Altra conferma per Galatina. Marco Lotito al suo quarto sì

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Foto Ufficio Stampa Olimpia SBV Galatina
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Di Redazione

Ancora con l’Olimpia Sbv. Più che un’affermazione che correda la grafica di presentazione del giocatore, questo è un atto di fede rivolto dai tifosi a Marco Lotito che, per il quarto anno di fila, si lega ancora ai colori galatinesi.

La fedeltà di militanza dell’atleta per Olimpia Sbv batte il precedente dato storico detenuto dal Volley Brolo che, nel triennio 2010-2013 in serie B1, si era assicurato le prestazioni del forte laterale lucano. Statistiche a parte, la riconferma di Lotito è una di quelle certezze, tecniche ed umane, attorno alla quale ruota la ricostruzione del nuovo organico galatinese, dopo la scontata diaspora del gruppo della passata stagione.

La società ne ha parlato con il diretto interessato sul filo di una conversazione a due, in un orario improponibile, nel suo cocktail bar Larilò, nella località balneare di Santa Caterina. Le ottime tapas serviteci dallo chef, reinventate con ingredienti dai sapori e dagli accostamenti  gustativi della tradizione salentina, ci allontanano per qualche minuto dalla nostra chiacchierata. Poi un rosato del salento con il suo colore rosa corallo e i profumi di fragola scioglie il dialogo che abbraccia, a tutto campo, novità regolamentari, squadre candidate ad essere protagoniste, giovani leve emergenti e soprattutto la fedeltà di Marco Lotito alla maglia galatinese.

Le volontà delle parti, tue e di Olimpia Sbv, di proseguire il rapporto nella prossima stagione hanno trovato un indirizzo comune, naturalmente soddisfacente per entrambi. La perdita dei tuoi ex compagni per ovvie ragioni di mercato o per altre scelte di vita ha mai messo in dubbio questa tua decisione? “Non ho mai avuto dubbi, a Galatina mi trovo molto bene e con la società siamo entrati in sintonia sin dalla prima stagione insieme. Non nego che mi avrebbe fatto molto piacere continuare a giocare insieme a molti dei compagni di squadra della passata stagione ma lo sport è così. Adesso dovremmo concentrarci sulla nuova stagione e lavorare duramente per cercare di ottenere i migliori risultati possibili”.

 Allo stato attuale, facendo riferimento al mercato in uscita, la composizione della squadra necessita di una diagonale nuova di zecca, di un secondo laterale ricettore e di un centrale esperto. Al netto delle indiscrezioni trapelate (aspettiamo gli annunci ufficiali ndr) ti aspetti dalla società un colpo ad effetto che possa accreditarvi come una nuova sorpresa? “Non si può sempre essere una sorpresa ma sono sicuro che il nostro DS Santo allestirà un’ottima squadra in relazione a quelle che saranno le risorse della società per questa nuova stagione”.

Il ripristino delle retrocessioni (si pensava ad una moratoria di un altro anno ndr) ha spinto molte società a costruire organici importanti con elementi provenienti da serie superiori. Ne beneficerà sicuramente lo spettacolo, ma l’assenza dei giovanissimi dal terreno di gioco non potrebbe ritardare la loro crescita? “Questo è sempre stato un problema nel mondo dello sport, si tratta di scegliere tra il garantire un certo tipo di spettacolo e far crescere i giovani e le società che riescono ad investire su entrambi non sono molte e ovviamente queste non fa che rallentare la loro crescita”.

Quale promessa ti senti di fare ai tifosi, senza alcun azzardo, visti i lavori in corso per formare il roster e alla luce di alte probabilità di giocare(finalmente) il campionato in casa? “La promessa che faccio riguarda l’impegno che ognuno di noi metterà in allenamento fin dal primo giorno di preparazione, per dare il massimo durante ogni partita e vedere i nostri tifosi applaudirci e renderli orgogliosi della propria squadra”. 

Questa la consueta razionalità espositiva di Marco Lotito, le cui risposte sono il miglior viatico per questa seconda avventura che Olimpia Sbv Galatina sta per intraprendere.

(Fonte: comunicato stampa)

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“Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

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La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

(fonte: Lube Volley)