Parità nell’allenamento congiunto tra Busto Arsizio e Casalmaggiore

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Di Redazione

Ottima occasione ancora una volta per le ragazze di coach Parisi di testare le proprie intese, questa volta alla E-Work Arena di Busto Arsizio in un allenamento congiunto, giocato a tipologia mista, dal buon livello di ritmo e di gioco. Allenamento personalizzato precauzionale per Stufi e Melandri, si rivede a bordo del campo in ripresa Marianna Maggipinto, Liset Herrera Blanco ha fatto coppia con Ciarrocchi, in grande spolvero, nel reparto centrale. Ora gli occhi sono già puntati alla sfida di sabato sera al PalaRadi di Cremona, l’esordio tra le mura amiche di Stufi e compagne, contro la Despar Trentino Volley nella gara valida per la seconda giornata di Serie A1 Femminile.

Si gioca partendo dallo zero a zero ma con la palla di conferma del punto e freeball. La prima frazione parte in equilibrio con le rosa leggermente avanti sotto buoni colpi di Vasileva e Montibeller, Busto però dalla sua non molla con una rientrante Gennari in buona forma. Bel mani out di Vasileva su Stevanovic che manda le rosa sull’11-10 e super muro di Ciarrocchi su Gennari che allunga. Si continua a lottare ogni punto con la Vbc che mantiene il vantaggio di un paio di punti, gran muro di Montibeller e Casalmaggiore si porta sul 22-19. Di qualità anche il lungolinea di Montibeller che manda le sue al set point, sfruttato dall’ace di Vasileva, 25-20.

Nella seconda frazione Busto parte avanti ma il muro di Ciarrocchi su Mingrardi è fermo, il primo tempo poi della centrale viterbese conferma il punto, 1-2, e il suo ace seguente pareggia i conti: Michi is on fire! Il mani out di Vasileva mette in confusione la difesa bustocca, e la pipe di Partenio è efficace, 5-5. A metà della frazione si inizia a giocare normalmente. Ciarrocchi, sempre ben posizionata, ferma prima Stevanovic e sigla il 10-9 Casalmaggiore e poi Escamilla confermando il punto, si continua sulla linea dell’equilibrio. Busto inizia a spingere di più e si porta sul 14-12, così coach Parisi chiama time out. Stevanovic nel suo fondamentale migliore, la fast, trova il 21-19, Partenio mura Mingardi e accorcia. Casalmaggiore poi si porta sul set pint 24-22, ma Bonelli annulla con un ace e Gray pareggia i conti. Montibeller sfrutta il mani out ma Mingardi pareggia ancora i conti, bel ritmo. Busto passa avanti e la palla out di Vasileva chiude 27-25 per le Bustocche.

Nella terza frazione coach Parisi inserisce Vanzurova, Bajema e Kosareva per Montibeller, Vasileva e Partenio. Si ritorna a giocare con la palla di conferma e la freeball. Continua il filone d’equlibrio visto sinora, Bajema svetta e riesce a mettere a terra il pallone del potenziale 3-4 ma il punto poi non viene confermato nell’azione seguente, è il mani out di Vanzurova a portare le rosa sul 3-4. Busto spinge e si porta sull’8-4 forte del buon turno di battuta, Kosareva trova il potenziale 5-8 ma non viene confermato. Le Farfalle, con ancora il sestetto iniziale a parte il cambio Gray-Gennari, mantengono il piede ben saldo sull’acceleratore e si portano sul 19-9. Le rosa spingono e si portano sul 16-23 e, dopo un’azione ricca di salvataggi, Bajema accorcia con un tocco intelligente. E’ Busto però a chiudere 25-17.

Nella quarta frazione coach Parisi mantiene il sestetto della terza frazione così come coach Fenoglio, si gioca a volley canonico, Busto apre con un ace, Vanzurova pareggia con una diagonale. Bajema fa valere i suoi centimetri e ferma Stevanovic, 3-2. E’ ancora Bajema a mettere a terra il pallone, questa volta è quello del quattro pari, per poi allungare con un ace, great job Kara, Kosareva non resta a guardare e fa 6-4, ma Bajema sigla un altri due ace, 8-4, ottimo momento Vbc. Gran giocata tra Herrera e Bajema in pipe ed è 10-6 Casalmaggiore. Bajema è scatenata, parallela a tutto braccio e si va sul 14-9. Casalmaggiore poi chiude 15-9 la quarta frazione divenuta tie break.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – VBC ÈPIÙ CASALMAGGIORE: 2-2 (20-25 / 27-25 / 25-17 / 9-15)

