Kioene Arena, manca omologazione dalla FIVB. Niente eventi ufficiali internazionali

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Di Redazione

Che Padova fosse una città amante di sport e di pallavolo già si sapeva. La conferma è arrivata domenica, quando la Kioene Arena ha accolto gli azzurri per la partita amichevole Italia – Cina, in diretta su Rai Sport. Un palazzetto gremito in ogni ordine di posto e grande tifo sugli spalti. Tifosi che vorrebbero vedere più spesso eventi internazionali, anche ufficiali, a Padova.. ma purtroppo, per ora, gli appassionati di volley potranno godersi solo partite di campionato o eventi NON ufficiali, come riportato oggi da “Il Gazzettino Padova”.

Padova promossa. Su tutti i fronti. Peccato solo che, almeno per ora, la Kioene Arena, possa essere teatro solamente di partite amichevoli internazionali. L’altezza del palasport è infatti insufficiente per ospitare manifestazioni ufficiali Fivb, un “vizio” che risale alla costruzione del palasport e che è il cruccio maggiore anche per Adriano Bilato, vice-presidente nazionale Fipav, padovano doc, a cui piacerebbe certamente poter sfruttare maggiormente una piazza così importante e così ricettiva.

PASSIONE STRAORDINARIA Proprio Bilato lo ha fatto presente, a margine della conferenza stampa di presentazione di Italia-Cina, riportando alla luce una questione davvero importante. La normativa Fivb parla di un’altezza minima di 12,5 metri, l’impianto di via San Marco è a 11,3 metri. «Domenica, la risposta di Padova è stata straordinaria — sottolinea l’assessore comunale allo sport Diego Bonavina – e se avessimo avuto un palasport da 8.000 posti, probabilmente lo avremmo riempito. Una risposta del genere ci dice che dobbiamo iniziare a pensare alla questione dell’altezza del palasport. Padova ha tutto per poter organizzare eventi ufficiali, a parte questo… metro. È arrivato il momento di iniziare a pensare seriamente a questa cosa».

ANALISI E PROGETTI Insomma, la città ha fatto il proprio dovere confermando che la pallavolo, a Padova, è sport capace di spostare numeri davvero importanti. Ora la palla è nel campo dell’amministrazione comunale. Difficile, ad oggi, capire se possa essere più semplice alzare il tetto o abbassare il campo (queste sono le alternative). Serviranno analisi e progetti specifici. In ogni caso le parole di Bonavina lasciano aperto uno spiraglio importante. Non va infatti dimenticato che la credibilità internazionale della Fipav è altissima e che la stessa sede di Roma si fida molto delle capacità organizzative del Veneto e di Padova in particolare. Non dimentichiamo che ogni anno le nazionali maschile e femminili sono impegnate nella Volleyball Nations League, una sorta di campionato itinerante che necessita di sedi all’altezza per mini raggruppamenti di quattro squadre con fine settimana interamente dedicati al volley.

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

Serie B / C / D

La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".