabili e di tanto tanto lavoro tecnico. È proprio a lui a raccontare, ai microfoni della società di Grottazzolina, Marco Falaschi nel dettaglio: “Marco è un giocatore generoso” racconta Di Pinto “dà sempre tutto per la società e per la squadra, da questo punto di vista per me è un ragazzo d’oro. Studia moltissimo le varie situazioni e ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi. La strategia è una conseguenza della tecnica e lui è un vero ricercatore della strategia, alla quale dedica molto tempo e preparazione. Ha grande capacità di adattamento alla squadra e al gruppo di atleti che ha intorno, e trova sempre il modo di elevare al massimo il livello di gioco della sua squadra: è capace di costruire sistemi di distribuzione che gli permettono di fare rendere al meglio tutti gli interpreti intorno al lui”

Grande stima tecnica da sempre ma anche grande conoscenza delle qualità umane e caratteriali di Marco Falaschi, che ha avuto a Castellana Grotte e Taranto in momenti differenti. “Fin da Castellana Grotte si è creato un bel rapporto e proprio lì abbiamo incominciato a lavorare sulle sue certezze tecniche, fisiche, strategiche e mentali. Ci fu un grande lavoro di base e vincemmo un po' tutto. Volutamente lo trasformai in capitano per dargli forza ed è stato bravo. L’anno successivo andò in Montenegro dove ha potenziato tutto ciò che si era costruito nell’anno precedente. Ha avuto un’escalation andando in Polonia e ha fatto molto bene anche lì, ma il nostro rapporto è rimasto costante.

L’infortunio lo ha un po' fermato, quelli sono dei brutti clienti da superare. Se tu sei un giocatore formato nel tempo hai bisogno di riprendere le certezze che ti eri costruito e serve del tempo. Ci siamo rivisti a Castellana Grotte con un finale di stagione in crescendo. Poi abbiamo fatto un grandissimo lavoro a Taranto. Lui ha rinunciato ai grandi giri per partecipare attivamente a questo progetto Taranto. Al primo anno di A1 da capitano, ha fatto due grandissime annate. Teniamo presente che a livello di cambio palla in quelle annate noi siamo stati nei primi due posti e vuol dire aver fatto qualcosa di eccezionale. Poi il secondo anno due infortuni molto gravi avuti ci portarono a scendere da quel punto di vista ma la squadra reagì molto bene”

Pochi dubbi da parte del coach su quelle che sono le doti tecniche principali di Falaschi: “La velocità di andare sotto la palla e il posizionamento: credo che in questo sia nettamente tra i migliori in assoluto. Poi confermo che il suo modo di studiare e approfondire le situazioni di gioco è molto importante in quella che è la gestione tattica della squadra e della gara”

Per chiudere anche una coincidenza tra la sua Taranto e la Yuasa, che quest’anno si è salvata da neopromossa. Non accadeva in Superlega da tanti anni, l’ultima fu proprio la sua Taranto. “Tra Grotta e Taranto ci sono state diverse analogie partendo dalla salvezza ottenuta da neopromosse ma non solo. Come me a Taranto, anche Massimiliano Ortenzi a Grottazzolina non è stato solo head coach ma ha avuto responsabilità ben più ampie, quasi da manager, immerso completamente nella struttura societaria.

Con Massimiliano ci siamo sentiti anche prima della stagione e devo dire che lui è stato bravissimo nel tenere la barra dritta, non toccando la struttura della squadra anche dopo un girone di andata complicato. La cosa più semplice da fare in quei casi per le società è cambiare giocatori o anche tecnico e invece hanno scelto la via giusta, consapevoli che i numeri erano anche positivi, recuperando qualche infortunato e facendo un capolavoro a tutti gli effetti. Perché quello realizzato da Grotta è stato un vero capolavoro”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)