Belogorie Belgorod tutto d’un pezzo: lo Ziraat Ankara demolito

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Di Redazione

Il Belgorod smonta un pezzo dopo l’altro lo Ziraat Bankasi Ankara, squadra che in semifinale aveva eliminato al golden set la Calzedonia Verona, e conquista con tutto comodo il primo atto della Coppa Cev maschile, 3-0 (25-13, 25-15, 25-14). Match di ritorno in programma ad Ankara tra sette giorni. Ma per quello che si è visto occorrerà un mezzo miracolo allo Ziraat dell’Vibo Valentia Antonov se vuole ristabilire gli equilibri.

Il Belogorie costruisce il suo successo nel modo più elementare, su una prima palla di servizio devastante che mette in costante difficoltà la ricezione turca e frutta fin da subito tre ace. Il resto lo mette a terra Muserskiy e mentre il tecnico dei turchi Milenkoski cerca disperatamente di porre rimedio, proteggendo i lati deboli e chiamando a un superlavoro il suo libero Döne, sicuramente il migliore in ricezione, Shipulin cambia a rotazione tutti i giocatori mandando a referto chiunque. I turchi vanno in affanno e non riescono a incidere mai, né a muro né soprattutto in attacco. Il primo set per Ankara è un vero calvario (25-13).

Il secondo non è molto migliore perché il rate del Belgorod al servizio è ancora più eclatante, altri tre ace e un solo errore con una ricezione turca che affonda all’8% e il povero Döne che sembra l’orsetto dei videogames, quello che doveva evitare i proiettili dei cacciatori andando da una parte all’altra dello schermo. Ziraat molto falloso anche in costruzione di gioco e sono poche le palle giocabili che arrivano ad Antonov o a Savaş.

Il Belogorie è una squadra di consistenza impressionante: il divario è davvero eccessivo, a tratti umiliante se pensiamo che stiamo comunque analizzando una finale europea. Nel terzo set lo Ziraat riesce ad alzare un pochino la testa e a giocare con più coraggio ma è solo questione di tempo: non appena i russi riprendono il pallino del servizio i break si allungano mentre i turchi continuano a pasticciare in attacco.

Nel finale il divario diventa quasi imbarazzante: doppio ace di Danilov e vittoria su un servizio errato dei turchi. Le facce di Cacic e compagni dicono tutto: ci fosse una buca ci si butterebbero dentro. Se questa sconfitta ha prodotto un po’ di rabbia o di amor proprio lo vedremo martedì ad Ankara.

 

Belogorie Belogorod-Ziraat Bankasi Ankara 3-0 (25-13, 25-15, 25-14)

Belogorie Belogorod: Obmochaev (L), Safonov, Nikolov 8, Tetyukhin 5, Bakun 12, Danilov 2, Poroshin 3, Eremin (L), Muserskiy 18, Iereshchenko 12. Non entrati: Grankin, Khanipov, Spodobets. Allenatore Gennady Shipulin.

Ziraat Bankasi Ankara: Kiyak 3, Yilma, Antonov 4, Konarski 6, Savaş 4, Döne (L), Atli, Cacic, Kurek 7, Sahin 4, Non entrati: Tayaz e Zorluer. Allenatore Joshko Milenkoski.

Arbitri: Eldar Zulfugarov (Azerbaijan), Ivan Momirov (Bulgaria).

Spettatori: 4500

Ace: 10-1

Muri: 8-6

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Ultimo giro di giostra per Sottile e Tiberti: “Ai giovani diciamo di divertirsi”

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È MA Acqua S.Bernardo Cuneo a festeggiare la conquista della 5ª edizione della Del Monte® Supercoppa Serie A2: dopo avere centrato la promozione in SuperLega Credem Banca contro Gruppo Consoli Sferc Brescia, la formazione cuneese ha saputo ripetersi nella gara che ha chiuso la stagione di Serie A2, imponendosi per 3-0 proprio sulla squadra bresciana in una sorta di remake della Finale Play Off.

Festa grande per Cuneo e per il suo Capitano, Daniele Sottile, arrivato all’ultima gara della sua carriera; ultimo giro di giostra anche per Simone Tiberti, trascinatore di Brescia, che chiude la sua avventura dopo due Coppa Italia e una Supercoppa conquistate in due stagioni. Ai due giocatori è stato tributato un lungo giro di applausi al momento della premiazione.

Daniele Sottile (MA Acqua S.Bernardo Cuneo): “Posso solo dire un grande grazie a tutti per questi 30 anni. Anni volati e splendidi: ringrazio tutti coloro che hanno fatto parte del mondo della pallavolo, da allenatori a dirigenti fino ai tifosi.  Per me oggi si chiude un cerchio, iniziato nel 1995 qui a Cuneo e qui chiuso. Neanche nel migliore dei sogni poteva andare così. C’è ancora un po’ di incredulità, realizzeremo meglio tra qualche mese. Non ho rimpianti: credo di avere dato tutto, sempre. Non posso rimproverarmi nulla: sono sinceramente contento e tranquillo per quanto fatto. Ai giovani dico di sognare e di divertirsi: ancora oggi mi diverto ad andare in palestra tutti i giorni”.

https://www.youtube.com/watch?v=XuhV5kz7F6g

Simone Tiberti : “Avrei voluto commentare una partita differente, ma oggi è stata una versione molto simile alla sfida con Cuneo di Play-off. Loro molto bene in battuta e ricezione, noi male in questi due fondamentali. Mi sarebbe piaciuto chiudere lottando di più nel terzo set, invece abbiamo mollato. La gioia di finire una grande carriera in un palazzetto come questo c’è, ma c’è anche la consapevolezza che mi mancheranno queste emozioni. Sono contento della mia storia coi tucani, è mancata solo la ciliegina della promozione che abbiamo inseguito, soprattutto quest’anno. Devo dire che la squadra c’è sempre stata e ha lottato sempre. Spero di lasciare in eredità un po’ di senso di appartenenza e la voglia di lottare per grandi obbiettivi”.

(fonte: Lega Volley)