Di Roberto Zucca
La sorpresa sotto l’albero è anche opera sua, e risiede nel fatto che Castellana, alla seconda giornata è riuscita a strappare un punto alla corazzata di Julio Velasco. Marco Falaschi è fiducioso dell’avvio di stagione della sua BCC, per la quale, il suo arrivo in regia ha rappresentato un nuovo e importante inizio:
“È stata dura, ma alla fine il nostro ruolo è proprio quello di gestire così le patate bollenti. Modena è una grande squadra che non si aspettava la nostra reazione di domenica”.
Un punto con una grande squadra è un obiettivo importante?
“No, una vittoria è sempre l’obiettivo. Ciò che abbiamo tenuto con Modena è un buon gioco espresso in molte fasi. Adesso dobbiamo trovare maggiore continuità, ad esempio nella prossima gara contro Padova.”
Padova appare in crisi. Ne approfitterete?
“Non è di certo una squadra che non ha espresso un buon gioco sia contro Macerata che contro Milano. Certo, Milano domenica ha saputo sopperire all’assenza di Abdel Aziz, che è un gran punto di forza. Però a Padova ci aspetta una gara decisamente complessa.”
Contro Modena ha fatto girare l’attacco in maniera molto equilibrata. È il segreto della BCC?
“L’attacco deve girare sempre. Abbiamo dei buoni elementi che devono trovare la dimensione perfetta ma ci stiamo pian piano lavorando e affinando.”
A due giornate dall’inizio il ritorno in Superlega se lo aspettava così?
“Si. Diciamo che non mi aspettavo altro che quello che si è manifestato nelle prime due giornate. Non si può abbassare la testa con nessuna compagine e non dobbiamo guardare ciò che succede ad altri. Noi dobbiamo fare il nostro e possiamo farlo molto bene.”
Soddisfatto quindi della scelta di Castellana?
(ride) “Si. È un posto che conoscevo e nel quale mi trovo molto bene. Come già dichiarato, il ritorno in Italia, era molto atteso per tutta una serie di questioni. Diciamo che finché gli aerei mi permettono di tornare a casa la domenica sera, va tutto a meraviglia!”
