La Nazionale di Blengini ringrazia il pubblico: sempre vicino nonostante la sconfitta

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Di Redazione

Il Mondiale è terminato per i ragazzi di GianLorenzo Blengini: un quinto posto che lascia l’amaro in bocca, soprattutto viste le ottime prestazioni delle prime due fasi. La delusione per la prestazione sportiva, tuttavia, in queste ore è lievemente mitigata dalla sensazione di calore e grande entusiasmo da parte del pubblico che ha accompagnato la Nazionale in questo suo percorso; come hanno evidenziato alcuni degli azzurri prima della loro partenza.

Massimo Colaci: “E’ stata dura entrare in campo sapendo di avere pochissime chance; noi ce l’abbiamo messa tutta ma sicuramente non abbiamo giocato una buona pallavolo; credo anzi che alla luce degli errori commessi in certi momenti, l’esito finale sia sostanzialmente giusto. La delusione è tanta e ce la portiamo a casa. Il sogno è finito qui, ma ripeto credo che le altre squadre abbiano meritato. L’atmosfera è stata comunque magnifica, noi abbiamo trascinato il pubblico, che a sua volta ci ha aiutato molto, si è creata un’atmosfera magica, un’alchimia fantastica che porterò per sempre con me”.

Simone Giannelli: “Ci dispiace molto per come sono andate le cose in questo mondiale. La gara contro la Serbia ha compromesso la nostra Final Six. Abbiamo giocato poi la seconda partita contro la Polonia animati soprattutto dal nostro orgoglio di italiani e consapevoli del valore della maglia che indossiamo, ma purtroppo non è servito a centrare quello che era il nostro obiettivo e cioè arrivare tra le prime quattro. A questo punto credo sia doveroso ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto durante tutto il percorso e naturalmente le migliaia di persone che hanno gremito i palasport dove abbiamo giocato. Ho letto anche degli eccellenti ascolti televisivi; tutto questo ci inorgoglisce e ci permetterà di tornare con ancora maggiore voglia sperando di fare qualcosa di buono per noi e per tutte le persone che ci sostengono”.

Gabriele Maruotti: “L’epilogo sportivo non è stato quello che ci aspettavamo, questo è ovvio. Eravamo arrivati qui a Torino con ben altre aspettative ma purtroppo non ci siamo riusciti; le avversarie hanno dimostrato di avere qualcosa in più di noi in questo momento. Ci dispiace molto, sia per noi che per i tifosi. In questo Mondiale è stato tutto incredibile, abbiamo ricevuto un affetto smisurato. Sarebbe stato davvero difficile da digerire abbandonare la manifestazione con una sconfitta; tutti noi abbiamo dato il massimo per congedarci davanti a questo meraviglioso pubblico con una piccola soddisfazione. Sappiamo però che l’Italia merita qualcosa di più”.

Davide Candellaro: “Purtroppo è andata così. Il quinto posto non è ciò che volevamo, questo è evidente, ma purtroppo nello sport a volte si vivono delusioni come questa. Io credo che il Mondiale lascerà un’eredità importante in termini di seguito. Il pubblico è stato davvero fantastico; dovunque siamo andati ci siamo sempre sentiti amati e sostenuti. Parlo anche di tutte le amichevoli giocate o semplicemente durante il lungo ritiro di Cavalese dove ogni giorno c’erano tantissime persone. E’ stata un’esperienza difficilmente ripetibile dal punto di vista emotivo; sicuramente dovremo lavorare duramente per ottenere risultati migliori”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bisotto ripercorre “un’annata da ricordare” in attesa della prossima stagione a Civitanova

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Dopo una stagione agonistica così elettrizzante non è semplice fermarsi, tanto è vero che il libero biancorosso Francesco Bisotto, rientrato pochi giorni fa in Piemonte per una parentesi con la famiglia, continua ad allenarsi tutti i giorni a suon di pesi e intende tenersi attivo d’estate con il beach volley.

“Mi concederò anche una vacanza per un po’ di relax – svela con il sorriso il tesserato della Cucine Lube Civitanova che in una delle fasi delicate dei Play-Off Scudetto ha sostituito l’indisponibile Fabio Balaso sfornando performance applauditissime, con tanto di titolo di MVP in Gara 4 di Semifinale contro la Sir Susa Vim Perugia –. Per me si è chiusa un’annata da ricordare, con l’eredità delle tante emozioni per aver lottato a questi livelli e della consapevolezza acquisita dei miei mezzi. Penso già al futuro, questo bel gruppo è atteso da nuove battaglie sportive”.

Proprio come il suo capitano e compagno di reparto, Bisotto ama lavorare a testa bassa e con grande umiltà.
“Mi fa un po’ effetto quando mi fermano per strada e mi riconoscono – ammette l’atleta – Non sono abituato, ma è un piacere ricevere complimenti e intrattenersi con gli appassionati di pallavolo per una foto. Questo non cambia il mio approccio all’attività!”.

Anche perché al libero cuciniero ciò che manca di più non sono i cori, gli applausi e le partite di cartello.
“Per me è dura rinunciare alla quotidianità degli allenamenti in palestra con i compagni – racconta il giocatore classe 2002 -. Il nostro è un gruppo molto unito. Mi sono trovato bene anche nella prima stagione, ma quest’anno si è creato tra noi un legame speciale e c’era sempre voglia di stare tutti insieme. Forse i dieci giorni di convivenza in Brasile durante il Mondiale per Club hanno giocato un ruolo rilevante nel processo di crescita!”.

‘Biso’, come lo chiamano un po’ tutti a Civitanova, si è integrato alla perfezione. Tra l’altro la SuperLega Credem Banca 2025/26 avrà un sapore particolare per lui, visto che al terzo campionato in maglia Lube il destino gli riserverà il primo derby personale nella massima serie con Cuneo, Club che lo ha lanciato in Serie A nella città di origine.
“Sarà bello vedere tanti volti noti – spiega il numero 6 del sodalizio cuciniero -. Ho un buon rapporto anche con lo staff e la tifoseria del Club piemontese, sarà affascinante una reunion da avversario!”.

(fonte: Cucine Lube Civitanova)