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Yuri Romanò e Fabrizio Gironi sui banchi di scuola a Salsomaggiore

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Nell’ambito del progetto scuola della Gas Sales Bluenergy Piacenza, una delegazione biancorossa stamattina ha partecipato ad un incontro che si è tenuto nella Scuola Paritaria Sant’Agostino di Salsomaggiore Terme: presenti circa 150 studenti della prima e terza media, del Liceo Scienze Umane e del Liceo Scientifico. Yuri Romanò e Fabrizio Gironi, durante l’incontro coordinato dal referente per il progetto Vittorino Francani e dalla preside Elena Romani, hanno risposto alle tante domande che studenti e studentesse hanno a loro rivolto.

Raffica di domande per i due giocatori, entrambi legati allo studio: Gironi da poche settimane è laureato in Scienze Motorie, Romanò sta frequentando all’Università Cattolica di Piacenza il corso di laurea in Economia e Management.

I miei genitori mi hanno sempre seguito – ha raccontato l’opposto della nazionale – e vengono a vedere le mie partite. Sono venuti anche all’etero quando ero impegnato con la nazionale azzurra. Da poche settimane sono papà e adesso che c’è Bianca alla notte dormo un po’ meno ma questo è il periodo più felice della mia vita e anche se magari arrivo un po’ stanco agli allenamenti in palestra sono felice“.

Ho frequentato il Liceo Scientifico – ha continuato Romanò – perché non sapevo che scuola fare, poi mi sono iscritto all’Università a Scienze Motorie, ma ho capito che non era il mio campo e sono passato a Economia. Ho giocato a basket e a calcio poi a pallavolo, la mia passione rimane il calcio. Cerco sempre di vivere questo sport con gioia. L’emozione che ho provato quando è nata Bianca è stata superiore a quando ho alzato la Coppa ai mondiali: alla nascita di Bianca ho pianto due ore, nell’alzare la Coppa cinque minuti“.

Fabrizio Gironi ha descritto così il suo inizio di carriera e l’esperienza con gli studi: “Ho avuto tanti allenatori e da tutti ho imparato qualcosa, ma quello che non dimenticherà mai è stato il mio primo allenatore nelle giovanili a Segrate. Laurearmi è stato faticoso perché lo sport ti porta via tanto tempo a certi livelli ma con la volontà si arriva dappertutto. Il difficile è stato organizzarsi, ma la soddisfazione raggiunto il traguardo è stata tanta e non ha prezzo“.

Il mio sogno – ha aggiunto l’attaccante biancorosso – è quello di tanti atleti: giocare le Olimpiadi. Ho giocato per nove anni a calcio e poi sono passato alla pallavolo, diciamo che la pallavolo non è stato il mio primo amore. A Piacenza sono stato benissimo in questi due anni ma il prossimo non ci sarò: è il nostro mestiere che ci porta a cambiare città e squadra, ma mai dire mai ad un ritorno“.

L’incontro è stato aperto dalla preside Elena Romani, che nel dare il benvenuto a Romanò e Gironi ha sottolineato l’importanza dello sport per “la vita sociale di ognuno di noi” e ha sottolineato che “sport e studio danno tanta soddisfazione“. Vittorino Francani, a sua volta, ha esortato i presenti “a credere nei proprio valori e ideali nonché conciliare sport e studio perché le due cose possono benissimo coesistere“. Gran chiusura con decine di fotografie, tanti selfie e la firma dei classici autografi.

(fonte: Comunicato stampa)

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