Final Six World Grand Prix, la Serbia è di bronzo

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Di Redazione

Riscattandosi pienamente dalla sconfitta contro il Brasile e dimostrando una grande capacità di reazione dopo una batosta come quella subita ieri dalle verdeoro, campionesse in carica della rassegna, la Serbia ha battuto 3-1 (25-22, 20-25, 25-23, 25-21) la Cina nella finalina di consolazione per il terzo posto aggiudicandosi così la medaglia di bronzo.

Anche se l’amaro in bocca prevale – “avremmo preferito vincere la partita di ieri e sono certo che potessimo farcela” ha dichiarato il tecnico Terzic alla fine del match – la Serbia ha giocato una gara decisamente buona con percentuali offensive notevoli e con la solita Boskovic, 31 punti!, devastante in attacco. La giocatrice dell’Eczacibasi Istanbul ha schiantato a terra 25 palloni, due muri e quattro ace. Incontenibile. Mihajlovic e Stevanovic, anche loro in doppia cifra (18 e 11 punti rispettivamente) tengono alta la media offensiva rafforzata anche da 11 ace e da muri pesantissimi di fronte a una squadra molto fisica e potente come quella cinese.

Divario sottile: primo set alle serbe, che si dimostrano concrete nei punti decisivi, secondo set alle cinesi che scatenano il tifo del pubblico di casa con quella che probabilmente è stata la loro frazione migliore tra ieri e oggi, ma la Serbia porta a casa il terzo e il quarto set giocando come ieri aveva fatto l’Italia, in modo molto aggressivo, ponendosi avanti e costringendo sempre le padrone di casa a un affannoso inseguimento. Serbia sempre puntuale sugli scambi decisivi. Per la Serbia, terza sia nel 2011 che nel 2013, la finale del World Grand Prix sembra rimanere un traguardo stregato: ma questa è una squadra eccellente in grado di crescere ancora.

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