Tofoli: "Mi ha convinto il progetto per far ricrescere l’entusiasmo, per riportare Tuscania in alto"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Con l’arrivo sulla panchina della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania Volley di Paolo Tofoli prende il via ufficialmente per la società del presidente Pieri la nuova stagione 2019/2020, quella che vedrà la formazione bianco azzurra per la prima volta cimentarsi nel campionato nazionale di A3.

Ex palleggiatore, campione del Mondo e d’Europa, il cinquantaduenne coach marchigiano torna sulla panchina del Tuscania Volley dopo le esperienze con Emma Villas Siena, New Mater Castellana e Aurispa Alessano.

Sono ‘stracontento‘ di tornare a Tuscania -dichiara entusiasta- del resto qui conosco un po’ tutti. Ci sono stato tre anni, tre anni bellissimi della mia carriera con la promozione dalla serie B alla serie A, la semifinale play-off persa con Sora che credo sia, finora, il risultato più alto che abbia raggiunto Tuscania”.

Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Ds Cappelli?

Sandro mi ha convinto dicendo che c’era un progetto per far ricrescere l’entusiasmo, per riportare Tuscania in alto. Cercheremo di allestire una squadra il più forte possibile per salire dalla A3 alla A2”.

Che Tuscania Volley sarà?

In questi giorni sarò a Tuscania per iniziare da subito a costruire una squadra competitiva. Non sarà facile perché l’A3 è un campionato a ventiquattro squadre di cui solo una salirà, ci sarà un solo straniero per cui bisognerà prendere gli italiani buoni. Vedremo, sono contento, stimolato a far bene. Ritroverò un ambiente che mi sembra di non aver mai lasciato, insomma mi sembrerà di essere ‘quasi a casa’”.

(Fonte: comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

A3 Maschile

Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)