Ancora una trasferta ostica per la Bosca San Bernardo Cuneo

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(credit Danilo Ninotto)
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Di Redazione

Ancora una trasferta per la Bosca San Bernardo Cuneo, che mercoledì 25 (ore 18, diretta LVF TV) sfiderà al PalaRialdoli di Scandicci la Savino Del Bene Scandicci nel recupero della decima giornata. Un impegno difficile per le gatte, chiamate a invertire la rotta dopo i due k.o. consecutivi con Zanetti Bergamo e Vbc Èpiù Casalmaggiore ma prive dell’infortunata Degradi e ancora lontane dalla condizione migliore. Al di là del risultato per le cuneesi, che non raccolgono punti lontano dal Pala UBI Banca dall’esordio in campionato, il match contro le toscane rappresenterà un’occasione da sfruttare per ritrovare il ritmo gara in vista degli ultimi due delicati recuperi. Sabato 28 al Pala UBI Banca (ore 20.30, diretta Rai Sport + HD) arriverà una Banca Valsabbina Millenium Brescia bisognosa di punti, mentre giovedì 3 dicembre (ore 18.30, diretta LVF TV) le biancorosse concluderanno il girone d’andata affrontando al Sanbapolis di Trento una Delta Despar Trentino che nonostante le ultime sconfitte si è confermata come una delle sorprese più belle della prima parte della stagione.

QUI BOSCA S.BERNARDO CUNEO La Bosca S.Bernardo Cuneo è uscita dal PalaRadi con una Alice Degradi in meno e tanto rammarico in più. Per la schiacciatrice pavese, bomber biancorossa con 116 punti in 8 gare, si teme un lungo stop in seguito all’infortunio al ginocchio destro patito all’inizio del secondo parziale della sfida con la Vbc Èpiù Casalmaggiore. Una tegola non da poco per le cuneesi, già provate dal Covid-19 che a metà ottobre aveva stroncato lo splendido avvio di stagione delle gatte. La sconfitta di Cremona ha lasciato diversi rimpianti per com’è maturata, in particolare per il secondo e il terzo set persi ai vantaggi a causa di alcune ingenuità commesse nei momenti chiave, ma anche sensazioni positive per la reazione della squadra all’infortunio di Degradi: dopo l’inevitabile smarrimento iniziale, le gatte si sono immediatamente ricompattate e hanno lottato fino alla fine, cedendo con onore alle padrone di casa. Ora per la Bosca S.Bernardo Cuneo l’obiettivo principale è ritrovare una condizione fisica accettabile, presupposto fondamentale per acquisire nuovamente la fiducia e gli automatismi pre Covid-19 e tornare a muovere la classifica, che al momento la vede nona con 10 punti in 9 partite. La trasferta di Scandicci, terz’ultimo impegno del tour de force che si concluderà il 3 dicembre, è dunque da leggersi come tappa intermedia importante per arrivare agli scontri diretti con Brescia e Trento con qualche sicurezza in più.     

La schiacciatrice della Bosca S.Bernardo Cuneo Gaia Giovannini presenta così la gara di mercoledì 25: «Scandicci è una delle squadre più forti del campionato. Sappiamo che sarà una partita impegnativa e che dovremo stare sempre sul pezzo nei momenti di difficoltà. La capacità di soffrire non ci è mai mancata, ora dobbiamo recuperare la forma migliore. Sia con Bergamo sia con Casalmaggiore nelle fasi finali dei set ci è mancato qualcosa; stiamo lavorando per tornare a fare quello scatto necessario nei momenti clou, e spero che questo accada già nel recupero con Scandicci».

LE AVVERSARIE La Savino Del Bene Scandicci, quarta in classifica con 21 punti in 10 partite, si presenta alla sfida con la bestia nera Cuneo dopo il convincente successo esterno conquistato sabato 21 al Sanbapolis di Trento, dove la Bosca S.Bernardo Cuneo sarà di scena giovedì 3 dicembre per il recupero dell’ottava giornata. Prive del libero titolare Merlo, sostituita da Carocci, le toscane hanno trovato in Courtney l’MVP di giornata: per lei 14 punti, come quelli messi a segno da Stysiak. Finora sono sette le vittorie per la Savino Del Bene Scandicci, con ben quattro gare che si sono concluse al quinto set: due i tie-break conquistati dalle ragazze di coach Barbolini, contro Zanetti Bergamo e Banca Valsabbina Millenium Brescia, mentre con Igor Gorgonzola Novara e Saugella Monza sono arrivati due k.o.