Uyba: Olivotto 10, Gennari 6, Bonelli 3, Gray 13, Leonardi (L), Mingardi 20 , Stevanovic 11, Escamilla 11. Non entrate: Poulter, Piccinini, Cucco (L), Bulovic. All. Fenoglio-Musso

Vbc: Partenio 8, Sirressi (L), Bonciani 1, Montibeller 16, Vanzurova 8, Ciarrocchi 9, Bajema 15, Vasileva 9, Kosareva 4, Herrera Blanco 1. All. Parisi-Piazzese

STARTING SIX
Uyba: Gennari, Escamilla, Bonelli, Mingardi, Olivotto, Stevanovic, Leonardi (L)
Vbc: Ciarrocchi, Herrera Blanco, Bonciani, Montibeller, Vasileva, Partenio, Sirressi (L).

(Fonte: comunicato stampa)

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Giubileo dello Sport 2025, Papa Leone XIV: “L’incitamento ‘dai’ è un imperativo bellissimo”

Oltre il Volley

Lo scorso weekend, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, si è celebrato a Roma il Giubileo degli Sportivi, chiuso dalle potenti parole pronunciate da Papa Prevost nella messa celebrata in Vaticano a cui erano presenti, tra i tanti, il Presidente del CIO Thomas Bach, seduto vicino al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, e a tanti campioni come l’ex ferrarista Felipe Massa, l’olimpionico del judo Pino Maddaloni, l’ex calciatore e oggi Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, il campione dell’NBA Gordon Hayward, oltre a Francesco Ricci Bitti, membro d’onore del CIO.

"Non è un caso che nella vita di molti santi del nostro tempo, lo sport abbia avuto un ruolo significativo, sia come pratica personale sia come via di evangelizzazione" sono state le parole con cui Papa Leone XIV ha aperto la messa dedicata agli sportivi, citando poi l'esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, ''patrono degli sportivi, che sarà proclamato santo il  prossimo 7 settembre. La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda  che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo. È l'allenamento quotidiano dell'amore che ci avvicina alla vittoria definitiva e che ci rende capaci di lavorare all'edificazione di un mondo nuovo. Lo affermava anche San Paolo VI, vent'anni dopo la fine  della seconda guerra mondiale, ricordando ai membri di un'associazione sportiva cattolica quanto lo sport avesse contribuito a riportare pace e speranza in una società sconvolta dalle conseguenze della guerra''.

"I campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi".

"Cari sportivi - ha proseguito il Pontefice -, la Chiesa vi affida una missione bellissima: essere, nelle vostre attività, riflesso dell'amore di Dio Trinità per il bene vostro e dei vostri fratelli. Lasciatevi coinvolgere da questa missione, con entusiasmo: come atleti, come formatori, come società, come gruppi, come famiglie".

"Il binomio Trinità e sport non è esattamente di uso comune, eppure l'accostamento non è fuori luogo. Ogni buona attività umana infatti porta in sé il riflesso della bellezza di Dio e certamente lo sport è tra queste. Del resto Dio non è statico, non è chiuso in sé, è comunione, viva relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che si apre al mondo".

"Ecco perché lo sport può aiutarci a incontrare Dio Trinità, richiede movimento dell'io verso l'altro, certamente esteriore, ma soprattutto interiore. Senza questo si riduce a sterile competizione di egoismi”.

“Pensiamo ad un'espressione che in lingua italiana si usa comunemente per incitare gli atleti durante le gare, gli spettatori gridano 'dai', forse non ci facciamo caso, ma è un imperativo bellissimo, quello del verbo dare. E questo può farci riflettere, non è solo un dare una prestazione fisica, ma un dare sé stessi. Si tratta di darsi per gli altri per la propria crescita, per i sostenitori, per i propri cari, per i collaboratori, per il pubblico, anche per gli avversari. Se si è veramente sportivi questo va al di là del risultato”.

Infine, citando Papa Francesco, l’augurio per tutte le atlete, gli atleti, dirigenti e volontari delle tante associazioni sportive coinvolte: “Amava sottolineare che Maria del Vangelo ci appare attiva il movimento, perfino di corsa, pronta, come sono i padri e le mamme, a soccorrere i suoi figli. Chiediamo a lei di accompagnare le nostre fatiche e i nostri slanci – ha concluso Papa Prevost -, e di orientarvi sempre al meglio, fino alla vittoria più grande: quella dell'eternità, il campo infinito, dove il gioco non avrà più fine, e la gioia sarà piena”.

Tanti gli esponenti del mondo dello sport che hanno partecipato alla messa c'era anche il Luk Lublin, squadra di pallavolo fresca di titolo maschile in Polonia, che con il suo capitano Jakub Wachnik ha omaggiato il Papa con la sua maglia.