Novara ospita Perugia. Bosetti: “La Turchia? Io sto benissimo qui”

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Di Redazione

L’Igor Gorgonzola Novara ospita al PalaIgor la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Una partita sulla carta “facile” ma mai abbassare la guardia in partite come queste. Ne è consapevole la schicciatrice Caterina Bosetti come lei stessa ha dichiarato a La Stampa Novara, e su suo futuro…….

Proprio Caterina Bosetti nell’ultimo turno di campionato è stata eletta dai tifosi-utenti di Twitter e Instagram la miglior giocatrice italiana: “E ne sono contenta, anche se non guardo tanto a quelle cose, non lo sapevo neanche – commenta la banda della Igor -. Preferisco concentrarmi su Perugia, squadra che arriva da un’ottima prestazione a Chieri e non è facile fare risultato in casa delle torinesi. Sulla carta può sembrare una partita facile, ma dobbiamo portare rispetto per ogni avversaria dall’altra parte della rete. Perugia è una squadra composta da giocatrici esperte, e se non ci concentriamo a dovere rischiamo di complicare la partita. Sono quel tipo di gare in cui le avversarie cercano di abbassare il ritmo, portandolo sui loro binari. E quindi dovremo essere brave noi a tenere alta… l’andatura“.

Spostando il discorso sui sorteggi Champions, Caterina Bosetti ha un cruccio: “Una cosa che mi ha infastidito è che tutti ci chiedevano chi avremmo preferito incontrare. Io credo che per andare avanti fino alla final four, ogni avversaria vale l’altra. Abbiamo pescato il Fenerbahce, che importa, sono contenta, così i miei genitori mi vedono giocare in Turchia! Non vedo l’ora di giocare questa partita“.

Questione di motivazioni? Bosetti la pensa così: “Ma no, io gioco con le stesse motivazioni contro chiunque, con la stessa voglia”.

Ma ci andrebbe a giocare in Turchia, magari con un’offerta da non poter rifiutare? “Io sto benissimo a Novara – risponde la schiacciatrice azzurra – e stiamo discutendo con la società cosa fare l’anno prossimo. Se poi un giorno dovesse arrivare una proposta dall’estero la accetterei volentieri. Andrei a giocare in Turchia ma tornerei anche in Brasile, perché no”.

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

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Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)