Di Redazione
Sulla questione Poletto, Renzo Savasta, uno dei grandi protagonisti del glorioso passato della pallavolo maschile a Belluno, non ha dubbi: è giusto aver cambiato allenatore, perchè occorreva dare una scossa alla squadra.
“Forse ormai era subentrata una sorta di accettazione della sconfitta – analizza Savasta, intervistato da Gianluca Da Poian per il Corriere delle Alpi – , che non va mai bene. Ad un certo punto secondo me mettere la palla a terra o farsi murare era quasi diventata la stessa cosa”.
“Nella sfida contro San Donà la squadra mi era apparsa demotivata e ritengo che la società abbia fatto bene a voler tentare di modificare tale atteggiamento. A Portomaggiore ho notato invece grande motivazione e voglia di vincere”.
Sulla bontà della nuova scelta societaria non ha dubbi: “Conosco Schiavon, ha tanta esperienza e il suo valore aggiunto è saper leggere alla grande la partita”.
Adesso a Belluno servirà un’impresa per assicurarsi la permanenza in A3: contro Prata i bellunesi dovranno vincere oppure perdere al tie break, se invece dovesse perdere 3-0 o 3-1, sarà salva solo se Savigliano dovesse avere la meglio su Torino.
(fonte: Corriere delle Alpi)