Sale in Zucca: qualche sussulto ma nessuna sorpresa nella seconda giornata di Superlega

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Roberto Zucca

Tutte a segno le grandi squadre. Partita infinita per Piacenza che batte Vibo Valentia. Sussulto per Castellana che vince contro Latina falcidiata dalle assenze. Derby lombardo alla Revivre Milano. Insomma, la seconda giornata della Superlega riserva poche sorprese e molte conferme in attesa delle grandi sfide che inizieranno tra qualche settimana.

KIOENE PADOVA – DIATEC TRENTINO (21-25; 19-25; 25-17; 23-25)
Per una Kioene a tratti impacciata e sprecona, c’è una Diatec che approfitta e smuove la classifica a suo favore conquistando il primo successo della stagione. Starting six con Travica che esordisce finalmente in Superlega e Kovacevic per Trento, che viene ancora tenuto ai box. Trento con Hoag e Lanza (mvp dell’incontro con 20 punti all’attivo) parte a razzo e conquista i primi due set, approfittandone di un po’ di confusione in difesa tra un Balaso non al top e un Randazzo ancora in cerca di conferme. Padova si fa sotto al terzo set, trascinata da Gabriele Nelli (24 punti) e dalla sicurezza di Dragan Travica. Nel quarto gioco è sempre Padova a dominare, fino al 13-9 quando Lorenzetti striglia i suoi e la Diatec riprende i giochi andando ad espugnare la Kioene Arena.

Il top: Filippo Lanza c’è. Decisamente diverso rispetto all’esordio casalingo con Milano, Pippo sale spesso al cielo con delle giocate da vero leader e in attesa del rodaggio completo di Luca Vettori, offre assieme a Simone Giannelli il meglio del repertorio azzurro in salsa trentina.
Il flop: la paura di Padova. La squadra gioca ed è forse il miglior sestetto costruito da Padova negli ultimi anni. Ma nei momenti importanti è ancora una compagine che soffre il fatto di sentirsi forte. Ora che capitan Travica è tornato non ci sono più scuse. Vogliamo la testa alta, cara la nostra Kioene.

CALZEDONIA VERONA – SIR SAFETY PERUGIA 0-3 (16-25; 21-25; 19-25)
Inarrestabile Perugia. Si perde il conto dei successi di questa Sir e ci si preoccupa di questa Verona apparsa arrendevole e poco spensierata. Gara forse  sentita già dall’esordio soprattutto per l’ex tecnico Grbic. Tutto inizia con Perugia che non abbassa mai la testa e con Russell che recupera definitivamente il terreno, candidandosi a fare la gara del top scorer di quest’anno con Zaytsev e Atanasjevic. Verona è intimidita dallo strapotere del gioco perugino e prova solo con Pajenk (12 punti) e Birarelli (4 punti) a tenere viva la gara che si conclude al terzo set dopo poco più di un’ora di gioco.

Il top: questa Sir. Non c’è una distinzione di ruolo e importanza. Ci piace tutta. E ci incanta senza ombre. L’unione fa la forza. Lo spettacolo anche. Sembra veramente un anno all’insegna del sorriso per il sestetto e i baffi del presidente Sirci.
Il flop: a Verona manca la voglia di vincere. Tutti bravi sulla carta. Ma cercasi leader. Stranieri scarichi, Birarelli non traghetta. Grbic incapace di giocarsi la carta sorpresa. Così non va. E al presidente di Calzedonia questa cucitura delle calze stà decisamente molto stretta.


WIXO LPR PIACENZA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-2 (23-25; 25-20; 25-23; 24-26; 15-10)
Senza dubbio la gara più bella (e più lunga della giornata). Vibo parte con la formazione canonica mentre Piacenza, con il forfait di Fei e l’assenza di Kody, si affida al trio di posti quattro inedito Parodi-Clevenot-Marshall che forse è la trovata capace di regalare la vittoria finale alla squadra di mister Giuliani. Vibo approfitta delle iniziali incertezze di questo nuovo assetto e conquista il primo set spinta da Patch, mentre Parodi (autentica rivelazione quest’anno con 18 punti e titolo di MVP della gara) e Marshall riprendono il secondo e il terzo sert approfittando degli errori in attacco della Tonno Callipo. Verhees è il più lucido e Vibo al quarto riporta la situazione in parità. Nel tie break è la LPR con una prova corale a venire fuori e a portarsi nelle alte zone della classifica.

Il top: la LPR B migliore della A. Una panchina lunga, una voglia spasmodica di stupire e quando tutto sembra volgere verso l’insuccesso ecco insorgere i cavalieri più valorosi. Questa domenica su tutte la prova di Clevenot (24 punti) e di Simone Parodi, che consegnano a Piacenza il ruolo di sorpresa del campionato. Ci sarà da divertirsi. Il funambolico Giuliani ancora incredulo affila i coltelli per la prossima battaglia.
Il flop: le luci e le ombre di Vibo. Una squadra che può fare di più e che gioca instancabilmente quattro giochi per non giocare il gioco decisivo. Coscione trova i suoi affaticati e scarichi nei momenti topici della gara. Il consiglio? Asciugarsi la faccia e ripartire. Il campionato è molto lungo.

