Il Bisonte Firenze torna domani al Mandela Forum. C’è Cuneo

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Il Bisonte Firenze torna domani al Mandela Forum per una partita che potrebbe rivelarsi decisiva per la qualificazione ai play off: alle 17 è in programma la sfida contro la Bosca San Bernardo Cuneo, valida per la ventunesima giornata della Samsung Volley Cup di serie A1, e le bisontine ci arrivano con due punti in più in classifica rispetto alle piemontesi, attualmente ottave, e cinque rispetto alle none, Brescia e Bergamo.

Un successo pieno permetterebbe quindi alla squadra di coach Caprara di scavare un margine di cinque lunghezze su Cuneo, e di mantenere almeno lo stesso vantaggio sulle altre due rivali: di fatto, si tratterebbe quasi di un’ipoteca sui play off a cinque giornate dalla fine, mentre una sconfitta non sarebbe così compromettente anche se costerebbe la perdita della settima posizione.

Al di là di questi calcoli, Il Bisonte ha già archiviato il preventivabile ko contro Novara dello scorso week end, e vuole ricominciare il suo cammino sfruttando anche il fattore campo: al Mandela Forum Firenze è reduce da quattro vittorie consecutive, e domani si presenterà al completo (anche Popović è tornata a disposizione) per prolungare la serie e vendicarsi di una Cuneo che all’andata si impose per 3-1, e che è una delle squadre più in forma del campionato, avendo raccolto nove punti nelle ultime quattro partite.

EX E PRECEDENTI – Non ci sono ex nelle due squadre, mentre l’unico precedente è quello dell’andata, con la vittoria casalinga di Cuneo per 3-1.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA
“Quella di domani è sicuramente una partita molto interessante per noi, ma al tempo stesso complicata, perché Il Bisonte e Cuneo sono due squadre che hanno avuto un percorso molto simile, ed entrambe sono in continua crescita. Mi aspetto un match con scambi prolungati e duri, la lucidità nella scelta del giusto colpo d’attacco o della giusta difesa potrebbero essere fattori determinanti: loro sono una squadra ben organizzata, difendono tantissimo e quindi sarà una grande battaglia. Ovviamente vogliamo vincere, perché adesso cominciamo a guardare anche la classifica: i tre punti potrebbero essere un viatico quasi definitivo per i play off, mentre una sconfitta non comprometterebbe niente anche se non è un’opzione che vogliamo considerare. Siamo contenti perché il ko contro Novara è stato assorbito in maniera molto serena: le ragazze hanno capito che rappresentava una tappa di apprendimento per noi, in settimana gli allenamenti sono andati molto bene, per cui siamo sereni e anche in fiducia”.

LE AVVERSARIE
La Bosca San Bernardo Cuneo di coach Andrea Pistola dovrebbe schierarsi con Francesca Bosio (classe 1997) in palleggio, la belga Lise Van Hecke (1992) come opposto, la portoricana Aurea Cruz (1982) e la cubana naturalizzata azera Wilma Salas (1991) in banda, Marina Zambelli (1990) e Sara Menghi (1983) al centro e Jole Ruzzini (1984) nel ruolo di libero.

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)