A1 Femminile Play Off: Novara batte 3-1 Scandicci

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La lotta serrata nei Play Off passa anche per Novara. Con una Katarina Barun Susnjar strepitosa, autrice di 35 punti in 4 set, la Igor Volley pur ancora priva del suo capitano Francesca Piccinini si aggiudica per 3-1 gara due dei quarti di finale Playoff e conquista il diritto a disputare domani sera, alle 20.30 sempre al Pala Igor, la decisiva “bella” per l’accesso in semifinale.

Fenoglio schiera Barun Susnjar opposta a Dijkema,  Chirichella e Bonifacio al centro, Plak e Pietersen in banda e Sansonna libero; Scandicci schierata con Havlickova opposta a Rondon, Arrighetti e Adenizia al centro, Cruz e Meijners in banda e Merlo libero.

1° Set: La Igor approccia al meglio il match, portandosi subito 3-0 con Pietersen (lob) e poi 5-2 con il maniout di Barun Susnjar; Meijners forza in battuta e ricuce (5-4) Cruz sbaglia (8-5) e due punti in fila di Plak valgono l’11-7 prima che un muro di Chirichella su Havlickova sigli il +5 sul 13-8. Meijners rientra di potenza (13-11), Chirichella scappa di nuovo in fast (17-13) e dopo il tocco vincente di Rondon (18-16) arriva il nuovo break novarese con un primo tempo di Chirichella (21-18) e un maniout di Barun Susnjar (23-18). Chiude sul 25-21 una gran diagonale di Plak.

2° Set: Scandicci reagisce e dopo il diagonale di Barun propiziato da una gran difesa di Dijkema (3-2) arriva il break ospite con l’errore di Plak che vale il 3-6; Barun Susnjar rientra (7-8), Meijners vince il duello con Plak (9-12) e un altro errore del martello olandese vale il 10-14 prontamente “rintuzzato” dall’ace di Zannoni (12-14) che costringe Beltrami al timeout. Adenizia trova l’ace del 13-17, Havlickova sbaglia (15-17) e il maniout di Barun Susnjar seguito dall’errore di Cruz valgono l’impatto sul 18-18. Un altro errore di Plak rompe la parità (18-19), Meijners firma il 19-21 in diagonale e sul più bello la reazione azzurra è decisiva: Bonifacio mura Meijners (21-21), Pietersen va a segno in attacco e poi a muro per il 23-21. Un attimo dopo, Barun Susnjar trova il set ball (24-22) e al secondo tentativo è proprio la croata (maestosa con 11 punti nel set) a chiudere 25-23.

3° Set: Riparte forte Novara, a segno con Barun Susnjar (7-4) ma Plak spara out (8-8) per poi rifarsi e scappare 12-9 in pipe dopo il timeout di Beltrami. Zago entra per Havlickova e accorcia 12-11, Adenizia (14-14) replica a muro alla fast del 14-12 di Chirichella e ancora Zago firma il sorpasso in parallela sul 15-17 mentre Fenoglio ferma il gioco. Ancora Meijners allunga in pipe (16-19) mentre tra le azzurre, schierate con una seconda linea rinforzata da Donà e Zannoni, è il servizio di Plak a ricucire lo strappo (19-19). Scandicci riparte (20-22) e sul 22-23 sono una fast di Arrighetti e un muro di Adenizia a chiudere 22-25 il set e a riaprire il match.

4° Set: Scandicci riparte con Zago in sestetto ed è proprio il servizio dell’opposto mancino a spingere le toscane sul 3-6 con Fenoglio che rimanda in campo Donà. Barun Susnjar accorcia (5-6), Plak attacca out (5-8) ma ancora la croata della Igor fa 10-8 con un muro su Meijners e rilancia la Igor ulteriormente con il suo turno in battuta (15-11, ace). Beltrami ferma il gioco ma non si arresta la corsa delle azzurre, che vanno 17-13 con Chirichella e poi 21-17 sull’errore di Adenizia in attacco; il muro di Chirichella su Zago (22-17) scava il solco decisivo, Barun Susnjar in pipe conquista il match ball (24-19) che il maniout di Plak “trasforma” subito dopo facendo esplodere i 3000 del Pala Igor.

 

IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-21, 25-23, 22-25, 25-19)

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti, Cambi, Plak 13, Donà 1, Pietersen 8, Bonifacio 7, Chirichella 11, Sansonna (L), Piccinini, Dijkema 2, Zannoni 1, Barun-susnjar 35. Non entrate Barcellini. All. Fenoglio.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Zago 11, Havlickova 8, Ferreira Da Silva 11, Loda, Merlo (L), Cruz 4, Scacchetti, Arrighetti 9, Meijners 17, Rondon 3. Non entrate Casillo, Crisanti, Giampietri. All. Beltrami.
ARBITRI: Vagni, Simbari.
NOTE – durata set: 26′, 32′, 31′, 26′; tot: 115′.

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Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.