Matteo Bertini al comando della Zanetti Bergamo: "Bene Lucia Imperiali sull’approccio al lavoro"

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Di Redazione

A trenta giorni dall’inizio della fase precampionato, il tecnico Matteo Bertini tira le prime somme e risponde a qualche domanda:

Dopo un mese di preparazione atletica, di infarinatura tattica e di integrazione delle nuove arrivate, come sta la squadra?
“Sta bene. La filosofia di gioco è ben chiara nella testa della squadra, ma c’è ancora tanto da fare. Hriscontrato tanta disponibilità da parte di tutti”.

Che cosa ti è piaciuto di più e che cosa meno?
“Mi è piaciuto il fatto che le ragazze abbiano subito assimilato la mia idea di giocoDobbiamo migliorare però ancora tantissimo l’intesa e soprattutto lavorare molto su muro-difesa”.

Tra le ragazze che non conoscevi, con cui lavori per la prima volta, c’è qualcuna che ti ha colpito in positivo? “A loro modo un po’ tutte. Non mi piace sottolineare i singoli, ma se devo proprio fare un nome sull’approccio al lavoro mi è piaciuta molto Lucia Imperiali: spero che possa trasferire il suo modo di lavorare molto serio, la sua disponibilità e la sua capacità di stare in palestra anche durante la partita”.

Da mercoledì 3 ottobre farà parte del gruppo anche la centrale Tapp. Che metterai alla prova già nel Torneo di Ostiano, nel fine settimana del 6 e 7 ottobre. Che cosa ti aspetti da questo nuovo test?
“Mi aspetto chiaramente di integrare Tapp come primo obiettivo. Ma mi aspetto anche una qualità maggiore del muro-difesa dove dovremo essere molto più precisi e soprattutto dovremo essere bravi a sfruttate al meglio le difese. Il contrattacco è una parte importante del nostro gioco e sarà soprattutto questa la qualità che chiederò in questo torneo”.

Nel frattempo inizia il Mondiale in Giappone. Che cosa ti aspetti da Cambi e Courtney?
“Sappiamo bene quali sono i loro ruoli: Carlotta sarà il secondo palleggiatore, perciò da lei mi aspetto che quando entrerà in campo possa dare una scossa alla squadra nei momenti di necessità o magari chiudere qualche set nel momento in cui ci sarà bisogno di cambi tattici. E’ una ragazza che ha tanta personalità e questo è un fattore positivo per lei quando entra dalla panchina. Vedremo invece Megan nel ruolo di libero della Nazionale americana. Non so ancora se il primo o il secondo, ma spero che in ogni chance che le verrà data mi confermi quello che ho già visto di lei: di essere un giocatore molto solido in seconda linea”.

Dove possono arrivare Stati Uniti e Italia?

“Gli Stati Uniti, secondo me, sono i favoriti. Credo che siano la squadra più completa di questo Mondiale e possano fare veramente bene. Chiaro che poi le partite vanno giocate e vanno vinte…Dall’Italia invece mi aspetto quello che ho visto negli ultimi test amichevoli, cioè una squadra compatta che può entrare nelle prime sei del torneo, anche se sarà difficile perché parte affrontando subito un girone tosto. Ma, Stati Uniti a parte, tra tutte le altre squadre vedo molto equilibrio. Sarà un Mondiale in cui possiamo vedere l’Italia come l’outsider da cui aspettarsi sorprese. E’ chiaro che da tifoso mi piacerebbe vederla più avanti possibile”.

(Fonte: comunicato stampa)

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