BIOSI’ INDEXA SORA – AZIMUT MODENA 0-3 (22-25; 23-25; 22-25)
Duemila tifosi applaudono il successo senza sbavature della Azimut Modena in casa del fanalino di coda Sora, che gioca discretamente per tutti e tre i set ma è costretto ad inchinarsi ad una supremazia che quest’anno sembra già inarrestabile. Sora prova a difendersi dagli attacchi e dai servizi di Urnaut, apparso in grande spolvero quest’oggi ma Modena con il guizzo di Sabbi (13 punti) da posto due ha fretta di chiudere i giochi. La Indexa prova allora a fermare i giochi con le ottime palle al centro di Caneschi (11 punti) , e le trovate di Petkovic ma Bruninho oggi è in vena di show verdeoro ed incanta tutti, dando a Sabbi la palla del match.

Il top: le magie di Bruninho (8 punti). MVP, mattatore, mago della regia. Il suo ritorno a Modena è degno del suo migliore repertorio. Trascina la squadra, cerca di oleare difesa, ricezione e attacco. Stoytchev è un gatto di marmo e osserva compiaciuto dalla panchina. La polarità sembra aver lasciato il posto ad un vento caldo proveniente dal Sud America.
Il flop: il gioco di Sora. Troppo falloso e poco incisivo. A parte Caneschi, si vede poco o niente oggi. Il segnale è preoccupante. Necessari lavori di correzione in corso.

REVIVRE MILANO – GI GROUP TEAM MONZA 3-1 (25-20; 25-23; 20-25; 25-21)
Il primo derby è della Revivre. Non basta il rientro di Botto per fermare la corsa della squadra di Giani. Monzesi in affanno dal primo gioco dove è subito Abdel Aziz (anche oggi 28 punti e titolo di mvp) a prendere le redini di questa squadra. Vinto il primo set e il secondo, nonostante un gioco di Hirsch (15 punti) piuttosto intenso, Monza recupera grazie ad un’intensità crescente sul gioco di muro-attacco di Beretta e Buti, conquistando il terzo set. L’equilibrio del quarto set si interrompe sul 19-19 quando è lo schiacciatore belga Klinkenberg a dare a Milano quel guizzo finale per portare a casa la vittoria.

Il top: la ricetta di Andrea Giani, segreta ma non per tutti. Il tecnico milanese ha dato armonia ad una squadra che negli ultimi anni non ne ha mai avuta. L’ordine della scacchiera ha portato i suoi frutti e questa Revivre appare convincente in tutti i reparti. Due vittorie su due e una storia che potrebbe avere un bel finale di stagione.
Il flop: gli errori di Monza. Più da penna rossa che da penna blu. Con il sestetto al completo è necessario ripartire e ritrovarsi subito. Soprattutto in difesa e al servizio.

BCC CASTELLANA GROTTE – TAIWAN EXCELLENCE LATINA 3-1 (25-20; 20-25; 25-17; 25-22)
Castellana sorride. Latina, priva di Starovic, Le Goff e Ishikawa, pedine fondamentali incappa nel secondo k.o. consecutivo della stagione. Gara povera di spunti e quasi sempre a favore dei pugliesi che giocano discretamente con Canuto (17 punti), uomo della provvidenza e migliore in campo a bucare la difesa laziale, spesso vittima della maggior cattiveria di Castellana. Latina reagisce solo nel secondo set con Savani, miglior realizzatore pontino e con qualche tiepida giocata di Gitto.

Il top: la determinazione di Castellana di spingersi oltre l’ostacolo e prendersi una partita non semplice. Tzioumakas (21 punti) è l’uomo da battere e regala i primi inaspettati punti ad una compagine che nonostante un divario tecnico rispetto al resto della Superlega può trovare nei giocatori stranieri le ragioni di inaspettati successi.
Il flop: la partenza sottotono di Latina. Doveva essere una squadra attrezzata e invece si ritrova a dover lottare e perdere con squadre decisamente alla sua portata e con un’infermeria stracolma. Se è troppo presto per parlare di crisi, partite come questa iniziano a costituire una solida base per affrontare prossimamente il tema.


CUCINE LUBE CIVITANOVA – BUNGE RAVENNA 0-0 (rinviata): a causa di un malore accusato durante la fase di riscaldamento da uno spettatore presente all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche e poi tragicamente deceduto, la partita per motivi morali e di ordine pubblico è stata rinviata a data da destinarsi.

Classifica dopo la seconda giornata:
Sir Safety Conad Perugia 6
Azimut Modena 6
Revivre Milano 5
Wixo LPR Piacenza 4
Diatec Trentino 4
Cucine Lube Civitanova 3*
Gi Group Monza 3
BCC Castellana Grotte 3
Calzedonia Verona 2
Bunge Ravenna 1*
Taiwan Excellence Latina 1
Tonno Callipo Vibo Valentia 1
Kioene Padova 0
Biosì Indexa Sora 0

 *Cucine Lube Civitanova e Bunge Ravenna una partita in meno

Prossimo turno 3°giornata di andata Superlega UnipolSai
Mercoledí 25 Ottobre 2017 Ore 20:30
Azimut Modena- Gi Group Monza Diretta Lega Volley Channel
Wixo LPR Piacenza- Sir Safety Conad Perugia Diretta Lega Volley Channel
Tonno Callipo Vibo Valentia- Kioene Padova Diretta Lega Volley Channel
Bunge Ravenna- Diatec Trentino Diretta Lega Volley Channel
Biosì Indexa Sora- Taiwan Excellence Latina Diretta Lega Volley Channel
Revivre Milano- Cucine Lube Civitanova 26/10/2017 Diretta RAI Sport+HD
BCC Castellana Grotte- Calzedonia Verona 13/12/2017 Diretta Lega Volley Channel

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI