Felipe Banderò e una stagione a metà: "Grande rammarico, vorrei tornare in Corea"

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Di Roberto Zucca

Del campionato coreano è diventato un po’ il simbolo. Per i suoi segni particolari, tra cui gli inconfondibili dread e per il fatto di essere uno dei pochissimi atleti stranieri ad essere riconfermati e benvoluti in un campionato dal facile ricambio. Felipe Banderò, vecchia conoscenza del nostro campionato, ha concluso il campionato in Corea da primo in classifica con il Woori Card, prima della sospensione per il coronavirus. Il rammarico nella sua voce è tanto:

La Federazione ha deciso di concludere anzitempo il campionato a causa del virus. Provo grande rammarico per una stagione che stava andando benissimo e che ci vedeva al primo posto in classifica a distanza di quattro punti dalla seconda”

Mancavano solo lo scontro diretto e poi le finali…

Esatto. Eravamo già pronti per lo scontro diretto e poi ci sarebbe piaciuto molto giocare le finali scudetto. Per me quest’anno vincere il campionato era più che un obiettivo”.

Come ha vissuto l’emergenza da straniero? La Corea sembrava destinata in un primo momento ad avere molti contagi.

Siamo rimasti isolati da tutti dai primi giorni di marzo. È stato un momento molto duro governato dall’incertezza. La difficoltà nel comprendere cosa stesse davvero succedendo, causata dalla barriera linguistica, era tanta. Mentalmente mi ha provato parecchio”.

È riuscito a tornare in Brasile?

Sono riuscito a partire qualche settimana fa e a ricongiungermi dopo la quarantena con la mia famiglia. Mia moglie e mio figlio erano partiti per il Brasile un pochino prima di me, per prudenza. Ora siamo qui e almeno essere accanto a loro è un grande sollievo

La Corea potrebbe riconfermarla ancora?

Lo spero. Ho apprezzato molto che mi abbiano cercato anche per questa stagione. Non è semplice e sono contento di aver lasciato un buon ricordo. Giocare ancora in quel campionato è stimolante oltre che una bella opportunità”.

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Firma protocollo Fipav Fivb

Fipav-Fivb: firmato il protocollo per lo sviluppo della pallavolo

Attività internazionale

Nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi, affollata da migliaia di bambini presenti per l'evento Volley S3 di Roma, si è tenuta oggi la firma del protocollo di collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) e la Federazione Internazionale (Fivb). Il numero uno federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Fivb Dr. Ary S. Graça Filho, davanti al presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno siglato un accordo attraverso il quale si impegnano a mettere in atto dei progetti per supportare e far crescere le federazioni pallavolistiche meno sviluppate.
Alcuni dei punti chiave del protocollo sono: il trasferimento delle conoscenze, la messa a disposizione di strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori, la promozione della pallavolo attraverso degli ambasciatori.

La Fipav è stata la prima federazione a siglare quest’accordo che nelle prossime settimane vedrà l’adesione di altre importanti realtà pallavolistiche mondiali. “Siamo molto felici di collaborare con la Fivb per la messa in atto di questo protocollo – le parole del presidente Fipav Giuseppe Manfredi – Già con la Confederazione Europea abbiamo iniziato un percorso per sostenere e aiutare la crescita delle federazioni meno sviluppate. Attraverso questo accordo riusciremo ad avere un progetto organico e poter essere ancora più efficaci. Io sono convinto che se vogliamo migliorarci abbiamo bisogno di far crescere anche altre federazioni, un divario troppo marcato danneggia tutto il movimento del volley”.

Il nostro obiettivo è sostenere e aiutare quelle federazioni dove la pallavolo fatica a crescere - il commento del presidente Fivb Dr. Ary S. Graça - Vogliamo avere molte più nazioni competitive, in maniera da alzare il livello del volley mondiale. Non mi riferisco solo all’Africa, ma anche a tante altre nazioni che possiamo sostenere attraverso l’utilizzo dei nuovi supporti tecnologici. Siamo molto felici che la Federazione Italiana Pallavolo sia stata la prima a firmare questo accordo, nelle prossime settimane si aggiungeranno altre federazioni. La Fivb crede fortemente in questo progetto e farà del suo meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Questo è un protocollo molto interessante, che pone l’attenzione su un problema comune nello sport: un divario sportivo troppo ampio tra realtà diverse.  – l’analisi del Presidente Coni Giovanni Malagò – Anche il CIO sta dando sempre più importanza al tema della solidarietà olimpica, far crescere lo sport, in questo caso la pallavolo, in più paesi significa valorizzare tutto il movimento mondiale del volley. La Pallavolo ha un grande patrimonio e sono sicuro lo sfrutterà nel migliore dei modi per crescere ulteriormente.”

All'evento hanno partecipato il vice presidente senior CEV Renato Arena, il direttore generale Fivb Fabio Azevedo, il vice presidente Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, l'ex campione brasiliano Giba, oltre ad Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, entrambi impegnati nella tappa del Volley S3.

La foto-gallery dell’evento è disponibile QUI

(Fonte: comunicato stampa Fipav)