I PRECEDENTI Percorso netto per la Bosca S.Bernardo Cuneo fino a questo momento, con quattro vittorie in altrettante sfide, l’ultima delle quali arrivata al tie-break al Pala UBI Banca lo scorso 19 gennaio al termine di un match caratterizzato dall’epica rimonta biancorossa nel quarto set dal 18-24 al 28-26. 

LE EX Srna Markovic, schiacciatrice austriaca della Savino Del Bene Scandicci reduce da due stagioni tra le fila della Bosca S.Bernardo Cuneo, è l’unica ex del confronto.

COME SEGUIRE IL MATCH DA CASA Diretta streaming a pagamento su LVF TV (www.lvftv.com)

Girone di andata – 10^ giornata
Savino Del Bene Scandicci
Bosca S.Bernardo Cuneo

Mercoledì 25 novembre 2020 – ore 18, PalaRialdoli di Scandicci (Firenze)  

Savino Del Bene Scandicci: 3 Stysiak, 4 Malinov, 5 Popovic, 6 Markovic, 7 Pietrini, 8 Merlo (L), 9 Lubian, 10 Carocci (L2), 11 Cecconello, 12 Samadan, 13 Drewniok, 16 Bosetti Lucia (C), 17 Courtney, 18 Camera.  All. Barbolini, 2° Beltrami

Bosca S.Bernardo Cuneo: 1 Bici, 5 Turco, 6 Giovannini, 8 Candi, 9 Strantzali, 12 Fava, 13 Signorile (C), 14 Stijepic, 15 Zannoni (L), 16 Zakchaiou, 19 Ungureanu, 20 Gay (L2). All. Pistola, 2° Petruzzelli.
 
CLASSIFICA
Imoco Volley Conegliano 33 (11-0); Igor Gorgonzola Novara 22 (8-2); Saugella Monza 19 (7-3); Savino Del Bene Scandicci 18 (6-3); Reale Mutua Fenera Chieri 15 (5-2); Il Bisonte Firenze 14 (5-6); Delta Despar Trentino 13 (4-4); Bosca S.Bernardo Cuneo 10 (4-4); Zanetti Bergamo 10 (3-8); Vbc èpiù Casalmaggiore 9 (3-7); Unet E-Work Busto Arsizio 8 (2-6); Banca Valsabbina Millenium Brescia 7 (1-9); Bartoccini Fortinfissi Perugia 5 (2-7).
* tra parentesi le partite vinte-perse

(Fonte: comunicato stampa)

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“Grazie per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare”: addio a Matteo Piazzetta

Oltre il Volley

La società del Belluno Volley, con tutta la comunità sportiva e non, e la stessa redazione di Volley News, si unisce al dolore della famiglia per la prematura scomparsa di Matteo Piazzetta, uno dei protagonisti della prima stagione dei biancoblù in Serie A3 e di due campionati di B.

Ecco il ricordo della società...

Un vero “rinoceronte”, che in campo sfoderava grinta. Ma fuori era tutta un’altra musica. Perché Matteo era luce. Era gentilezza. Era uno di quelli che salutano per primi. Che aiutano senza dirlo. Che sorridono anche quando avrebbero il motivo per non farlo.

Dall’alto dei suoi 2 metri, o quasi, attaccava con la mano sinistra, con i suoi proverbiali “tiri mancini”. E lo faceva con eleganza, ma anche con l’efficacia di chi sa che la pallavolo è fatta di equilibri sottili.

Al di fuori del palazzetto, invece, lo si poteva scorgere con una macchina fotografica in mano, mentre cercava l’inquadratura perfetta. O magari assorto davanti a un quadro: era innamorato dell’arte. Le immagini, diceva, parlano dove le parole si fermano.

Forse per questo, ora che Matteo è stato colpito da un male che non guarda in faccia nessuno, siamo senza parole. Perché di fronte a una scomparsa così prematura, a 36 anni ancora da compiere, anche la cronaca si ferma. E lascia spazio al ricordo. Il ricordo di un ragazzo solare, dallo sguardo limpido e dai modi gentili.

Chi lo ha conosciuto sa che era impossibile non volergli bene. Lo sapevano in spogliatoio, lo sapeva chi lo incrociava dopo una partita. Matteo non c’è più, però resta quella luce. Resta in chi lo ha allenato, in chi ci ha giocato assieme o lo ha incrociato da avversario, in chi ha condiviso con lui sogni ed emozioni. E, soprattutto, resta il suo modo di essere. Il suo modo di stare al mondo. Che non faceva rumore, ma lasciava il segno.

Ciao Matteo. E grazie. Per ogni muro. Per ogni “tiro mancino”. Per ogni sorriso. Per ogni istante di bellezza che hai saputo regalare: a noi. E alla pallavolo.