La Fenix Faenza cade in casa del Campagnola Emilia. Serratini: “Dovremo restare concentrati”

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Foto Ufficio stampa Fenix Faenza
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Di Redazione

Inizia in salita la semifinale della Fenix Faenza contro il Tirabassi & Vezzali Campagnola Emilia. Le faentine perdono 0-3 in terra emiliana e ora per centrare la finale dovranno vincere 3-0 o 3-1 nella gara di ritorno in programma domenica a Faenza (ore 17 diretta sul canale You Tube della Pallavolo Faenza) per poi aggiudicarsi il Golden Set. Alle reggiane basterà invece vincere due set per qualificarsi.

La Fenix ovviamente è più che convinta di poter ribaltare il passivo, ma per riuscirci dovrà giocare una grande partita contro una avversaria che nella prima partita ha mostrato tutte le sue qualità.

Abbiamo affrontato una grande squadra – sottolinea coach Maurizio Serattiniche ci ha messi in difficoltà con la sua maggiore esperienza e con il suo gioco. Pur partendo contratti siamo riusciti ad entrare in partita e a rispondere colpo su colpo, ma Campagnola Emilia è stata bravissima a metterci sempre in affanno e ad indurci a sbagliare. Ha costruito la vittoria con i fondamentali e la lucidità mentale. Per fortuna però ci sarà un’altra partita e noi vogliamo riscattarci pur sapendo che non sarà semplice. Dobbiamo entrare in campo con grande tranquillità e senza pressione, giocando come sappiamo fare e ricordandoci che se siamo arrivati a questo punto della stagione è per nostri meriti. Bisognerà restare concentrati e compiere un passo alla volta, ben sapendo che di fronte avremo una squadra ancora più motivata della prima partita, perché punterà alla finale”.

Tirabassi & Vezzali Campagnola Emilia – Fenix Faenza 3-0 (25-16: 25-17; 25-19)

CAMPAGNOLA EMILIA: Menozzi ne, Fanzini 15, Varini 14, Fava 12, Turci ne, Guidetti 6, Guida ne, Trevisani, Ferretti 1, Marc 9, Lodi, Ferrari (L2), Solieri (L1). All.: Pisa
FAENZA: Tomat 8, Casini 9, Melandri, Alberti 3, Gorini, Taglioli 4, Guardigli 4, Grillini 5, Emiliani, Baravelli 3, Maines, Galetti (L1), Martelli (L2). All.: Serattini
Arbitri: Benigni e Cristanini
Note. Battute vincenti: CA: 6, FA: 2; Errori in battuta: CA: 7, FA: 6; Muri vincenti: CA: 11, FA: 3

(Fonte: comunicato stampa)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.